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Davide Simoncelli: "Siamo forti in gigante, possiamo puntare a una medaglia"

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Sci Alpino

Davide Simoncelli: "Siamo forti in gigante, possiamo puntare a una medaglia"

Vittima di un brutto infortunio avuto la scorsa estate, è uno degli atleti più forte di gigante della squadra azzurra. Davide Simoncelli, 34 anni di Rovereto, vincitore dell’Alpine Rockfest e terzo nel gigante di Beaver Creek, ha raccontato a Neveitalia  i suoi pensieri in vista dei Mondiali di Schladming e la sua determinazione nel voler lottare per la conquista di una medaglia.

Com’è la forma ora che i Mondiali sono alle porte?

Molto bene, dal mese di dicembre va sempre meglio. Mi sto allenando e ho trovato degli sci che potrebbero andare bene per i Mondiali. Sto sistemando tutto, sono molto fiducioso.

Ti sei adeguato ai nuovi materiali?

No, sarei stato più contento se non li avessero cambiati, però provando tutti i vari modelli sto recuperando il tempo perso quest’estate. Adesso mi sento di aver trovato un buon tipo di sci per poter sistemare anche la sciata. Ci sono atleti che stanno andando molto più forte, quindi bisogna continuare a lavorare.

Ted Ligety è un mostro in gigante, ma all’Alpine Rockfest sei riuscito a batterlo. Un’impresa che si può ripetere anche a Schaldming?

Alla Paganella più che batterlo ho sfruttato un suo errore. E cosi bisognerà fare anche a Schladming. Bisogna pensare per sé stessi e fare tutte le cose molto bene, tutto nel migliore modo possibile senza lasciare centesimi nelle varie situazioni. Sicuramente sono tutti umani e possono avere la giornata storta e andare peggio di me però, prima di tutto, devo essere io a sciare al 100%.

Oltre a Ligety e Hirscher, chi sono gli atleti da battere?

Hirscher e Ligety hanno una costanza e una velocità quasi irraggiungibile, ma non si può mai sapere. Un altro atleta molto veloce da battere è Alexis Pinturualt, però adesso è un po’ incostante, i tedeschi che stanno facendo una bella stagione in gigante e gli italiani. Manfred Moelgg dimostra di esser forte a ogni gara, Blardone è veloce e io mi difendo.

La squadra azzurra ha quindi i potenziali per andarsi a prendere una medaglia?

Sicuramente perché, oltre a me e Manfred che siamo già saliti sul podio, c’è Blardone che nella passata stagione non è quasi mai sceso dal podio e in questa si è dimostrato comunque veloce. Siamo in salute, abbiamo l’età giusta per andare ai Mondiali e giocarci la medaglia come faranno tutti gli altri.

Cosa hanno Ted Ligety e Marcel Hirscher in più?

Sono più veloci, ognuno con tecniche diverse. Sfruttano il loro talento che è immenso. Copiare la loro sciata è impensabile, cercare di ottimizzare la nostra sciata è invece quello che si può fare per andare sempre al 100%.

Se ti chiedessi un pronostico, chi vedi sul podio?

Per essere realistici, ci sono sicuramente Ligety e Hirscher. Però i posti sono 3, quindi io punto a essere sul podio. Salvo loro due, ce la possiamo giocare tutti per completare il podio.

Quindi si lotta direttamente per la medaglia di bronzo?

Non è detto. Secondo me Hirscher e Ligety, per le loro capacità e la loro costanza,  sul podio ci saranno sicuramente. Ma non è detto che occupino i primi due posti. Lo sci per fortuna non è uno sport matematico perché ogni volta c’è una pista diversa, una neve diversa, un tracciato diverso. Di conseguenza le variabili aumentano e aumentano anche le probabilità di andar bene.

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