Fratture del Bacino
Ultima modifica 05.02.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cosa sono
  3. Cause
  4. Sintomi e Complicazioni
  5. Diagnosi
  6. Trattamento
  7. Prognosi

Generalità

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Le fratture del bacino sono particolari infortuni, contraddistinti dalla rottura di una o più ossa del bacino.
La principale causa delle fratture del bacino sono i traumi al bacino, che si verificano in occasione di incidenti stradali, cadute accidentali o impatti durante attività sportive come il calcio, il rugby, il football americano ecc.
Il quadro sintomatologico tipico delle fratture del bacino comprende: dolore a livello dell'area anatomica interessata, gonfiore, ematoma e zoppia.
Per diagnosticare una frattura del bacino, sono fondamentali: l'esame obiettivo, l'anamnesi e i test di diagnostica per immagini.
Il trattamento delle fratture del bacino dipende dalla gravità della frattura presente: per le fratture meno gravi, è sufficiente una terapia non chirurgica; per le fratture importanti, invece, occorre una terapia chirurgica.

Bacino (Pelvi) e Ossa del Bacino: un breve ripasso

Gli anatomisti chiamano bacino, o pelvi o regione pelvica, la parte inferiore del tronco del corpo umano. Situato tra l'addome e le cosce, il bacino comprende: una parte scheletrica (le cosiddette ossa del bacino), la cavità pelvica, il pavimento pelvico e il perineo.

Ossa del Bacino

Le ossa del bacino sono l'osso sacro, le due ossa iliache e il coccige.
La particolare disposizione delle ossa del bacino dà vita a una struttura scheletrica circolare, che gli esperti di anatomia definiscono con il termine di cintura pelvica.
Come il lettore può notare dall'immagine sottostante, l'osso sacro sovrasta il coccige e, insieme a questo, costituisce il tratto terminale della colonna vertebrale; le due ossa iliache si sviluppano lateralmente dall'osso sacro e si congiungono sulla parte anteriore del corpo, formando un'articolazione nota come sinfisi pubica. A favorire la coesione tra le ossa del bacino, è una fitta rete di legamenti.
Le ossa del bacino svolgono almeno tre importanti funzioni: sorreggere il peso della parte superiore del corpo, connettere quest'ultima agli arti inferiori e proteggere gli organi pelvici sottostanti.

Cosa sono

Fratture del Bacino: Cosa s'intende?

Le fratture del bacino sono una categoria di infortuni, caratterizzate dalla rottura di una o più ossa del bacino.
Quindi, chi soffre di una frattura del bacino è un individuo che possiede una lesione ossea a livello dell'osso sacro, del coccige e/o di una delle due ossa iliache.

Tipi di Frattura del Bacino

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In base al numero dei punti di rottura, i medici patologi distinguono le fratture del bacino in due tipologie: le fratture stabili e le fratture instabili.
Sono stabili tutte le fratture composte o minimamente scomposte, caratterizzate da un solo punto di rottura, mentre sono instabili tutte le fratture scomposte, contraddistinte da due o più punti di rottura.
È abbastanza chiaro e intuibile che le fratture del bacino stabili rappresentano una condizione clinicamente meno importante delle fratture del bacino instabili.

Epidemiologia

Le fratture del bacino sono infortuni abbastanza rari. Secondo alcune indagini statistiche, rappresenterebbero soltanto il 3% di tutti gli episodi di frattura ossea, nella popolazione adulta.

Cause

Frattura del Bacino: Cause principali

Le principali cause delle fratture del bacino sono i traumi al bacino, successivi a cadute accidentali, incidenti automobilistici o impatti durante la pratica di sport in cui è previsto il contatto fisico (es: rugby, calcio, football americano ecc).
Più è forte il trauma al bacino, maggiori sono i danni alle ossa costituenti quest'ultimo. Tanto per capire meglio quanto appena affermato, gli impatti traumatici non particolarmente intensi sono più spesso associati a fratture stabili, mentre gli impatti traumatici molto intensi sono con maggiore frequenza all'origine di fratture instabili.

Frattura del Bacino e Osteoporosi

Anche se meno comune dei traumi al bacino, un'altra importante causa delle fratture del bacino è l'indebolimento osseo, provocato dall'osteoporosi.
L'osteoporosi è una condizione tipica dell'età avanzata, quindi le fratture del bacino da osteoporosi sono tipiche degli anziani.
In presenza di osteoporosi, può causare la rottura di un osso del bacino lo svolgimento di semplici gesti quotidiani, come per esempio uscire dalla vasca da bagno o scendere le scale.

Fratture del Bacino: Cause minori

Alcune fratture del bacino – in particolare di una sezione dell'osso iliaco chiamata ischio – sono dovute a una brusca e violenta contrazione muscolare.
I medici definiscono le fratture ossee aventi la suddetta origine con il termine di fratture da avulsione.
Le fratture da avulsione dell'ischio sono infortuni tipici di chi pratica sport (es. calcio, football americano, arti marziali ecc), in quanto questi individui sono più esposti, rispetto alle persone sedentarie, ai problemi di tipo muscolare(contrazioni, stiramenti ecc).

