Ricordi d’infanzia
Racconto autobiografico. Non è e non vuole essere un saggio storico, anche se alcuni avvenimenti e le date sono stati riportati con precisione scrupolosa. Si tratta più semplicemente di ricordi, di flash della mia infanzia raccontanti senza un ordine cronologico, dalla nascita agli anni ’50 e le vicissitudini di un periodo, il dopoguerra della seconda Guerra Mondiale, che hanno segnato profondamente la vita al Giambellino nuovo, così come in molte altre periferie milanesi, in quella periferia così diversa da oggi, in cui la natura aveva ancora il sopravvento su strade e palazzi. Il ritratto di un quartiere e di una Milano molto diversi, che hanno subito notevoli trasformazioni a partire dagli anni ’60, con l’avvento di un progresso tecnologico in continua evoluzione. Un tempo che sembra così lontano, ma che in realtà è ancora alquanto vicino con il suo carico di terribili ricordi che il mondo non può e non deve dimenticare.