Montecampione, fiamme spente: origine colposa del rogo

All'origine dell'incendio un rogo di pulitura acceso da proprietario del fondo, già sanzionato tre settimane fa per un altro incendio. Andati in fumo 10 ettari di boscaglia.

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Montecampione. Ci sono volute venti ore di lavoro dei vigili del fuoco, della trentina di volontari dell’Aib e degli elicotteri inviati dalla Regione per avere la meglio sull’esteso incendio (dieci ettari) divampato nella serata di giovedì, in località Fane, a Montecampione, nel bresciano.
L’origine delle fiamme è stata individuata in un rogo di pulitura acceso dal proprietario del fondo, non nuovo ad azioni di questo tipo: un altro incendio, sempre nella stessa area boschiva, era stato domato solo tre settimane fa ed il responsabile era stato sanzionato. Questa volta, per l’uomo, il conto sarà più salato.

I volontari di diversi gruppi (Niardo, Darfo, Gianico, Pian Camuno e Artogne) hanno lavorato tutta notte, insieme con i pompieri, per spegnere le fiamme che si stavano propagando in direzione di Vissone di Pian Camuno. Fondamentale anche l’intervento degli elicotteri che, pescando acqua dal laghetto di Montecampione e dalla vasca allestita dai volontari a Vissone, hanno avuto la meglio sul rogo.
A causa del fitto fumo sollevatosi nell’incendio è stata emessa un’ordinanza del Comune di Pian Camuno che ha disposto la chiusura delle scuole.

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