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QUATTRORUOTE - Agosto 2023
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ALLEGATO MONDO IBRIDO

In regalo

Mild, full hybrid e plug-in. Una guida inedita, dedicata a uno dei segmenti più promettenti e tecnologicamente avanzati dell’attuale panorama automotive.

QUATTRORUOTE Agosto 2023

Il numero di agosto di Quattroruote, in edicola dal 29 luglio e già disponibile in Digital Edition, dedica la copertina alla Fiat 600e, una vettura che ha tutti i numeri per stabilire un nuovo legame sentimentale con gli italiani, come la sua progenitrice del 1955 che diede il la alla motorizzazione di massa nel Belpaese. È invece la Tesla Model 3, il modello con cui Elon Musk sta cercando di democratizzare l’elettrico, ad aprire le prove su strada, seguita da Jeep Grand Cherokee e Ferrari 296 GTB, mentre nella sezione Passato prossimo la protagonista è la BMW Serie 3, messa a confronto con l’attuale pronipote. Se poi nelle Anteprime vi mostriamo come saranno la Audi A5 (ovvero l’attuale A4) e la Renault R5, che ritorna dopo quasi tre decenni in versione elettrica, nelle Autonotizie c’è spazio tra l’altro per parlare di una tendenza sotto un certo profilo inaspettata, ossia il rilancio delle station wagon. L’articolo di apertura dell’Attualità spiega invece quanto sia importante ricalibrare in modo corretto gli Adas in caso di sostituzione del parabrezza. In allegato gratuito al fascicolo di agosto, infine, c’è MondoIbrido, un volume di 64 pagine interamente dedicato alle auto mild, full e plug-in, arricchito anche da cinque prove su strada.

Storia di copertina: Fiat 600e. Ricordate quando, qualche anno fa, alla Fiat raccontavano delle due anime del marchio, una sofisticata e trendy, l’altra popolare e pratica? La prima rappresentata dalla 500 (e, in parte dai  modelli collegati), la seconda dalla Panda e poi dalla Tipo? Bene, con la nuova 600 le due anime della Fiat si sono fuse in un modello solo. Con le suggestioni estetiche che ne denunciano l’appartenenza alla famiglia del Cinquino, ma anche con l’ambizione di parlare a quella vasta platea di automobilisti italiani che sono rimasti orfani della Punto e che, ormai, non hanno neppure più l’alternativa della 500L, uscita anch’essa di produzione. Riuscirà la 600 a risolvere questo conflitto di personalità? E, proposta nella sola versione a batteria fino almeno a metà 2024, a vincere la sfida della democratizzazione dell’elettrico? Ne parliamo nella cover story, analizzando quella che si può definire una delle Fiat più singolari dell’ultimo ventennio. Per la quale, anche in virtù di un listino che parte da 35.950 euro (al netto degli incentivi), non ci è sembrato azzardato il paragone - già nello scatto di copertina - con un’antenata non diretta e di ambizioni elevate come la 124 del 1966.

Tesla Model 3. Ha ormai qualche anno sulle spalle ed è in attesa di un restyling ma, con questa efficienza e questo prezzo, la Tesla Model 3 è sulla bocca di tutti. La versione entry level, monomotore e con batteria al litio-ferro-fosfato da 57,5 kWh, costa 41.490 euro. Cioè, quasi 10 mila in meno rispetto ai 50.480 di tre anni fa. Sottraete gli incentivi e si può scendere fino a 36.490. O, se abitate in Lombardia, a poco più di quota 30 mila. Una cifra che mischia le gerarchie di mercato, e che accende un riflettore sulla berlina di Elon Musk. Capace, come sempre, di unire efficienza, prestazioni molto brillanti (grazie ai 283 cavalli) e una tecnologia con la quale stupisci gli amici, se vuoi. Al netto di un minimalismo fin troppo spinto dal punto di vista dei comandi (il solito: si gestisce tutto con il gigantesco monitor centrale da 15,2 pollici, oppure con la voce), l'abitacolo continua ad essere piuttosto generoso in termini di spazio, mentre il doppio vano di carico mette a disposizione un totale di 509 litri da sfruttare per i bagagli. E poi c'è, appunto, l'efficienza: grazie alla batteria più grande, migliora i già notevoli risultati della versione precedente, guadagnando soprattutto in statale (+77 chilometri, per 438 km) e in autostrada (+57, per 300 chilometri tondi). La media con un pieno d'energia? 387 chilometri. Aggiungici la guida affilata, le prestazioni brillanti (0-100 km/h in 6,2 secondi) e la rete di ricarica dedicata, a 170 kW, e capirai che è difficile, oggi, non prenderla in considerazione. Anche se all'elettrico non hai mai pensato.

