A RNB Basket Festival il presidente della Federbasket, Gianni Petrucci

Da ieri pomeriggio è a RNB BASKET FESTIVAL 2015 anche Gianni Petrucci, presidente della FIP Federazione Italiana Pallacanestro. Dopo aver assistito alle partite delle fasi finali di Coppa Italia, stamane è intervenuto ad alcuni convegni promossi da varie realtà della pallacanestro italiana.

“Il formato Rnb Basket Festival continua a crescere – ha commentato a margine Petrucci – e la Lega del Presidente Basciano ha fatto davvero un ottimo lavoro. Qui siamo accolti da un’eccellenza organizzativa come quella di Rimini Fiera, in grado di esaltare sia la parte sportiva, con tanto pubblico come spesso non accade nemmeno nei palasport, ma il protagonismo dei soggetti che ruotano intorno ai parquet con le loro iniziative di cultura e promozione sportiva. Ci sono grandi prospettive di sviluppo e sono molto soddisfatto di come sta procedendo la manifestazione”.

PENSARE BASKET: CONVEGNO STAMATTINA DEDICATO ALLA BASKET GOVERNANCE
Maurizio Gherardini: “Tutto si fonda sulle regole, chiare condivise e rispettate”.
Era molto atteso e il successo di pubblico ha confermato l’interesse per il convegno di questa mattina ideato e voluto da ‘Pensare Basket’ (Associazione fra appassionati per promuovere la pallacanestro) per ricordare Piero Parisini, figura storica nel mondo dei dirigenti sportivi nell’ambito di RNB BASKET FESTIVAL 2015 in corso fino a domani a Rimini Fiera. Intorno al titolo ‘Basket Governance, riflessioni ed esperienze a confronto’ si sono succeduti autorevoli relatori.

In apertura, dopo il saluto del Presidente della FIP Gianni Petrucci, l’intervento di Maurizio Gherardini, General Manager Fenerbahce Ulker Istanbul. Gherardini, ora in Turchia dopo le esperienze a Forlì, Treviso e nella NBA, ha portato il suo contributo per migliorare la qualità del movimento della palla a spicchi.

“Non possiamo paragonare i fatturati dei club e delle leghe nelle quali ho lavorato – ha detto – ma credo utile confrontare i sistemi che governano il movimento. La mia esperienza mi dice che laddove ci sono regole chiare, condivise, rispettate pienamente, tutto funziona alla perfezione. Credo che tutto parta da qui. Negli USA sono stabilite perfino le durate degli allenamenti e, curiosità, quali di questi vanno effettuati con particolari fasciature. A questo livello, tutto è previsto, tutto è rispettato, ed è facile gestire gli atleti, il club o la Lega. Bisogna distaccarsi dall’emozione del risultato e concentrarsi sulla definizione delle regole. Inoltre, è necessario che le risorse dei club vadano anche a generare solidità del management e delle strutture societarie”.