Ageusia (Perdita del Gusto): Non Sentire i Sapori

Ageusia (Perdita del Gusto): Non Sentire i Sapori
Ultima modifica 27.04.2021
INDICE
  1. Cos’è
  2. Cause e Disturbi associati
  3. Diagnosi
  4. Trattamento e Rimedi

Cos’è

L'ageusia consiste nella perdita della sensibilità gustativa. L'incapacità di percepire il gusto è un sintomo che si riscontra in molteplici condizioni patologiche: dal comune raffreddore a quadri più gravi che coinvolgono il sistema nervoso centrale. La perdita del gusto può anche essere un segno del normale invecchiamento.

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Cosa s’intende per Ageusia?

L'ageusia è un disturbo caratterizzato dalla perdita delle funzioni gustative della lingua, in particolare l'incapacità di rilevare il sapore dolce, acido, amaro e salato e l'umami.

In molti casi, si tratta di una problematica transitoria correlata, per esempio, alle patologie da raffreddamento (influenza, raffreddore ecc.) oppure all'assunzione di alcuni farmaci. Altre volte, però, la perdita del gusto è persistente e rende opportuno il consulto del proprio medico o dell'otorinolaringoiatra.

Quanto è Comune Perdere il Senso del Gusto?

L'ageusia è relativamente rara rispetto all'ipogeusia - una parziale perdita del gusto - e alla disgeusia - una distorsione o alterazione del gusto.

Essendo il senso del gusto dipendente dalla funzione di due diverse tipologie di cellule specializzate, olfattive e gustative, e dalle vie neurologiche coinvolte nella trasmissione degli stimoli relativi, l'ageusia potrebbe essere confusa con l'anosmia (perdita dell'olfatto). A tal proposito, è stato riscontrato che la maggior parte delle persone che si sottopongono a visita medica per la perdita del gusto, in realtà presentano un problema con il loro senso dell'olfatto: si stima che la perdita del senso del gusto è effettiva in circa 15 adulti su 100.

Premessa: Come funziona la percezione del Gusto?

Cause e Disturbi associati

Un gusto alterato può rappresentare il sintomo principale o un disturbo secondario nel contesto di vari stati patologici o parafisiologici.

L'ageusia è un tipo di disgeusia quantitativa, categoria di turbe del gusto in termini di assenza, riduzione o aumento. In questa categoria rientrano anche ipogeusia (ridotta capacità di percepire il gusto) e ipergeusia (aumento dell'acuità gustativa).

Principali Cause di Ageusia

Le cause della perdita della capacità di percepire il gusto e di distinguere i sapori sono numerose, di diversa entità e frequenza (transitorie, ricorrenti o permanenti).

Tra le più comuni rientrano:

Se limitata a un solo lato della lingua (come nella paralisi di Bell), l'ageusia si nota raramente.

A provocare una perdita del gusto possono essere anche fattori comportamentali come:

Possono compromettere la percezione del gusto anche:

Altre cause di ageusia includono i traumi cranici e i danni neurologici (es. lesioni del nervo trigemino e glossofaringeo, paralisi facciale, sclerosi multipla, tumori del tronco encefalico, ictus, neurinomi dell'angolo ponto-cerebellare e neuropatie diabetiche). L'ageusia può manifestarsi in seguito a crisi epilettiche ed infarto. La perdita del senso del gusto può anche presentarsi come effetto secondario all'assunzione di vari farmaci (tra cui antireumatici come la penicillamina, cisplatino, ACE inibitori, azelastina, claritromicina, terbinafina e zopiclone), a cause iatrogene (es. chirurgia otologica) e alla radioterapia di capo e collo.

Esistono, infine, forme di ageusia congenite, ossia presenti dalla nascita per l'assenza di recettori del gusto o derivanti da malformazioni (es. macroglossie).

Ageusia ed Alterazioni dell’Olfatto

Come brevemente anticipato, molti disturbi del gusto sono, in realtà, associati ad un olfatto alterato, come accade per esempio nel caso di raffreddori o altre infezioni delle vie respiratorie superiori. Spesso, le persone non scoprono di avere un disturbo dell'olfatto (sotto forma di anosmia, iperosmie, cacosmie ecc.) fino a quando non sperimentano un'ageusia.

Ageusia tra i Sintomi dell'Infezione da Coronavirus Sars-CoV-2

Per quanto riguarda le infezioni delle vie respiratorie, l'ageusia in combinazione all'anosmia (perdita della capacità di percepire gli odori) è un sintomo riscontrato con una certa frequenza tra i pazienti risultati positivi al tampone rinofaringeo per la ricerca dell'infezione da Coronavirus Sars-CoV-2 e, attualmente, è oggetto di approfondimento da parte della comunità scientifica. L'alterazione (disgeusia) o la perdita completa della sensibilità gustativa (ageusia) è stata riferita da diversi soggetti affetti da COVID-19 soprattutto durante o subito dopo la fase di guarigione dalla malattia.

Ageusia: Possibili Complicanze

  • Riduzione dell'appetito;
  • Cattiva alimentazione;
  • Incapacità di identificare cibi o bevande potenzialmente dannose.
Vedi anche: Ageusia Sintomi e Cause

Diagnosi

Essendo le possibili cause numerose, l'interpretazione della ageusia non è sempre semplice. Per questo motivo, l'iter diagnostico prevede diverse indagini per valutare se il problema è relativo al gusto o se è implicata una disfunzione olfattiva, neurologica o di altra origine.

Perché Rivolgersi a un Medico

Il gusto è importante per il nostro stato nutrizionale e le persone che perdono questo senso spesso vanno incontro ad una riduzione di peso. La malnutrizione e la depressione possono derivare da una perdita del gusto prolungata o non trattata.

Ageusia: cosa prevede l’Iter Diagnostico?

  • Anamnesi approfondita (il medico rivolge al paziente domande su sintomi associati all'ageusia, farmaci in uso, condizioni mediche pregresse o in atto e concomitanti alterazioni del senso dell'olfatto);
  • Esame obiettivo otorinolaringoiatrico completo (ispezione del cavo orale, palpazione di lingua e ghiandole salivari);
  • Esame endoscopico di naso e gola;
  • Test dell'olfatto e del gusto (test d'individuazione e di riconoscimento, elettrogustometria, potenziali evocati gustativi ecc.).

A seconda del sospetto diagnostico, possono essere indicati:

Trattamento e Rimedi

Ageusia: Quale Terapia è prevista?

Il trattamento dell'ageusia dipende dalla causa scatenante e, spesso, la corretta gestione della condizione di base può aiutare a ripristinare la normale percezione del gusto.

Qualche esempio:

  • Se l'ageusia è indotta da un farmaco, il medico può decidere di sostituire il medicinale con un analogo altrettanto efficace, che non comporti l'alterazione del gusto quale effetto collaterale;
  • Se l'ageusia è dovuta alla secchezza del cavo orale, si può ricorrere alla saliva artificiale sotto forma di spray oppure a stimolanti della salivazione;
  • Se l'ageusia è provocata da raffreddore, influenza e rinite allergica, il medico può consigliare l'uso di decongestionanti o antistaminici fino alla risoluzione della sintomatologia;
  • Se l'ageusia è determinata da una lesione nervosa oppure è correlata all'invecchiamento, l'alterazione del gusto potrebbe essere irreversibile.

In ogni caso, l'approccio più appropriato deve sempre tenere in considerazione le indicazioni individuali stabilite dal medico, formulate in relazione all'entità dell'ageusia ed al quadro clinico nel suo complesso.

Stile di Vita e Consigli Utili

Per migliorare la percezione del gusto è possibile intervenire sullo stile di vita. In particolare, smettere di fumare e praticare una corretta igiene dentale possono contribuire ad alleviare l'ageusia. Bevande e cibi contenenti molto zucchero, conservanti e spezie possono lasciare un sapore residuo in bocca, quindi è una buona idea evitare il consumo di questi prodotti. Inoltre, potrebbe essere utile mangiare pietanze realizzate con pochi ingredienti, in modo che i gusti non si mescolino, causando potenzialmente un effetto spiacevole.

Prognosi

La prognosi è generalmente eccellente quando la causa dell'ageusia può essere identificata e trattata. Tuttavia, il recupero a lungo termine è più complicato quando la fonte della perdita del gusto non può essere identificata o quando l'alterazione deriva da una condizione non trattabile.

Autore

Dott.ssa Giulia Bertelli

Dott.ssa Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici