Qual è il segreto dell'eterna giovinezza della Statua della Libertà, che svetta su New York da oltre un secolo? Gli storici insegnano che è lo stesso elemento dinamico che è impiegato dall'uomo da oltre 10mila anni: il rame (+0,58% a 3,095 dollari la quotazione del future oggi). Oggi quest'ultimo è considerato l'indicatore principale dell'economia globale ed è ampiamente utilizzato nei dispositivi elettronici, nella fornitura e nello stoccaggio di energia elettrica, nei trasporti, nelle comunicazioni e nel settore manifatturiero. Molte delle sue applicazioni industriali sono intese a galvanizzare la crescita nel lungo termine, in virtù della quale il rame è diventato un'opportunità di investimento tematico molto promettente, ha sottolineato Mobeen Tahir, associate director research di WisdomTree.
Il rame è particolarmente diffuso in tre settori chiave dell'elettromobilità: lo stoccaggio dell'energia, le infrastrutture di ricarica e la produzione di veicoli. Secondo l'International Copper Study Group (ICSG), i veicoli elettrici impiegano una quantità di rame circa quattro volte superiore rispetto a quelli con motori a combustione interna. Stando alle previsioni di Wood Mackenzie, le vendite globali di veicoli elettrici saliranno dall'attuale 5% al 50% di tutte le vendite di veicoli entro il 2040; si prevede, pertanto, che questa rivoluzione tecnologica incentiverà la domanda di rame che, nell'ambito dei veicoli elettrici, quadruplicherà entro i prossimi sette anni.
Non solo. Il rame sta alimentando le città smart, ha aggiunto Tahir. Le città intelligenti si stanno avvalendo di nuove soluzioni informatiche per risolvere i problemi urbani del settore abitativo, dei trasporti, dell'energia e della governance. Esempi di tali applicazioni includono: la diffusione dei semafori intelligenti, edifici intelligenti per aumentare l'efficienza energetica e la sicurezza e lo sviluppo della connettività della rete 5G per promuovere l'economia dell'Internet delle cose.
La conduttività, l'efficienza energetica e la duttilità fanno sì che il rame sia particolarmente adatto a tutte le applicazioni elettriche ed elettroniche per sviluppare l'infrastruttura della città smart. Dalle reti intelligenti agli impianti di condizionamento d'aria, dalle infrastrutture di ricarica delle auto elettriche alle fibre ottiche per il 5G, si prevede una crescita della domanda di rame per consentire lo sviluppo e la gestione efficiente delle città smart.
Grazie alla sua alta conduttività, il rame è un componente indispensabile dei sistemi di produzione di energia rinnovabile come i generatori solari, eolici e idraulici per conseguire un'efficienza ottimale per la produzione e la trasmissione di energia. Il rame contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 e la quantità di energia necessaria per produrre elettricità. Secondo l'Agenzia internazionale per l'energia (AIE), nel 2021 la capacità di energia elettrica rinnovabile a livello mondiale crescerà di circa 200 GW, rispetto a poco più di 50 GW di nuova capacità aggiunta nel 2007. Affinché il mercato delle rinnovabili possa concretizzare il potenziale di crescita previsto, occorreranno quantità di rame maggiori.
Come si può realizzare tutto questo in modo sostenibile? Per quanto riguarda la sostenibilità, due sono gli interrogativi: c'è abbastanza rame sulla terra per soddisfare la domanda in aumento e l'utilizzo del rame giova all'ambiente? "In entrambi i casi la risposta è un sonoro sì", ha detto l'analista di WisdomTree. Secondo l'International Copper Association (ICA), dagli anni '50 il mondo dispone (in media) di riserve di rame sufficienti per 40 anni. Secondo le stime del 2019 di US Geological Survey, le riserve mondiali ammontano a 830 milioni di tonnellate, le risorse di rame superano i 5mila milioni di tonnellate e il suo consumo annuo si aggira sui 28 milioni di tonnellate. Inoltre, questo metallo è ripetutamente riciclabile senza perdere le sue proprietà fisiche e un terzo circa di tutto il rame utilizzato attualmente viene riciclato.
I mercati stanno riconoscendo il suo potenziale. Ciò è parzialmente attribuibile all'interruzione degli approvvigionamenti (dovuta al Covid) dai principali Paesi minerari come il Cile, causando secondo l'ICSG l'ampliamento del deficit di offerta nella prima metà di quest'anno, ma è anche un effetto dei vantaggi che i metalli industriali con prospettive a lungo termine traggono dai fattori ciclici e da quelli strutturali, ha spiegato Tahir. Dunque "il rame non è solo appetibile come asset tattico in grado di produrre guadagni da una ripresa economica ciclica, ma è anche un'opzione allettante da classificare tra le opportunità di investimento tematico, disponendo delle potenzialità per spianare la strada a un futuro sostenibile", ha concluso. (riproduzione riservata)