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QUATTRORUOTE - Aprile 2022
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L'EDITORIALE

QUATTRORUOTE + ALLEGATO MONDO IBRIDO

Il mondo delle ibride raccontato in un ricco dossier di 64 pagine. Dalle mild alle full hybrid, fino alle plug-in, una guida inedita, dedicata a uno dei segmenti più promettenti dell’attuale panorama automotive, tra approfondimenti, prove su strada, guida ai modelli e consigli per gli acquisti.

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Supercar: ultimo volume dell’inedita collana, che si conclude con un doveroso tributo alle supercar. Vetture straordinarie, raccontate in tre sezioni: modelli con motori endotermici, ibridi e infine elettrici.

QUATTRORUOTE Aprile 2022

800 volte Quattroruote. 800 numeri partiti da quel lontano 1956, quando l'Italia, risorta dalle distruzioni della Seconda Guerra Mondiale e ancora lontana dalla motorizzazione di massa, già sognava quelle libertà che solo l’automobile può offrire: weekend, viaggi, il mare, le montagne, il ritorno alle contrade natali, dalle quali molti se n’erano andati per trovare lavoro nell’industria. Gianni Mazzocchi, già editore affermato (con testate come Domus, Casabella, L’Europeo, Il Mondo), intuì che gli italiani avevano bisogno di qualcuno che ne accompagnasse il cammino verso questa nuova mobilità, informando, spiegando, giudicando e, perché no, educando a una guida sicura. E pubblicò, nel febbraio di quell’anno, il primo numero del nostro mensile. Oggi, giunti all’aprile del 2022, siamo arrivati a 800, tenendo sempre fede ai principi ai quali Mazzocchi dedicò il primo editoriale della rivista: sincerità e severità, obiettività, indipendenza e spirito di servizio nei confronti degli automobilisti. Con Quattroruote di aprile, in edicola dal 30 marzo e già disponibile in Digital Edition, abbiamo voluto ripercorrere questo cammino, individuando otto grandi temi, uno per ogni centinaio di fascicoli, da sviscerare in altrettante interviste con protagonisti le cui radici affondano in ognuno dei periodi affrontati. Ma non ci sono solo le ricorrenze: in questo numero da collezione ci occupiamo del caro carburanti - dandovi un sacco di consigli per consumare meno - e proviamo auto di grande interesse: Volkswagen Taigo, Opel Astra, Porsche Taycan Sport Turismo, Suzuki Vitara. E poi, per la serie "Passato prossimo", ecco il confronto speciale tra la Toyota RAV4 del 1995 e quella odierna. Infine, con il numero di aprile troverete in edicola la nuova edizione dell'allegato gratuito "Mondo Ibrido" e il terzo volume di "Icone senza tempo", il trittico dedicato alle auto immortali di ieri, di oggi e di domani, disponibile a richiesta. Curiosi di saperne di più? Vediamo i contenuti nel dettaglio.

Volkswagen Taigo. Il fenomeno delle Suv-coupé esiste da tempo, ma in formato così piccolo non si era mai visto. Parente stretta della Polo e della T-Cross, la nuova Volkswagen Taigo convince sotto molti punti di vista. Il design più filante e slanciato non deve spaventare: quanto a spazio per chi sta dietro, la tedesca si pone sugli stessi livelli delle sorelle di piattaforma e nel baule, con 363 litri, offre addirittura qualcosa di più. La Taigo non teme i modelli più grandi, poi, per gli equipaggiamenti: fra dotazione di serie oppure optional, si spazia dalla guida assistita di livello 2 ai proiettori a matrice attiva. Qui, sappiatelo, non c’è alcun tipo di elettrificazione. Poco male però, almeno dal punto di vista dei consumi: complici il peso contenuto della vettura e l’efficienza del 3 cilindri 1.0 turbobenzina da 110 cavalli, la Taigo beve poco: più di 15 km/litro in città, oltre 18 in statale, 16,2 al litro in media. Il tutto, con una resa soddisfacente del motore stesso: non segna nuovi riferimenti in accelerazione e ripresa, ma tutto sommato risulta sempre brillante e progressivo, favorito anche dal puntuale cambio a doppia frizione.

