Trattenere uno starnuto: può essere pericoloso?

Trattenere uno starnuto: può essere pericoloso?
Ultima modifica 22.03.2022
INDICE
  1. Introduzione
  2. Come starnutire in modo corretto?
  3. Trattenere lo starnuto: possibili rischi
  4. Rimedi contro gli starnuti

Introduzione

Starnutire è il modo in cui il corpo elimina sostanze irritanti come germi, pollini o polvere dal naso e dalla gola. Lo starnuto, nella sua dinamica, può essere più o meno forte e potente. Anche se starnutire può mettere a disagio, trattenere lo starnuto espone a rischi anche piuttosto seri. Effetti collaterali negativi che sono conseguenti alla chiusura delle vie aeree sulle quali si esercita  una pressione fino a 20 volte maggiore rispetto al semplice rilascio dello starnuto. Evitare di comprimere le narici con indice e pollice sembra essere una buona pratica. Meglio non dimenticare il caro fazzoletto in tasca, per dare libero sfogo allo starnuto. 

Cos'è lo starnuto?

Lo starnuto è un atto respiratorio riflesso che si manifesta con la convulsiva espulsione di una massa d'aria dai polmoni attraverso il naso e la bocca. In linea generale, starnutire è una reazione ad un corpo estraneo di piccole dimensioni, potenzialmente patogeno o irritante, allo scopo di eliminarlo dalle vie aeree. Uno starnuto espelle forzatamente l'aria dalla bocca e dal naso in un'azione involontaria esplosiva e spasmodica, consentendo al muco di fuoriuscire. Può essere più o meno potente, singolo o ripetuto più volte in una sorta di serie di starnuti. 

Esistono condizioni che favoriscono l'insorgere dello starnuto. Esse sono, ad esempio, una reazione allergica a determinate sostanze, allergie stagionali ai pollini o graminacee, reazioni a sostanze irritanti come pepe, peperoncino, ammoniaca, raffreddore, influenza; sinusite; rinite vasomotoria; poliposi nasale, esposizione al sole ossia la fotoptarmosi (anche noto come starnuto riflesso fotico), annusare fiori o piante, ma anche profumazioni alle quali, pur non sapendolo, si è sensibili, o passare da ambienti con differenti temperature e condizioni di luce. 

Come starnutire in modo corretto?

Con lo starnuto si espelle una sorta di piccolo aerosol che contiene muco, sostanze irritanti o patogeni. A proposito di questi ultimi, va sottolineato come le goccioline aerodisperse con lo starnuto, essendo minuscole e per nulla pesanti, possono perdurare a lungo  nell'aria e viaggiare anche molto lontano, in un raggio di 4-5 metri. Per tale ragione si sente spesso parlare di "attaccare il raffreddore": lo starnuto veicola agenti patogeni potenzialmente contagiosi, ed è quindi veicolo di malattie come l'influenza o il raffreddore. Per limitare la diffusione di questi drops (goccioline) nell'aria, quando sopraggiunge uno starnuto è buona abitudine mettere le mani (poi da lavare), l'avambraccio o un fazzoletto a coprire bocca e naso. Ciò è cosa ben diversa dal premere con indice e pollice della stessa mano sulle narici per bloccarne la fuoriuscita, trattenendo lo starnuto.

Perché si starnutisce dopo aver fatto attività fisica.

Perché invece si verificano gli attacchi di starnuti.

Sintomi da starnuto

Lo starnuto, generalmente, è accompagnato e/o preceduto da alcune manifestazioni comuni. Si tratta di sintomi presenti nella maggior parte dei casi. Essi sono, ad esempio:

Trattenere lo starnuto: possibili rischi

Lo starnuto comporta un significativo aumento di pressione nei polmoni che dovrà necessariamente trovare via di fuga. Se l'istinto di starnutire viene controllato in qualche modo, la pressione dell'aria in uscita dall'albero respiratorio potrebbe causare diversi problemi, anche seri, tra cui:

  • Rottura di capillari degli occhi:gli starnuti esercitano molta pressione e cercare di trattenerli potrebbe causare la rottura di un capillare negli occhi o nel naso.
  • Epistassi
  • Lesioni all'orecchio medio e interno;
  • Lacerazione di un timpano, la sottile membrana situata al termine del condotto uditivo esterno
  • Rottura della faringe (rarissima)
  • Aneurisma (dilatazione di un segmento vascolare con il rischio di una sua rottura)
  • Costrizione al petto: trattenere la forza dello starnuto potrebbe portare a una sensazione di fastidiosa costrizione al petto. Quando si starnutisce si esercita pressione sul diaframma, il muscolo del torace che aiuta a respirare. La sensazione costrittiva viene avvertita anche al costato e allo sterno
  • Infezione all'orecchio. È possibile che il muco, che contiene patogeni, batteri e virus possa viaggiare dal naso, attraverso le trombe di Eustachio e nelle orecchie, e quindi preparare il terreno fertile per un'infezione all'orecchio.

Seppur inusuali e rare, simili evenienze sono possibili e per non incorrervi è consigliabile resistere alla tentazione di trattenere lo starnuto, chiudendo la bocca o tappando le narici.

Rimedi contro gli starnuti

Sebbene sia un atto naturale e difficilmente controllabile, lo starnuto può essere prevenuto. La voglia di starnutire, infatti, può essere contrastata riducendo l'esposizione a sostanze irritanti o allergeni; igienizzando e spolverando mobili e stanze di casa per liberarle dalla polvere (un altro potenziale nemico degli starnuti); pulendo con regolarità i filtri dei sistemi di condizionamento e areazione; dotando gli ambienti di sistemi di deumidificazione. Ci sono, poi, altre tecniche e rimedi popolari, come trattenere il respiro per qualche secondo oppure pizzicare il setto nasale, che potrebbero aiutare a non scatenare lo starnuto.