Logo

I CONSIGLI DEGLI ESPERTI

Tante informazioni, curiosità e notizie per una vita serena con il tuo amico a quattrozampe

gatto nero

Gatto nero: tra leggende e superstizioni     

Elegante ed enigmatico, il gatto nero è un animale splendido, ma troppo spesso ancora vittima di leggende e superstizioni che a volte ne mettono a repentaglio la sua stessa vita. Infatti, non è assolutamente vero che porta sfortuna anzi, è una creatura di indole molto affettuosa e tenera tanto da essere perfetto per la pet-therapy e altri trattamenti con bambini e anziani.

A dimostrazione del fatto che il gatto nero non sia affatto un veicolo di cattiva sorte si possono citare alcuni esempi molto vicini a noi come la canzone dello Zecchino d’Oro “Volevo un gatto nero”, classificatasi all’ultimo posto nell’edizione del 1969 e oggi una delle più longeve e conosciute dai bambini di tutta Italia, il romanzo “Il gatto nero” di Edgar Allan Poe, uno dei suoi capolavori più celebri in tutto il mondo, e il film “Gatto nero, gatto bianco” di Emir Kusturica, vincitore del Leone d’Argento alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1998.

In questo articolo, cercheremo di scoprire cosa hanno di così tanto speciale i gatti neri e perché è davvero il caso di superare pregiudizi e credenze popolari, scegliendo di adottarne uno.

gatto nero sul muretto

Perché i gatti neri sono animali così speciali?

Cosa renda speciale un micio nero è difficile dirlo, ma quel che è certo è che oltre al suo pelo scuro, che in alcuni casi può presentare delle sfumature tendenti al marrone e al rossastro, ciò che cattura immediatamente quando lo si incontra per strada sono i suoi occhi di un colore giallo intenso, simile all’ambra, o di un chiarissimo blu cielo.

È un felino di buon carattere, sempre educato, molto fedele e socievole, ma che ama anche essere libero di muoversi ed esplorare, restando fuori casa per la maggior parte del tempo. Sebbene non sia un animale particolarmente aggressivo, alcuni studiosi affermano che le femmine sono più irascibili dei maschi, generalmente più tranquilli e sornioni. In realtà, ciò che contraddistingue il gatto nero carattere è sicuramente la sua dolcezza e l’infinito desiderio di essere coccolato.

gatto nero sul divano

Quali sono le origini delle leggende sul gatto nero?

Un animale così mansueto, come può essere diventato un portatore di sfortune e disgrazie? Probabilmente, queste superstizioni sono nate da una serie di false credenze, tramandate da millenni e, purtroppo, mai più dimenticate.

Durante il Medioevo, un periodo oscuro dove sono proliferate persecuzioni religiose, scaramanzia e credenze popolari, al gatto nero sono stati attribuiti poteri magici e capacità stregonesche fino a farlo diventare un presagio di morte e distruzione.

La causa di tutto questo accanimento potrebbe essere legata al suo manto scuro, che lo rendeva invisibile di notte per cui il suo passaggio improvviso e inaspettato poteva far imbizzarrire i cavalli e causare danni a cavalieri e carrozze.

Il gatto nero diventa così un compagno inseparabile delle streghe e complice dei loro misfatti, insieme ai gufi, ai merli, alle rane, ai conigli e, persino, ai porcospini.

Per fortuna, il gatto nero non ha sempre avuto una cattiva fama e in alcuni Paesi del mondo come il Giappone e il Regno Unito viene ancora oggi considerato un vero portafortuna. Questa diversa visione del gatto nero ha origini molto antiche, quando veniva apprezzato per la sua indole e la sua capacità di relazionarsi facilmente con le persone.

I primi ad addomesticare il gatto, in particolare se nero, sono stati gli Antichi Egizi, inizialmente per debellare i topi sulle navi e sulle barche per poi introdurlo in casa come deterrente contro i roditori che potevano devastare completamente i raccolti e le provviste.

Successivamente, il gatto nero assume un ruolo fondamentale dal punto di vista religioso, incarnando diverse divinità egizie, tra cui Bastet, dea della fertilità e della chiaroveggenza, e sua sorella Sekhmet, dea della preveggenza.

Nasce quindi un vero e proprio culto del gatto con apposite leggi e regole da seguire nella vita quotidiana e in caso di morte dell’animale, che doveva essere mummificato come i personaggi di alto rango per essere offerto alla dea Bastet.