Jeep Grand Cherokee. La Jeep dichiara che la nuova Grand Cherokee è stata in grado di percorrere il Rubicon Trail, il celebre percorso off-road, interamente in modalità elettrica. Per chi non lo sapesse, la quinta serie della Suv americana nata nel 1992 è infatti proposta soltanto in versione 4xe, cioè plug-in ibrida. E dopo l’edizione di lancio di inizio anno, ora l’intera gamma (quattro allestimenti da 82 a 106mila euro) è pronta in concessionaria. Nel frattempo, la Jeep è arrivata anche qui in redazione: non ci siamo spinti fino in Sierra Nevada per verificare ciò che dice la Casa (sarebbe stato un po’ scomodo); tuttavia, abbiamo analizzato a sufficienza la vettura per scoprire cosa offre di buono (o di meno buono) rispetto alle versioni che l’hanno preceduta. Con i nostri strumenti abbiamo certificato che il Rubicon Trail, lungo 35 chilometri, è effettivamente affrontabile in modalità Ev: con il pieno di energia, la Grand Cherokee percorre circa 45 km, valore che abbiamo riscontrato in tutti gli scenari a cui l’abbiamo sottoposta, dalla città all’autostrada. E finché siamo in tema di percorrenze, ribadiamo l’importanza di ricaricare una Phev: se non l’attaccate alla spina, questa Jeep percorre in media 10,6 km/litro. Si viene però ripagati da una spinta di tutto rispetto: con 381 cavalli e 637 Nm, un po’ termici e un po’ elettrici, accelerazioni e riprese paiono quelle di una sportiva. Ma la vera essenza di questa quinta generazione è il benessere a bordo: fra opulenza dele finiture e livello di confort, la Grand Cherokee tocca quote mai viste prima.

Ferrari 296 GTB. Ha due cilindri in meno del solito, ma è comunque più che degna del nome che porta. Anzi, la Ferrari 296 GTB alza ulteriormente l'asticella grazie all'ibrido, che proietta le berlinetta di Maranello a un livello mai visto prima. 830 cavalli, cambio doppia frizione a otto rapporti e trazione posteriore. Per prestazioni da prima della classe, su strada come in pista. Lo 0-100 in 2,7 e i 333 km/h di velocità massima raccontano solo in parte di che pasta è fatta. Perché uno dei suoi migliori pregi è il piacere di guida. Reso possibile da uno sterzo che è un vero capolavoro, tanto che nella nostra pagella l'abbiamo premiato con le rarissime cinque stelle d'oro, destinate ai riferimenti assoluti. Anche grazie a questo, tra i cordoli di Vairano la sei cilindri ha dato filo da torcere a sportive ben più estreme staccando un tempo pazzesco. Curiosi di sapre il crono?

Prove speciali. Per la BMW l’arrivo della Serie 3, all’inizio degli anni 70, rappresentò una svolta epocale: nella sezione Passato prossimo rievochiamo la genesi della berlina sportiva di Monaco, che mettiamo a confronto con la sua ultima erede, la settima generazione del 2019. Poi vi raccontiamo un viaggio un po’ particolare fatto con la nostra Audi Q4 e-tron di durata, con cui abbiamo attraversato in lungo e in largo i Balcani per verificare, Paese per Paese, qual è il suo reale impatto ambientale. Che, come per tutte le elettriche, dipende dalle fonti di energia utilizzate per ricaricare la batteria. Infine, una prova molto pratica, dedicata ai tappabuchi d’emergenza, ovvero ai kit di riparazione aftermarket che si possono utilizzare per tamponare la foratura di una gomma.

Impressioni di guida. La Honda ZR-V era la Suv che mancava al costruttore giapponese: ora colma un vuoto, entrando nella gamma tra la HR-V e la CR-V. L’abbiamo guidata, apprezzandone lo spazio e il powertrain brillante, che punta molto sull’efficienza, così come ci siamo messi al volante dell'Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, che adesso può contare su un differenziale autobloccante meccanico, dell’inedita Kia EV9 e della Mercedes-AMG EQE Suv. Ma anche di un’auto per happy few che tira dritta per la sua strada, come la Casa che la costruisce, infischiandosene della transizione che affligge il mondo automobilistico: la Morgan Plus Six.

Anteprime e Autonotizie. La Renault R5 è stata una delle auto più iconiche della Régie. Nel 2024, a ventotto anni dalla sua sparizione dai listini, ritornerà in versione esclusivamente elettrica, con un prezzo piuttosto abbordabile per una Bev: 25 mila euro o giù di lì. Ve ne anticipiamo le forme, così come vi sveliamo come sarà l'Audi A5, ovvero la prossima generazione della A4, che cambia nome e rinuncia alla tradizionale veste da berlina: conserverà la sola versione Avant, in aggiunta all’inedita Sportback. Pensavate che quello delle station wagon fosse un genere in declino? Sbagliato. Diversi marchi europei, ma anche qualche brand cinese, stanno infatti spingendo su questo tipo di carrozzeria, ovviamente in versione elettrica. Segnatevi, poi, questi quattro nomi: Skoda Kodiaq e Superb, Volkswagen Tiguan e Passat. Quattro modelli del gruppo di Wolfsburg che sono al passo d’addio nell’era termica, ma le cui ultime declinazioni avranno più sostanza che mai, prima di ritirarsi dalle scene. Ancora, vi spieghiamo perché, nonostante le avanzate tecniche di progettazione e produzione, nel mondo dell’auto il time to market resta lento persino nella velocissima epoca digitale. E infine vi mostriamo quali sono le funzioni on demand, proposte da alcuni tra i principali marchi premium, che si possono attivare – a pagamento – dopo l’acquisto dell’auto.