Sintomi e Complicazioni

Fratture del Bacino: i Sintomi

Il principale sintomo delle fratture del bacino è il dolore in corrispondenza di dove risiede l'osso fratturato.
Al dolore spesso si associa un certo grado di zoppia. Per il paziente, la zoppia rappresenta un modo attraverso cui patire meno dolore, durante il movimento degli arti inferiori.
Soprattutto in occasione di fratture del bacino dall'origine traumatica, due sintomi abbastanza comuni sono anche il gonfiore e la presenza di un livido di discrete dimensioni, a livello dell'area anatomica vittima del trauma.

Fratture del Bacino: Quando Preoccuparsi?

Le fratture del bacino rappresentano un'emergenza medica quando sono di tipo "aperto". Un frattura è di tipo "aperto", quando un frammento dell'osso fratturato, per esempio per effetto del trauma che l'ha interessato, protrude dalla pelle.
In tali circostanze, la protrusione dalla pelle di un frammento osseo è responsabile di una ferita cutanea a rischio infezione e, talvolta, anche di lesioni muscolari di gravità variabile.
In genere, le fratture del bacino di tipo "aperto" sono anche fratture del bacino instabili.

Chiaramente, una frattura "chiusa" è una frattura in cui non ci sono frammenti ossei che protrudono dalla pelle.

Diagnosi

Diagnosi Fratture del Bacino: Come Riconoscerle?

In genere, l'iter diagnostico per l'individuazione delle fratture del bacino prevede un accurato esame obiettivo, un'altrettanto accurata anamnesi e una serie di test di diagnostica per immagini.
Tra i test di diagnostica per immagini, rientrano: i raggi X, la TAC e la risonanza magnetica nucleare (RMN).

Trattamento

Fratture del Bacino: Come Curarle?

Il trattamento delle fratture del bacino varia a seconda del tipo di frattura.
Infatti, in presenza di una frattura stabile, per ottenere una saldatura ossea corretta e definitiva è sufficiente ricorrere a una terapia conservativa (non chirurgica); al contrario, in presenza di una frattura instabile, affinché la saldatura abbia luogo e sia efficace, è necessario far ricorso a una terapia di tipo chirurgico.
Fondamentale in ogni percorso di guarigione da una frattura – a prescindere dalla gravità di quest'ultima – è il riposo.

Terapia Conservativa per le Fratture Stabili

Tra i trattamenti non chirurgici per le fratture stabili, rientrano:

  • Gli ausili alla deambulazione. Consistono nelle stampelle o nella sedia a rotelle e permettono al paziente di evitare il carico sull'osso o le ossa del bacino fratturate.
    I pazienti devono farne uso fino a quando la frattura non si è saldata completamente.
  • medicinali antidolorifici e i medicinali anticoagulanti o fluidificanti del sangue. La prima categoria di farmaci serve ad alleviare la sensazione dolorosa; la categoria degli anticoagulanti e dei fluidificanti, invece, serve a prevenire la formazione di coaguli sanguigni, dovuti alla prolungata immobilità degli arti inferiori.

Terapia Chirurgica per le Fratture Instabili

Tra i trattamenti chirurgici per le fratture instabili, rientrano:

  • Il fissaggio esterno: consiste nell'applicazione, dall'esterno, di viti e chiodi in corrispondenza di dove risiede l'osso fratturato. Le viti e i chiodi servono a mantenere vicine le sezioni ossee divisesi a causa della frattura, di modo che sia possibile la loro saldatura corretta. Talvolta, il fissaggio esterno rappresenta un trattamento temporaneo, in attesa di terapie chirurgiche più efficaci.
  • La trazione scheletrica: consiste nell'inserimento di un perno, nell'osso fratturato, e nell'applicazione, a livello del suddetto perno, di una serie di pesi. Tali pesi servono a riallineare le sezioni dell'osso divisesi a seguito della frattura.
    È un tipo di trattamento efficace nel ridurre la sensazione dolorosa, subito dopo l'infortunio.
  • L'intervento chirurgico di riduzione della frattura, con fissaggio interno: nel praticare tale intervento, il chirurgo esegue un'incisione cutanea, che gli serve per intervenire sull'osso fratturato, ristabilendone l'originaria anatomica; dopodiché, per consentire la saldatura dell'osso fratturato, applica su quest'ultimo una serie di viti e piastre metalliche.

I rischi della terapia chirurgica

Le possibili complicanze dell'intervento chirurgico per le fratture del bacino instabili consistono in: infezioni in corrispondenza dei punti d'incisione, danni alle strutture nervose e ai vasi sanguigni, formazione di coaguli sanguigni ed episodi di embolia polmonare.

Fratture del Bacino: Come Recuperare in modo Efficace?

Per un recupero più efficace dalle fratture del bacino e per ridurre il rischio di complicanze, i medici consigliano: una fisioterapia adeguata, l'assunzione di farmaci che prevengono la formazione di coaguli sanguigni e il movimento periodico delle gambe, senza però dare peso alle ossa del bacino (questo è da evitare in modo categorico).

Prognosi

Le fratture del bacino stabili tendono ad avere una prognosi migliore delle fratture del bacino instabili. Infatti, rispetto alle seconde, le prime risultano avere: tempi di recupero decisamente più corti, una risposta migliore ai trattamenti e la possibilità di essere trattate con cure per nulla invasive.
Le fratture del bacino dalle quali è più difficile guarire sono le fratture del bacino instabili di tipo "aperto".

Autore

Dott. Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza