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Rinascita in alta quota: la funivia di Pigra è la chiave del rilancio turistico del territorio

La funivia più ripida d’Italia, in quattro minuti è in grado di collegare il lago di Como con la Valle d’Intelvi

Quei quattro minuti che collegano il lago con le montagne. Oggi in Comunità Montana Lario Intelvese il primo tavolo di confronto per avviare un dialogo serrato per far ripartire l’impianto in tempi rapidi. 
 
Nel cuore delle montagne, un gioiello inattivo da un anno attende di riprendere vita: la funivia di Pigra che collega il lago di Como alla Valle d’Intelvi. Inaugurata nel 1971, supera un dislivello di 648 metri e, in quattro minuti, collega il lago con la Valle d’Intelvi. La funivia, ancora oggi, non è solo un mezzo di trasporto verso le vette, ma un vero e proprio volano per il rilancio turistico del territorio. Queste strutture non solo offrono spettacolari vedute panoramiche, ma fungono da catalizzatori economici e culturali per interi luoghi. È tempo di guardare oltre la loro semplice funzione di trasporto e riscoprirne il valore, soprattutto nel contesto del rilancio turistico di una regione.
 
La decisione dell’Amministrazione Comunale di organizzare una tavola rotonda nasce dalla necessità di promuovere un confronto tra politici, amministratori, operatori per affrontare un tema, a nostro avviso importantissimo, che riguarda la funivia panoramica di Pigra. La funivia, chiusa ormai da un anno, rappresenta un servizio essenziale e irrinunciabile per l’intero paese di Pigra perché consente un rapido collegamento con il comune di Argegno, interscambio fondamentale per la mobilità sulle sponde del lago di Como e svincolo per il raggiungimento della Valle d’Intelvi. 
 
“La funivia permette a studenti, lavoratori di evitare l’uso della strada provinciale che porta dal Comune di Centro Valle, frazione di San Fedele Intelvi, a Pigra, stretta e tortuosa. – spiega il Sindaco di Pigra, Giovanni Balabio - Il servizio funivia è fondamentale per tutti i cittadini, in particolare per gli anziani che, in quattro minuti, possono raggiungere Argegno e i collegamenti più rapidi per l’Alto Lago e Como, ma anche usufruire dei servizi che il centro offre: negozi, farmacia, sportelli bancari. In tutto questo percorso la funivia e la Navigazione del lago di Como sono elementi fondamentali di collegamento”.

La situazione attuale 

funivia pigra - mp 1-2

Troppe volte le funivie rimangono inutilizzate, testimoni silenziosi di un passato di splendore ora sbiadito. Ma cosa le rende così cruciali per il rilancio di una zona? Nel caso di Pigra, l’impianto collega non solo due punti geografici, ma anche storie, tradizioni e opportunità. Sono un simbolo di connessione, di accesso a mondi altrimenti remoti. Il declino di una funivia non è solo la perdita di un mezzo di trasporto, è la chiusura di un capitolo di opportunità per la comunità locale. Rendere operativa una funivia non significa solo dare nuova vita a un mezzo meccanico, ma anche aprire le porte a un flusso costante di visitatori desiderosi di esplorare e scoprire.

“Dobbiamo estendere il nostro sguardo oltre i confini del nostro Comune e credere nell’importanza di operare su un territorio che va dal lago di Como al lago Ceresio. – continua il sindaco di Pigra - Dobbiamo presentare progetti che coinvolgano i comuni che si affacciano su questi laghi. Dobbiamo lavorare per promuovere i trasporti locali, scoraggiare l’uso della macchina per gli spostamenti, incentivare l’uso dei mezzi pubblici per raggiungere i paesi del lago e poi le nostre valli. La funivia in questo progetto ha un ruolo chiave perché se torna a funzionare potrebbe permettere al turista che arriva a Como con il treno, ma anche chi soggiorna sul lago, di fare delle escursioni sulle nostre montagne, riscoprire luoghi e bellezze non solo del lago, il tutto in soli pochi minuti. Se vogliamo rilanciare l’economia e sostenere il territorio, in particolar modo il turismo, dobbiamo creare una rete, una serie di iniziative che coinvolgano tutto il territorio sopra enunciato: non è più possibile progettare comprendendo un singolo ambito”.

La rinascita di una funivia non è solo un atto di restauro meccanico, ma un segno di speranza per un intero territorio. È il ritorno di un'icona che non solo trasporta persone, ma crea opportunità, connessioni e crescita economica. La funivia è il ponte che collega il passato al futuro e il volano che spinge il rilancio turistico di un territorio. Risvegliare il potenziale di queste maestose infrastrutture è investire nel tessuto sociale, culturale ed economico di una comunità. È ora di guardare in alto, verso le cime, e di far decollare la rinascita di un territorio attraverso il recupero delle sue funivie.
 

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