> > Massimo Tartaglia: "Mi dispiace per Berlusconi, lui mi ha perdonato"

Massimo Tartaglia: "Mi dispiace per Berlusconi, lui mi ha perdonato"

Silvio Berlusconi sanguinante dopo l'attentato di Tartaglia

A dicembre del 2009 gli colpì il volto con violenza, Massimo Tartaglia: "Mi dispiace per Berlusconi, lui mi ha perdonato"

Massimo Tartaglia lo ha detto con sincerità a Repubblica: “Mi dispiace per Berlusconi, lui mi ha perdonato”. L’uomo che nel dicembre del 2009 ferì il Cav con una statuetta in centro a Milano confessa di “pregare per lui”. Ha detto Tartaglia: “Mi dispiace per Berlusconi, veramente. Non nascondo che all’epoca avevo sviluppato una rabbia e un odio nei suoi confronti, ma oggi spero tanto che si riprenda. Prego con tutto il mio cuore per lui”. L’uomo scagliò una statuetta del Duomo contro il volto dell’allora premier che in questi giorni si trova ricoverato all’ospedale San Raffaele per una malattia del sangue.

Tartaglia: “Mi dispiace per Berlusconi”

Ha spiegato ancora Tartaglia: “Lo vedevo come il simbolo di un sistema che io detestavo e che volevo combattere”. A 14 anni di distanza da quel crimine però è cambiato molto ed è cambiato l’uomo: “Gli scrissi una lettera attraverso i miei avvocati per chiedergli di perdonarmi. Lo ha fatto. Non ha mai agito nei miei confronti. Avrebbe potuto chiedermi un risarcimento, avrebbe potuto rovinarmi…. E invece niente. Glielo riconosco“.

“Ho sbagliato a aggredirlo, prego per lui”

In chiosa l’ammissione: “Ho sbagliato ad aggredirlo, quella sera non ero in me. Avevo accumulato rabbia, frustrazione, disperazione. Ero depresso. Per il lavoro e per una storia con una ragazza su cui avevo riposto aspettative. Berlusconi per me era diventato il rappresentante di un sistema che mi aveva stritolato“. Oggi Tartaglia è disoccupato e vive con i 700 euro della pensione di invalidità.