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La bava di lumaca è la nuova moda dei cosmetici: funziona davvero?

Usati per riparare la pelle danneggiata, i prodotti a base di questa sostanza risalgono a molto prima dell'era social e hanno un potenziale molto più ampio di quello che crediamo. 

DI OLIVIA FERRARI

pubblicato 18-01-2024

La bava di lumaca è la nuova moda dei cosmetici: funziona davvero?

Una chiocciola zigrinata, vista da sotto, scivola su un vetro. La scia di bava lasciata da questa specie è un ingrediente popolare nei prodotti per la cura della pelle.

FOTOGRAFIA DI GEORGETTE DOUWMA, NATURE PICTURE LIBRARY

I consumatori di tutto il mondo stanno facendo incetta di prodotti cosmetici contenenti bava di lumaca, il cui mercato globale nel 2022 è stato valutato in circa 500 milioni di euro.

Dopo il boom di cosmetici per la pelle a base di bava di lumaca in Corea del Sud, il prodotto è stato ampiamente promosso sui social media. L’America del Nord è ora il mercato in più rapida crescita per i prodotti per la pelle a base di bava di lumaca. Ma l'uso di questa sostanza per ottenere una pelle luminosa e una buona salute non è certo nata ieri.

Gli antichi greci già usavano la bava di lumaca sulla pelle per combattere le infiammazioni topiche. Negli anni '80 del secolo scorso gli allevatori di lumache cileni notarono che maneggiando le lumache per il mercato alimentare francese avevano mani più morbide e che i tagli guarivano più rapidamente. Questo ha dato il via alla popolarità della bava di lumaca in America del Sud.

Ma questa sostanza così popolare funziona davvero? Forse la bava di lumaca può curare molto di più che la pelle di un viso secco.

La bava di lumaca è la nuova moda dei cosmetici: funziona davvero?

Un tecnico raccoglie la bava da una chiocciola africana gigante in un allevamento in Thailandia. Il muco viene secreto come risposta allo stress, ma le versioni sintetiche della mucina potrebbero essere un'alternativa per i consumatori attenti al benessere animale.

FOTOGRAFIA DI LILLIAN SUWANRUMPHA, AFP/GETTY IMAGES

Cosa fa la mucina di lumaca alla pelle?

La chiocciola zigrinata (Helix aspersa), la specie di lumaca più studiata per la cura della pelle, produce una bava pubblicizzata come idratante, ricca di antiossidanti e in grado di stimolare nuovo collagene, che può ridurre i segni dell'invecchiamento, secondo Joshua Zeichner, dermatologo del Mount Sinai Hospital.

Secondo la dermatologa Elizabeth Bahar Houshmand, borsista dell'Accademia americana di dermatologia, i consumatori acquistano prodotti a base di bava di lumaca per riparare la pelle danneggiata e per garantirne l'idratazione. La bava è ricca di vitamine naturali A ed E, antiossidanti che possono ridurre l'infiammazione e i segni dell'invecchiamento, e contiene peptidi che stimolano la produzione di collagene, aggiunge Houshmand. Tuttavia, Houshmand afferma che sono necessari altri esperimenti più ampi per dimostrare alcuni degli effetti della bava di lumaca e per comprendere meglio i suoi principi attivi.

È stato provato che l'estratto di bava di lumaca crea una barriera protettiva tra la pelle e l'inquinamento atmosferico. Uno studio ha utilizzato un modello di pelle tridimensionale e lo ha esposto all'ozono; la "pelle" non protetta dall'estratto di muco si è infiammata e ha mostrato segni di invecchiamento dovuti allo stress ossidativo, che causa rughe e tono della pelle non uniforme. La "pelle" protetta dall'estratto di muco ha mostrato meno infiammazioni.

Gli scienziati stanno anche studiando come le secrezioni delle lumache possano essere utilizzate in altri campi, oltre che nella cura della pelle. È dimostrato che la bava di lumaca può aiutare la guarigione delle ferite e trattare le ustioni. Ha inoltre proprietà antibatteriche e antimicotiche.

Un altro studio ha testato la capacità della bava di lumaca di bloccare i batteri nelle ferite: alcuni tipi sono risultati migliori degli antibiotici commerciali, tra cui l'amoxicillina e la streptomicina. Le prime ricerche suggeriscono che la bava potrebbe avere anche capacità antitumorali: la bava di chiocciola zigrinata ha inibito con successo la crescita delle cellule del cancro della pelle in laboratorio.

Svelare la scienza del muco

Per comprendere meglio la bava di lumaca, Antonio Cerullo, biochimico della City University di New York, ha raccolto lumache da un allevamento di escargot e ha analizzato i loro tre tipi di bava: quella protettiva sul dorso, quella adesiva sul piede (il corpo molle che appoggia sul terreno) e quella lubrificante sul piede.

Ogni tipo presenta proprietà distinte, tra cui rigidità e adesività, e composizioni biochimiche diverse.

In natura questi diversi tipi di bava hanno funzioni diverse, spiega Cerullo. Quella utilizzata principalmente per la lubrificazione ha una maggiore quantità di collagene, che la rende più compatta; quella utilizzata per aderire ha una maggiore quantità di calcio, che la rende più appiccicosa. Si tratta di proprietà che aiutano la lumaca a muoversi e a fare presa sulle superfici.

Isolare le molecole specifiche responsabili di queste proprietà e sintetizzarle per uso commerciale è un compito complicato.

La microbiologa Roberta Rizzo e il chimico Claudio Trapella dell'Università di Ferrara hanno analizzato oltre 100 diversi prodotti a base di bava di lumaca, trovando grandi discrepanze nella qualità. Tutto, dalle diverse pratiche di alimentazione e allevamento alle modalità di raccolta della bava, influisce sul prodotto finale, spiegano Rizzo e Trapella.

Ma la bava di lumaca ha un potenziale che va oltre la cura della pelle, sostiene Adam Braunschweig, chimico della City University di New York.

Può essere utilizzata come collante per la riparazione di ferite, per trattare ulcere e infezioni interne e come adesivo naturale nella bioingegneria. La bava di lumaca funziona bene anche come sostanza per la somministrazione di medicinali, spiega Braunschweig. Se assunta insieme ai farmaci, aiuta le membrane mucose del corpo ad assorbire il trattamento.

Rizzo e Trapelli stanno anche lavorando all'utilizzo del muco naturale di lumaca in modi non convenzionali: il loro estratto di muco di lumaca è stato utilizzato per produrre colliri che sfruttano la lubrificazione naturale delle lumache per trattare i casi di occhio secco.

Le lumache vengono danneggiate nel processo?

Gli scienziati non hanno ancora isolato i componenti specifici della bava di lumaca responsabili delle sue proprietà curative, ma è possibile produrne versioni sintetiche, il che contribuisce a ridurre la necessità di allevamenti di lumache.

Le modalità di raccolta della bava di lumaca variano da azienda ad azienda - alcune fanno strisciare le lumache su reti in modo che il muco goccioli nelle vaschette sottostanti, altre utilizzano una camera di nebulizzazione che induce la secrezione delle lumache - ma ad ogni modo la sostanza viene espulsa quando la lumaca è sotto stress.

Crearne una versione sintetica renderebbe inoltre più semplice aumentarne la produzione. Per soddisfare la domanda attuale sono necessarie infatti molte lumache e raccogliere una quantità sufficiente di bava è costoso. Inoltre, il prodotto può cambiare di giorno in giorno a seconda dell'alimentazione delle lumache, per cui la bava non è sempre omogenea.

L'uso di bava sintetica consentirebbe inoltre ai chimici di modificare più facilmente il prodotto. Con la bava naturale, "si è limitati da ciò che ci fornisce l'animale", dice Braunschweig. "E se si volesse cambiare la ricetta o le proprietà?".

La sua squadra spera di ottenere prodotti sintetici a una frazione del costo di quelli a base di bava naturale e di poterli adattare, ad esempio per renderli più adesivi o più lubrificanti, a seconda dell'applicazione.

"La bava fa davvero tante cose straordinarie", dice Cerullo. "Ora, con il nostro lavoro, speriamo che si crei un percorso che ci permetta di imparare molto di più dalla bava nel prossimo decennio di quanto abbiamo fatto negli ultimi 2.000 anni".

Questo articolo è stato originariamente pubblicato in lingua inglese su nationalgeographic.com