Porsche Taycan Sport Turismo. Per la Porsche, la sigla GTS ha da sempre incarnato l'anello di congiunzione tra due mondi: quello delle versioni ad altissime prestazioni e quello dei modelli meno estremi. Nel caso della Taycan, questo modello si inserisce tra le 4S e Turbo, proponendosi anche con la nuova carrozzeria Sport Turismo. E lo fa coniugando i pregi di entrambe le versioni: è sportiva ma confortevole e ha un prezzo a metà strada tra le due sorelle, 138.207 euro. I numeri di questa Taycan Sport Turismo sono impressionanti: i 517 cavalli vengono messi a terra con grande facilità dalla trazione integrale e per passare da 0 a 100 km/h bastano 3,6 secondi. L'altro lato della medaglia sono però i consumi. Nonostante la batteria sia da 93,4 kWh, con un pieno di elettricità l'autonomia media calcolata dal nostro Centro prove è di 305 chilometri, 28 in meno della sorella Turbo S che guidammo nel 2020.

Opel Astra. Una bella rivoluzione, questa sesta serie. E non soltanto per il nuovo design, oggettivamente riuscito, bensì per quello che c’è sotto: è la prima, nella storia trentennale dell’Astra, che introduce l’elettrificazione. Ed è anche la prima che raccoglie i frutti dell’alleanza Stellantis, con la sua piattaforma (la Emp-2 evoluta) che è condivisa con i parenti francesi acquisiti, dalla nuova Peugeot 308 alle Citroën C4 e DS 4. Adas, infotainment e qualità percepita a bordo sono di livello, come pure il powertrain ibrido plug-in. Abbiamo provato l'Opel Astra con la variante da 180 cavalli (ci sarà anche con 225 CV), che vede sempre schierati l'1.6 turbobenzina e l’unità elettrica da 110 cavalli. Il bilanciamento fra prestazioni ed efficienza non è affatto male: l’Astra spinge forte (7,5 secondi sullo 0-100), ma non è particolarmente assetata di benzina ed energia: se fate i bravi e ricaricate sempre la batteria, la vettura può percorrere mediamente 46 km in elettrico; ma anche con l’accumulatore scarico, le percorrenze in modalità ibrida sono più che adeguate: 14,5 km/litro.

Suzuki Vitara. Da fuori - così come nell'abitacolo - è sempre la solita Suzuki Vitara. Solida, pragmatica, razionale. Stavolta, la novità è nascosta e sta tutta nel powertrain ibrido. Composto da un quattro cilindri 1.5 a ciclo Atkinson e da un motore elettrico, produce 115 cavalli totali. E si distingue per il consumo contenuto, soprattutto in città (18,9 km/litro) e in statale (17,5). Cos'altro? Un'abitabilità buona per quattro persone - il bagagliaio soffre un po' la presenza della batteria, posizionata proprio sotto il piano di carico - e quella notevole capacità di cavarsela anche quando l'asfalto finisce, grazie alla trazione integrale. Il cambio robotizzato predilige la guida rilassata: se si ha fretta, il ritardo di risposta nel passaggio di rapporto diventa fin troppo avvertibile.

Toyota RAV4 vs RAV4. Metà anni 90: la Toyota presenta la sua Recreational Activity Vehicle 4, meglio conosciuta come RAV4. Da subito, l'auto diventa un'icona del mondo off-road grazie alle sue dimensioni compatte, a interni spaziosi e a una meccanica instancabile, anche in fuoristrada. Oggi, a quasi trent'anni di distanza, la RAV4 è diventata più grande e propone tecnologie moderne, tanto dentro l'abitacolo, quanto sottopelle. È cambiata tanto negli anni. Basta guardarla. Da piccola tre porte, la RAV4 è diventata una Suv da quattro metri e 60. E pure il peso è cresciuto parecchio, passando dai 1.290 kg della prima serie, ai 1.815 del modello attuale. Quello che non è cambiato, però, è il suo animo avventuroso e la sua propensione a sporcarsi le ruote fuori dall'asfalto, come vi spieghiamo nella prova speciale Passato prossimo.

Consumare meno. I prezzi del combustibile sono alle stelle e nelle ultime settimane ci siamo accorti di quanto questi incidano sul serbatoio e sul nostro portafogli. In attesa di un ritorno alla normalità, o quasi, ora più che mai è bene rinfrescare la memoria con alcuni semplici – ma efficaci – accorgimenti per aumentare le percorrenze della nostra auto. Dieci cose, più o meno note, da tenere bene a mente: dal trattare bene la meccanica al guidare guardando sempre avanti.