Dopo gli Egizi, il culto del gatto, soprattutto nero, arriva a contaminare le leggende celtiche, così come la cultura greca e romana, dove le storie sfiorano la magia e il mistico, perché il comportamento del gatto nero rimane un vero mistero del tutto incomprensibili all’intelletto umano.

Per sfatare qualsiasi credenza negativa, il 17 novembre di ogni anno in Italia si festeggia il Gatto Nero Day. Una ricorrenza fortemente voluta dall’associazione animalista AIDAA – Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, per smentire molte credenze e ridare il giusto ruolo a questo meraviglioso felino.

gatto nero sul divano di casa

Razze di gatti neri: quali sono, caratteristiche e curiosità

Sarà perché riesce a scomparire nella notte o per i suoi movimenti flessuosi, ma il gatto nero significato da sempre affascina artisti, scrittori e chiunque abbia avuto la fortuna di averne uno in casa.

La particolare pigmentazione del manto dipende dalla presenza del gene B (Black), una caratteristica molto particolare che spiega il motivo per cui i gatti neri sono molto diffusi tra i randagi, mentre negli allevamenti è necessario effettuare degli accoppiamenti selettivi per ottenere un manto di colore scuro e abbastanza uniforme.

Il gatto nero europeo è sicuramente la razza più diffusa, anche se a volte il pelo presenta delle striature leggermente più chiare, ma quasi invisibili. Esistono anche gatti neri con pedigree che, invece, hanno un pelo scurissimo e occhi sia gialli sia azzurro cielo. Si tratta di animali docili e socievoli, che riescono ad andare d’accordo anche con i cani, ma decisamente indipendenti e che amano gironzolare liberi in cerca di nuove avventure.

Tra le razze più apprezzate dagli estimatori del gatto nero e da chi cerca gatti anallergici ci sono:

  • Lo Sphynix Nero, che in realtà è privo di pelo e richiede cure particolari per proteggerlo da eventuali malattie e infezioni della pelle;
  • Il Devon Rex Nero, il cui manto presenta sfumature che tendono al blu;
  • Il Maine Coon Nero, la cui struttura fisica ricorda quella di una lince dal pelo folto e molto spesso;
  • Il Bombay Americano Nero, che assomiglia molto a una piccola pantera indiana dal pelo corto e lucido;
  • Il British Shorthair Nero, dalla forma tondeggiante e dal pelo morbidissimo con riflessi che vanno dal grigio fumo al blu;
  • L’Angora Nero, originario della Turchia, di cui si possono trovare versioni tigrate, tartarugate e uniformi;
  • Il Persiano Nero, molto raro da trovare e dal pelo estremamente delicato che, se esposto al sole, può diventare rossastro.

gatto nero carattere

Perché scegliere di adottare un gatto nero?

Ci sono tanti motivi per cui si dovrebbe scegliere di adottare un gatto nero, non solamente come portafortuna.

Il suo carattere mite, fedele e riconoscente è sicuramente un’ottima ragione per accoglierlo in casa, soprattutto se ci sono bambini e anziani a cui potrebbe affezionarsi e portare un po’ di calore e compagnia. Infatti, il gatto nero ama le coccole e la vicinanza con le persone più di qualsiasi altro felino ed è estremamente leale con i membri della sua famiglia.

Dal punto di vista estetico, il portamento del gatto nero è tra i più eleganti e la sua presenza garantisce benessere, salute e tranquillità, oltre ad essere particolarmente resistente alle malattie più comuni.

Ti piacerebbe ADOTTARE UN GATTO NERO per te e la tua famiglia? Le nostre strutture ospitano spesso gattini neri abbandonati o provenienti da colonie feline che aspettano solo di trovare qualcuno che li coccoli e li accudisca. Se vuoi avere maggiori informazioni, contatta i gattili, i rifugi e le associazioni animaliste che collaborano con il nostro motore di ricerca e troverai sicuramente il gatto nero che fa per te!

Loredana Verga
Author: Loredana Verga

Le informazioni presenti su www.quattrozampeinfamiglia.it sono fornite allo scopo di integrare, non sostituire, le indicazioni del veterinario e del professionista di riferimento.

Condividi

Categorie

Altri articoli