Attualità. Non se ne parla molto spesso, ma, in caso di sostituzione del parabrezza, ricalibrare gli Adas è assolutamente fondamentale. E anche farlo con grande perizia, perché persino una differenza di pochi millimetri nel loro collocamento può causare errori di metri nelle proiezioni delle telecamere, con le conseguenze immaginabili. Qui trovate un riassunto più approfondito dell’articolo. Facciamo poi il punto sulla guida autonoma, che negli ultimi anni sembrava aver perso posizioni, nell’agenda dell’industria. In questo campo, però, la ricerca non si è mai fermata e ora è tornata nella lista delle priorità, sia pure tra qualche inevitabile dubbio e con la ragionevole certezza che non si arriverà mai al livello 5, ossia all’automazione completa. Vi illustriamo, inoltre, uno studio di UnipolTech e del Politecnico di Milano che suggerisce - numeri alla mano - di superare il criterio di limitazione alla circolazione delle auto basato sulle classi Euro in favore dei dati reali rilevati dalle scatole nere. E vi parliamo delle pubblicità delle macchine: come mai quelle degli anni 80 e 90, sia in televisione sia sulla carta stampata, erano tanto attraenti e ricche di carattere? E perché, al contrario, quelle di oggi sembrano tutte uguali? Infine, potete leggere la quarta puntata della nostra serie sulle dinastie dell’auto, nella quale incontriamo i discendenti dei più grandi nomi dei costruttori per raccoglierne aneddoti, impressioni e indiscrezioni. Questa volta è il turno di Stephen Wilks, figlio di Maurice, colui che inventò la Land Rover, mettendola alla prova tra le dune e le brughiere della sua dimora, davanti al mare del Galles.

In regalo MondoIbrido. Nel 2013, in Italia, si vendevano poco più di 15 mila auto ibride. Erano più del doppio rispetto all'anno precedente, ma appena sufficienti a superare la quota dell'1% di un mercato che totalizzava 1,3 milioni d'immatricolazioni. Nel primo semestre 2023, i modelli elettrificati rappresentano il 40% dei contratti. In dieci anni, le ibride si sono evolute. Sono arrivate le mild, il primo passo dell'elettrificazione, che oggi valgono oltre un quarto del totale e quasi il 65% della categoria. È aumentata a dismisura l'offerta di full: alla Toyota Prius, la pioniera del segmento, si sono affiancate decine di modelli che consentono, grazie a una batteria più grande, di percorrere qualche chilometro a emissioni zero. E stanno conquistando clienti anche le plug-in, che fanno il pieno sia alla pompa di carburante, sia alla colonnina. Insomma, l'offerta è così multiforme e variegata da risultare persino di difficile interpretazione. Per questo, con Quattroruote di agosto vi aspetta in edicola "MondoIbrido", un allegato gratuito di 64 pagine, interamente dedicato alle auto elettrificate. Le cinque prove, che ne rappresentano l'ossatura, sono rimpolpate con approfondimenti tecnici, suggerimenti, confronti, informazioni pratiche, nonché con i numeri del Centro prove e della banca dati di Quattroruote sulle prestazioni e i costi di 24 modelli. Il tutto per aiutarvi a scegliere l'ibrida che fa per voi: mild, full o plug-in.

Come richiedere allegati e dossier. Chi è abbonato a Quattroruote può richiedere gli allegati e i dossier inviando un’email a uf.vendite@edidomus.it, oppure telefonando al numero 02.56568800 (da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 18).

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STORIA DI COPERTINA

Fiat 600e Fidanzata impegnativa

 

PROVE SU STRADA

Tesla Model 3

Jeep Grand Cherokee

Ferrari 296 GTB

 

PROVE SPECIALI

Passato prossimo BMW Serie 3

Dal pozzo alle ruote Ce n'è di strada da fare

Pneumatici Tappabuchi d'emergenza

 

IMPRESSIONI DI GUIDA

Honda ZR-V

Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio

Kia EV9

Mercedes-AMG EQE Suv

Morgan Plus Six

Dacia Spring 65 Extreme

Lexus RZ 450e

 

ANTEPRIME

Renault R5 L'elettrica rétro-pop

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AUTONOTIZIE

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