Impressioni di guida. La "regina" delle guidate di questo mese è la Ferrari 296 GTB: la nuova berlinetta ibrida entusiasma con un'accelerazione da urlo (0-200 in 7,9 secondi), una prontezza da brivido e una sfruttabilità sorprendente. C'è poi un'elettrica davvero azzecata, la Renault Mégane E-Tech: costruita su una piattaforma inedita, in un nuovo polo produttivo, sfoggia linee da crossover che rompono con il passato. Per il brand francese, è l'auto della svolta. Francese è anche la DS 9 E-Tense: l'abbiamo guidata nella versione 250, gradevole e morbida, e nella più prestazionale 4x4 360, con due motori elettrici. Infine, l'aggiornamento della Skoda Kodiaq offre dotazioni più ricche e un abitacolo più accogliente: ci siamo messi al volante della versione top a gasolio, con trazione integrale e cambio Dsg.

Otto testimoni per 66 anni di storia. Il numero 800 è l'occasione per ripercorrere il nostro cammino, diviso in otto grandi temi per altrettanti intervistati. Piero Chiambretti, autore e conduttore televisivo visceralmente legato a Torino (e al Torino, inteso come squadra di calcio…), rivive con noi gli anni che vanno dalla nascita al numero 100 della rivista, uscito nell’aprile del 1964: l’epoca delle nuove utilitarie, come l’immortale 500, del boom e di una rinascita della quale avremmo bisogno anche ai giorni nostri. Con Giorgetto Giugiaro, invece, ci siamo soffermati sul periodo che arriva al numero 200 dell’agosto 1972, nel quale la crescita economica inizia a sfociare nelle tensioni sociali e si avvertono i prodromi di un decennio difficile, destinato a incidere molto anche sul mondo dell’auto. È Federico Faggin, fisico italiano artefice del primo microprocessore che rivoluzionò il mondo dei computer, a traghettarci negli anni 70, fino al numero 300 di Quattroruote (ottobre 1980): anni resi bui dalla crisi petrolifera e dalla dilagante violenza politica, ma ricchi di stimoli nel campo dei chip, che iniziano a trovare in quel periodo le prime applicazioni anche nel campo delle auto. Gli anni 80 (nei quali Quattroruote raggiunge quota 400 nel febbraio 1989) sono anche quelli che vedono il mondo dello sport segnato da terribili incidenti: l’8 maggio 1982 Gilles Villeneuve perde la vita a Zolder, in Belgio, mentre il 1985 e l’86 vedono le tragiche scomparse di Attilio Bettega, Henri Toivonen e Sergio Cresto, tutti a bordo delle Lancia da rally. Jean Todt, già team principal e ad della Ferrari, poi presidente della Fia, rivive quei drammatici momenti e racconta le sue battaglie (vincenti) per rendere il motorsport più sicuro, fino ai giorni nostri, che lo vedono inviato speciale del segretario delle Nazioni Unite per la sicurezza stradale nel mondo. La fine degli anni 80 e i 90 (fino a Quattroruote numero 500 del giugno 1997) assistono all’incrinarsi del delicato equilibrio tra le automobili e le città: si prende coscienza del problema dell’inquinamento atmosferico e la politica sceglie la strada di provvedimenti estemporanei e non risolutivi, come le targhe alterne e i blocchi del traffico. Ne abbiamo discusso con l’architetto e designer Michele De Lucchi, che ha formulato per noi le sue riflessioni sulle necessità di una programmazione urbanistica del territorio e di un diverso rapporto tra il centro e le periferie. La gestione del traffico si basa anche sull’informazione e quale strumento è migliore della radio per diffonderla? A parlarcene è Linus, nome d’arte di Pasquale Di Molfetta, conduttore e direttore artistico dal ruolo fondamentale nella storia della radiofonia italiana, che, ragionando sul periodo in cui Quattroruote ha raggiunto quota 600 numeri (ottobre 2005), ricorda come la radio sia rimasta indenne a fronte degli assalti di tutti gli altri strumenti affermatisi, dalle musicassette alle tv musicali, da internet a YouTube, restando sempre una fedele compagna degli automobilisti. Il primo decennio del nuovo secolo (in cui Quattroruote raggiunge quota 700, nel gennaio 2014) è anche il periodo in cui eventi di portata planetaria mettono in discussione la globalizzazione dell’economia: a riflettere sulla sua importanza è Marco Tronchetti Provera, vicepresidente esecutivo del gruppo Pirelli, le cui considerazioni si allargano ai temi del ruolo della Cina e alle ricadute dell’accelerato passaggio alla mobilità elettrica. Che, in verità, è soltanto una delle tante sfide alle quali l’auto dovrà far fronte: una delle più impegnative, con la quale arriviamo al nostro numero 800, è quella della guida autonoma e dei dilemmi etici che comporta, di cui ci parla Guido Calabresi, insigne docente della Yale Law School e giudice della Corte d’appello federale degli Stati Uniti. Un terreno pieno d’interrogativi, ai quali Quattroruote, come da sessantesi anni a questa parte, vi aiuterà a trovare delle risposte.

