Si dice "innaffiare" o "annaffiare"? "Annaffiatoio" o "innaffiatoio"?
L'Accademia della Crusca spiega quale delle due forme è quella corretta e perché
Annaffiare e innaffiare con ogni probabilità derivano dal latino "in" e "afflare" ovvero "soffiare dentro". Entrambe le forme risultano usate fin dal Medioevo.
Nella prima edizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca, risalente al lontanissimo 1612, è riportata la voce "innaffiare" accompagnata dalla precisazione "oggi più comunemente annaffiare".
Riguardo a quale sia la scelta corretta, insomma, alla fine, entrambe le forme sono esatte, così come per i nomi derivati annaffiatoio e innaffiatoio che definiscono il “recipiente con lungo beccuccio espanso e traforato all’estremità in modo che l’acqua ne spilli e cada come pioggia” secondo la definizione del Devoto-Oli (edizione 2019).
I dizionari moderni mettono a lemma entrambe le forme del verbo ma perlopiù rimandano da innaffiare ad annaffiare come anche per i derivati