Doppia Piramide Alimentare e Ambientale: Cos'è, Significato e Spiegazione

Doppia Piramide Alimentare e Ambientale: Cos'è, Significato e Spiegazione
Ultima modifica 13.04.2021
INDICE
  1. Introduzione
  2. La Piramide Alimentare
  3. La Piramide Ambientale
  4. L'impatto ambientale del cibo: tre indicatori
  5. Alimentazione e ambiente: quali correlazioni?

Introduzione

Un modello grafico spiega in modo esaustivo e chiaro il rapporto tra alimentazione e ambiente. Una correlazione evidenziata nella cosiddetta Doppia Piramide Alimentare, creata da Barilla Center for Food & Nutrition e Food Tank con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO. 

Le due piramidi alimentari, l'una affianco all'altra, quella della dieta mediterranea con il vertice rivolto verso l'alto e quella ambientale capovolta, consentono di comprendere quanto una dieta equilibrata possa favorire buona salute, longevità e benessere, riducendo al contempo l'impatto ambientale. Ciò si traduce in una riduzione delle emissioni di carbonio, rispettando le tradizioni e i sistemi alimentari locali.

La doppia piramide alimentare, quindi, sottolinea l'importanza di uno stile di vita sano. Le scelte alimentari quotidiane che ognuno compie, non solo devono essere orientate al benessere fisico, ma anche a quello del pianeta.

La Piramide Alimentare

La piramide alimentare, la più nota delle due, si basa sui principi della dieta mediterranea, ossia il modello alimentare sostenibile per eccellenza, dal valore nutrizionale riconosciuto dalla scienza.

Alla base di questa piramide si trova l'area più ampia, che ospita gli alimenti che vanno assunti con maggiore frequenza e più benefici per la salute: verdura, frutta, frutta secca, cereali non raffinati, legumi e olio extra vergine di oliva.

A metà della piramide, invece, si trovano gli alimenti di cui si consiglia una frequenza di assunzione moderata, con cadenza settimanale: pesce, latticini, uova e carni bianche.

All'apice della piramide si trovano infine gli alimenti la cui assunzione deve essere ridotta o limitata a una volta a settimana: carni rosse e più in generale gli alimenti ricchi di grassi saturi.

La Piramide Ambientale

Nel modello della Doppia Piramide Alimentare si trova, appunto, una seconda piramide affiancata a quella del regime mediterraneo. Si tratta di una piramide alimentare rovesciata, chiamata piramide ambientale che classifica gli alimenti in base all'impatto ambientale ottenuto dalla loro produzione e coltivazione.

In questo caso, al vertice troviamo l'area più ampia con tutti quegli alimenti risultati maggiormente dannosi per l'ambiente. Dallo studio si evidenzia che esiste una correlazione invertita fra gli alimenti migliori per la salute e il loro impatto sull'ambiente: gli alimenti a minore impatto ambientale sono anche quelli maggiormente consigliati da un punto di vista nutrizionale e che devono essere consumati in abbondanza seguendo un regime alimentare sano ed equilibrato.

L'impatto ambientale del cibo: tre indicatori

Per elaborare quali alimenti e in che misura la loro produzione possa impattare sul Pianeta, i ricercatori hanno utilizzato Life Cycle Assessment (LCA), una tecnica collaudata, basata su parametri oggettivi, in grado di valutare il consumo di energia e il carico ambientale di un processo, considerando l'intera catena di produzione.

Tre sono i diversi indicatori ambientali considerati per ottenere il dato sull'impatto ambientale di ogni singolo alimento. 

  1. Carbon footprint: quantifica l'anidride carboinica e le emissioni di gas a effetto serra responsabili del cambiamento climatico;
  2. Water footprint:il volume totale di acqua dolce utilizzato per produrre un determinato tipo di alimento;
  3. Ecological footprint: un indicatore in grado di misurare l'impatto dell'uomo sull'ambiente nel processo produttivo. Per determinare questo dato vengono presi in considerazione molteplici fattori, quali, ad esempio: somma dei terreni coltivati, dei pascoli, delle foreste e delle zone di pesca necessari per produrre gli alimenti e l'energia essenziali per le attività umane; produzione e smaltimento dei rifiuti emessi; realizzazione di infrastrutture finalizzate alla produzione. 

Limitare nel piatto ciò che danneggia l'ambiente

Il risultato ottenuto dalla ricerca parla chiaro: a partire da una ricognizione della letteratura scientifica internazionale, si possono leggere chiaramente le due piramidi affiancate. In alto si trovano gli alimenti con maggiore impatto ambientale e, in basso, quelli meno dannosi per il pianeta. Mettendo in relazione le due scale della Doppia Piramide Alimentare-Ambientale è facilmente comprensibile quanto gli alimenti per i quali è consigliato un consumo maggiore (frutta, verdura, legumi, cereali non raffinati), in generale, siano anche quelli che determinano un impatto sull'ambiente inferiore. Viceversa, gli alimenti per i quali è raccomandato un consumo limitato (carne rossa, grassi saturi) sono gli stessi ad avere maggior impatto ambientale. 

Alimentazione e ambiente: quali correlazioni?

Lo studio messo a punto sul modello della Doppia piramide alimentare e ambientale valuta quindi l'impatto ambientale dei cibi che fanno parte del regime alimentare quotidiano. Questo modello è replicabile in ogni parte del mondo ed è in grado di valutare colture e sistemi produttivi locali. Agli alimenti sono stati associati i valori della corrispondente Impronta Ecologica, ovvero la superficie ecologicamente produttiva necessaria per ottenere tutte le risorse usate per la produzione (Ecological Footprint). Un analogo risultato è stato ottenuto dalla stima dell'Impronta Carbonica degli alimenti, ovvero la quantità di gas serra emessi in atmosfera (Carbon Footprint).