Gianico, Comune multato dall’Istat per mancata trasmissione dei dati

Il comune bresciano, insieme con altri 27 municipi lombardi, contesta la multa ricevuta per non avere trasmesso all’Istituto Nazionale di Statistica i dati sul censimento delle unità economiche.

Gianico. E’ una situazione paradossale quella di 28 comuni lombardi (tra cui quello bresciano di Gianico) che, attraverso Asmel, Associazione per la sussidiarietà e la modernizzazione degli Enti Locali che rappresenta 4.368 Enti in tutta Italia, hanno indirizzato una lettera aperta al Presidente Istat Francesco Maria Chelli per contestare le sanzioni comminate ai Comuni che non hanno trasmesso all’Istituto Nazionale di Statistica i dati sul censimento delle unità economiche. I Municipi sono stati sanzionati per 1.032 euro.

La lettera, firmata da oltre 500 sindaci in tutta Italia, contesta la mancata attuazione dell’obbligo di scambio dati automatizzato tra Comuni e Istat imposto da oltre vent’anni dal Tuel – il Testo Unico Enti Locali – all’articolo 12.
«Se l’Istat avesse rispettato la legge non vi sarebbero sanzioni da applicare. Ma la storia non finisce qui. Con ogni probabilità il prossimo 2 marzo graveranno sulle spalle dei sindaci anche le sanzioni per le mancate rilevazioni statistiche nell’edilizia. Dalle nostre rilevazioni, dei circa 1.200 adempimenti di cui ogni Comune annualmente è chiamato a rispondere, circa 70 riguardano i fini statistici» hanno sottolineato dall’Asmel.

«L’invio dei dati statistici estratti dai software gestionali dei Comuni sarebbe superfluo se funzionasse lo scambio dati automatizzato tra gli Enti Pubblici e l’Istat. Invece i Comuni sono chiamati sempre e solo ad adempiere, mentre la vera chiave per la transizione amministrative risiede insieme nella sburocratizzazione procedurale e nella semplificazione legislativa» conclude il presidente di Asmel, Giovanni Caggiano.

 

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