Ultima modifica 25.02.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Definizione
  3. Incubazione e Contagio
  4. Cosa accade
  5. Sintomi
  6. Importanza del Tempo d'Incubazione

Generalità

Il tempo d'incubazione della varicella è definito come il periodo che intercorre fra la contrazione dell'infezione e la comparsa della sintomatologia.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2018/05/27/incubazione-varicella-orig.jpeg Shutterstock

La varicella è una malattia infettiva di natura virale altamente contagiosa che provoca una caratteristica eruzione cutanea (esantema). L'infezione che porta alla malattia in questione si sviluppa all'interno del paziente lentamente e, inizialmente, in maniera asintomatica. Ciò che rende particolarmente subdola questa malattia è il fatto che l'individuo colpito inizia ad essere contagioso già durante gli ultimi giorni dell'incubazione, quando ancora non vi sono sintomi evidenti.

Definizione

Cos'è il Tempo di Incubazione della Varicella?

Si definisce "tempo di incubazione della varicella" - o periodo di incubazione, che dir si voglia - quel lasso temporale che intercorre fra l'entrata del virus all'interno dell'organismo e la comparsa dei primi sintomi della malattia.

Il tempo di incubazione della varicella ha una durata variabile dai 10 ai 20 giorni circa, ma la durata media si aggira intorno ai 14-16 giorni, indicativamente, due settimane. Alla luce di quanto detto, pertanto, è possibile affermare che il periodo di incubazione della varicella non è il medesimo in ciascun paziente, ma è presente un certo grado di variabilità.

Breve Ripasso: cos'è la Vericella?

La varicella è una patologia infettiva altamente contagiosa causata da un'infezione sostenuta dal virus varicella-zoster (VZV).

Generalmente, si tratta di una malattia benigna dalla buona prognosi, dal momento che tende a risolversi spontaneamente senza causare grossi problemi al paziente.

La varicella è considerata tipica dell'età infantile, tuttavia, ciò non significa che essa non possa colpire anche gli adulti. Difatti, benché non di frequente, la contrazione della varicella in età adulta è un'evenienza che può verificarsi. A questo proposito, ricordiamo che, quando colpisce individui adulti, la malattia tende a manifestarsi con un grado di aggressività maggiore rispetto agli infanti.

Per approfondire: Varicella

Incubazione e Contagio

Periodo di Incubazione della Varicella e Modalità di Contagio

Come accennato, il tempo di incubazione della varicella si aggira mediamente intorno ai 15 giorni, con una certa variabilità da un individuo all'altro. Durante questo lasso di tempo, il paziente non  manifesta alcun sintomo, tuttavia, inizia ad essere contagioso già al termine di questo periodo, nei due o tre giorni che precedono l'inizio della sintomatologia.

In questa fase, il contagio avviene per via aerea attraverso le goccioline di saliva emesse nell'ambiente esterno attraverso colpi di tosse, starnuti o semplicemente parlando.

Allo stesso tempo, il contagio può avvenire anche quando la sintomatologia della malattia si è già manifestata. Nel dettaglio, l'infezione può trasmettersi attraverso il contatto con il liquido che fuoriesce dalle vescicole cutanee che compaiono al termine del periodo di incubazione e della fase prodromica (vedi capitolo "Sintomi").

Naturalmente, gli individui vaccinati e le persone che hanno già contratto la varicella nel corso della loro vita sono immuni alla malattia e non corrono il rischio di incappare nel contagio.

Lo spaevi che…

Dal 2017, per i nati nel medesimo anno e per i successivi, la vaccinazione contro la varicella - dapprima facoltativa - è diventata obbligatoria.

Per maggiori informazioni in merito alle altre vaccinazioni obbligatorie per i bambini, leggi anche: Vaccini nei Bambini.

Cosa accade

Che cosa avviene durante il Periodo di Incubazione della Varicella?

Durante il periodo di incubazione della varicella, il virus responsabile della malattia invade l'organismo del paziente e inizia a replicarsi per poi scatenare l'infezione.

Nella maggioranza dei casi, il varicella-zoster virus entra nell'organismo attraverso le vie aeree. In simili circostanze, la replicazione iniziale avviene a livello delle mucose delle vie respiratorie superiori. Dopodiché il virus entra nel circolo ematico, diffondendosi in tutto l'organismo e continuando a replicarsi.

Trascorso il periodo di incubazione di circa 15 giorni, il VZV raggiunge la cute dando origine al tipico esantema che caratterizza la varicella.

Sintomi

Quali Sintomi si Manifestano Durante e Dopo il Tempo di Incubazione?

Durante il tempo di incubazione, il paziente non manifesta alcun tipo di sintomo, anche se il virus ha già iniziato la replicazione all'interno dell'organismo. Al termine del periodo di incubazione della varicella, invece, ha inizio la cosiddetta fase prodromica avente una durata di circa 24-48 ore e caratterizzata da febbre, stanchezza, perdita di appetito, leggera tosse e malessere generale.

Terminata la fase prodromica, si assiste alla comparsa della manifestazione cutanea caratterizzante la malattia in questione. Si tratta di un'eruzione che coinvolge tutto il corpo (volto compreso) composta da chiazze di colore rosso, dapprima piatte e poi in rilievo. In tempi brevissimi, le chiazze si trasformano in vescicole che provocano un forte prurito, talvolta insopportabile.

Per approfondire: Sintomi della Varicella

Importanza del Tempo d'Incubazione

Perché è Importante Conoscere il Tempo di Incubazione della Varicella

La conoscenza del tempo di incubazione della varicella e di ciò che avviene durante questo periodo è utile per capire con quale meccanismo il virus è in grado di dare origine alla malattia o alle eventuali complicanze. Conoscere il tempo di incubazione della varicella e la modalità con cui avviene il contagio, inoltre, potrebbe rivelarsi utile per prevenire o perlomeno cercare di controllare la diffusione dell'infezione.

Gli individui non immuni entrati in contatto con pazienti che hanno sviluppato la varicella - sia prima che dopo la comparsa dei sintomi - presentano un'elevata probabilità (ma non la certezza assoluta) di essere stati anch'essi infettati dal virus. In una simile situazione, sarebbe bene evitare - o, comunque, cercare di limitare per quanto possibile - lo stretto contatto con le persone particolarmente esposte al rischio di contrarre la malattia e di andare incontro a complicazioni, come i pazienti immunodepressi, le donne in gravidanza, le madri che allattano al seno e i neonati (per maggiori informazioni, leggi anche "Varicella: Cura e Vaccinazione"). Difatti, come abbiamo visto, i pazienti che sviluppano l'infezione, iniziano ad essere contagiosi molto prima della comparsa delle manifestazioni cutanee che caratterizzano la malattia (subito dopo la fine del periodo di incubazione della varicella e durante la fase prodromica).

D'altro canto, quando non vi è il ragionevole sospetto di aver contratto l'infezione - dal momento che il periodo di incubazione della varicella non comporta la comparsa di alcun sintomo e dal momento che la sintomatologia della fase prodromica è decisamente aspecifica - è molto difficile riuscire ad attuare una qualsivoglia strategia preventiva allo scopo di evitare il contagio di altre persone.

Autore

Dott.ssa Ilaria Randi

Dott.ssa Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista