Vita e Morte: cosa rappresentano?
Pubblicato
7 anni fa
La Redazione di Macrolibrarsi
La vita e la morte sono stadi dell’evoluzione dell’Anima
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Cosa significa essere vivi
Cos’è la vita? Troppo spesso siamo portati a pensare che la vita abbia un inizio e una fine e come tale vada vissuta al massimo, senza sprechi.
Sì, la vita va vissuta al massimo delle sue potenzialità, indipendentemente da cosa c’è prima e cosa c’è dopo. E se il motivo per cui valesse la pena viverla appieno fosse proprio quello di costruire e imparare cose che poi potranno servirci in un'altra dimensione? Come facciamo ad essere certi di cosa ci aspetta dopo la morte? E soprattutto, cos’è davvero la morte?
Potremmo passare intere giornate a farci domande su questo argomento e le risposte non riuscirebbero mai ad appagarci del tutto.
Certamente un disegno significativo dev’esserci: le anime non vengono sulla Terra a caso, per passare un po’ di tempo nella materia ma vengono sulla Terra per imparare lezioni di cui hanno bisogno per evolvere.
La morte è una fine o un nuovo inizio?
Noi esseri umani tendiamo ad identificare il nostro essere vivi con il nostro corpo e dimentichiamo che siamo molto di più della materia stessa: noi siamo anime incarnate che scelgono la materia per trascorrere una parte della loro vita in una dimensione che può aiutarci ad evolvere, a crescere e a riparare agli errori commessi in altre vite.
Può sembrare strano? Sì certamente, soprattutto perché una volta incarnati noi vediamo tutto sotto al filtro della materia e ci risulta difficile immaginare che possano esistere altre dimensioni o altri stati in cui la nostra anima può crescere ed evolversi.
Siamo sicuramente attaccati alla materia ed è per questo che ci risulta difficile sopportare la morte: ma cos’è la morte veramente? È la fine di qualcosa e la perdita di tutto ciò che è stato oppure è semplicemente un passaggio attraverso cui passiamo ad uno stadio diverso della nostra esistenza?
Difficile darsi risposte concrete ma di certo ci sono molte esperienze di persone che sotto ipnosi o in profondo stato di rilassamento meditativo, sono state in grado di descrivere alla perfezione cos’è la morte e il suo significato, perché nasciamo e ci incarniamo e quale è il motivo della vita sulla Terra.
La morte allora diventa un passaggio tra uno stato fisico ad uno stato etereo in cui la nostra anima si libera del veicolo fisico che l’ha trasportata per un periodo e rinasce a vita nuova.
Vita e morte: un’unica grande esperienza
La vita e la morte sono parte integrante di un grande progetto che va molto oltre ai “pochi” decenni che noi viviamo da esseri umani. La vita è un passaggio e la morte è un passaggio: nulla si perde ma avviene una trasformazione profonda che permette all’anima di proseguire nella sua evoluzione.
Se intendiamo la morte in questo modo, allora dovremmo cambiare la modalità in cui salutiamo le persone che abbiamo amato e che non vivono più accanto a noi: dovremmo augurare loro buon viaggio, pregare per la loro anima con la piena fiducia nel cuore che non esiste reale distacco, solo una profonda trasformazione che ciclicamente permette di rincontrarsi.