Anteprime e Autonotizie. Ricordate i piani quinquennali di Sergio Marchionne, con il dettaglio dei modelli in arrivo in FCA marchio per marchio? Bene, il gran capo del gruppo franco-italo-americano, Carlos Tavares, ha tenuto a battesimo il primo piano strategico dell’era Stellantis, dopo alcuni focus specifici su batterie e software nei mesi scorsi. Ma, sorpresa, niente calendari. Soltanto un po' di numeri finanziari e di obiettivi (spinti) di elettrificazione. E allora ci abbiamo pensato noi, nelle Anteprime, a raccontare e mostrare con ricostruzioni fotografiche al computer tutto ciò che arriva non nel prossimo decennio (troppo fumoso), ma nel più immediato e realistico arco temporale di due-tre anni: insomma, il futuro dietro l’angolo. A cominciare dalla nuova Ypsilon. Le Autonotizie entrano, invece, nel dettaglio di modelli pieni di personalità: la Maserati Grecale, la Suv che mancava al Tridente; la reincarnazione del mitico pulmino Volkswagen, da tutti conosciuto come Bulli; l’inedita Mazda CX-60, una “ruote alte” realizzata su un pianale a trazione posteriore con motori longitudinali: si inizia con un quattro cilindri ibrido, ma sono in arrivo degli straight six benzina e, sì, anche diesel. Infine, ecco come l’Austral, la nuova crossover Renault, vuole portare qualcosa di nuovo nel segmento C. 

In regalo "Mondo ibrido". Oggi più che mai, l’acquisto di un’auto nuova richiede impegno e conoscenze adeguate: è necessario orientarsi in una gamma di soluzioni molto più ampia rispetto al passato, quando il dubbio si limitava alla coppia benzina o diesel, al massimo con qualche opzione per il Gpl e il metano. Nell’attesa della transizione a una mobilità completamente elettrica, oggi l’ibrido si presenta come il sistema più adatto a soddisfare le esigenze dell’utente medio: ma, come si sa, anche la doppia propulsione è declinata con modalità tra loro molto differenti, che spaziano dal mild al full, fino al plug-in hybrid, con funzionamento in serie o in parallelo. Per aiutarvi a capire le differenze e a conoscere pregi e difetti di ognuno di questi schemi tecnici, abbiamo realizzato una nuova edizione del dossier "Mondo ibrido", allegato gratuitamente al numero di aprile e proposto anche in Digital Edition in coda al giornale, inserito all'interno della voce Arretrati/Allegati. "Mondo ibrido" è un fascicolo di 64 pagine che vi permetterà di scoprire tutto quello che è necessario sapere sulla doppia propulsione: schemi tecnici, consumi reali dei modelli provati da Quattroruote, costi di manutenzione, valore residuo dell’usato a distanza di qualche anno, le statistiche dei modelli più venduti e molto altro ancora. Le informazioni indispensabili, insomma, per capire dove sta andando il mondo dell’auto e per scegliere con consapevolezza il modello giusto, quando sarà il momento.  

A richiesta "Icone senza tempo". Arriva in edicola, al prezzo di 6,90 euro più quello della rivista, anche il terzo e ultimo volume del trittico "Icone senza tempo”, dedicato alle auto immortali di oggi e di domani. Dopo la prima uscita, allegata al fascicolo di febbraio e dedicata alle instant classic, e la seconda, proposta con la rivista di marzo e consacrata ai restomod, sono ora di scena le supercar. Auto emozionanti per eccellenza, che fanno delle performance assolute e dell’esclusività i propri valori, diventando punti di riferimento per tutti gli appassionati. Stiamo parlando, ovviamente, di Ferrari, Lamborghini e Maserati, eccellenze indiscusse della Motor Valley emiliana, ma anche di altri marchi di grande pregio, come Aston Martin, Audi, Mercedes, Porsche, Bugatti, Lotus, e di realizzazioni più esotiche, dalla rediviva Hispano Suiza alla Koenigsegg fino all’americana SSC. Venti vetture, come negli altri volumi, selezionate dalla redazione di Quattroruote e suddivise in tre "famiglie", in base alle loro caratteristiche peculiari: i modelli dotati di tradizionali motori termici, quelli a propulsione ibride e, infine, quelli a trazione elettrica, ormai entrati a far parte dell’olimpo delle vetture ad alte prestazioni. Il terzo appuntamento di "Icone senza tempo", ricco di immagini di alta qualità, è proposto anche nella Digital Edition all’interno dello sfogliatore di Quattroruote, nella sezione Speciali, al prezzo di 3,99 euro per gli acquirenti della singola copia e a titolo gratuito per gli abbonati alla Digital Edition. Sul minisito dedicato all’iniziativa, potete non solo sfogliare le foto e le schede di tutte le auto presenti nel volume, ma anche votare le vostre preferite, con un massimo di tre preferenze. La classifica sarà pubblicata nelle prossime settimane.

Come richiedere allegati e dossier. Chi è abbonato a Quattroruote può richiedere gli allegati e i dossier inviando un'email a uf.vendite@edidomus.it, telefonando al numero 800-001199 (dal lunedì al venerdì dalle 8.45 alle 20, sabato dalle 8.45 alle 13) oppure inviando un fax allo 0292856110 o allo 02022111959.

A RUOTA LIBERA

Auto volanti Decollo su gomma, il sogno continua

Orizzonti Caccia nipponica al tesoro

Via Mazzocchi 1 Toglietemi tutto, ma non il volante

Smart city Non dire le cose come stanno

Car economy Candidato atipico, quindi ideale

Focus Transizione in campo minato

In edicola Nuove passioni per tre regine

 

PROVA DI COPERTINA

Volkswagen Taigo

 

AUTOBIOGRAFIA

Introduzione Ieri come oggi assieme a voi

Piero Chiambretti Andavamo tutti in 500

Giorgetto Giugiaro Con il cuore e con la testa

Federico Faggin Quando l'uomo fece chip

Jean Todt Missione sicurezza

Michele De Lucchi Il valore della diversità

Linus Dai frontalini ai podcast

Marco Tronchetti Provera La vera sfida è il mondo

Guido Calabresi La tecnologia ci aiuterà

 

PROVE SU STRADA

Porsche Taycan Sport Turismo

Opel Astra

Suzuki Vitara

 

PROVE SPECIALI

Passato prossimo Toyota RAV4

Consumare meno Il decalogo per risparmiare

Gran Turismo 7 Sempre più reale

Velocità di ricarica Vado al massimo (o almeno ci provo)

 

IMPRESSIONI DI GUIDA

Ferrari 296 GTB

Renault Mégane E-Tech

Skoda Kodiaq

DS 9 E-Tense

 

ANTEPRIME

Stellantis Il futuro dietro l'angolo

 

AUTONOTIZIE

Maserati Grecale Profondo giallo

Volkswagen ID. Buzz La seconda vita del Bulli

Renault Austral Cinque chiavi per il successo

Mazda CX-60 Alla spina controcorrente

 

STORIE

Intelligenza artificiale Quel che resta del pilota

 

BUSINESS

Q-Index Accelera ancora la corsa dei prezzi

Offerte Tutti gli sconti sulle Suv compatte

Mercato/numeri Anche a febbraio un calo pesante: -22,6% 

Mercato/analisi EV sempre più giù, risale il gasolio

Carburanti Prezzi alla pompa in forte crescita

Noleggio Seduzione a lungo termine

 

MERCATO

I listini del nuovo

I listini del nuovo elettrico

Le quotazioni dell'usato

Le prove su strada  dall'aprile 2012 al marzo 2022

Come eravamo: aprile 1991