C'è stata preoccupazione ieri sera, a Tarcento, nel vedere la passeggiata lungo il Torre allagata, il torrente in piena, e il sensore sul ponte raggiungere quasi la stessa quota dell'alluvione del 1998. "Abbiamo avuto un momento di grande apprensione, poi per fortuna ha smesso di piovere in montagna e lentamente l'acqua è defluita", le parole del sindaco, Mauro Steccati, mentre osserva il torrente ancora grosso; lungo le sponde, diversi metri cubi di materiale vegetale, tronchi e ramaglie, portati giù dalla corrente.
Rai Tgr Fvg Le prime case sono proprio a ridosso del corso d'acqua. Nelle ultime ore in alcune porzioni del territorio, come le Prealpi Giulie, da dove arriva l'acqua del Torre, sono caduti centinaia di mm di pioggia: qui, come in altre zone della Regione, la possibilità di accadimento di un evento simile è di una ogni 30 anni.
Qui sotto la piena del Torre
Numeri importanti ma non eccezionali, indicano i geologi, valori ancora distanti da quanto registrato appunto nel '98 nelle valli del Torre e nel 2003 in Val Canale. Si spala ancora il fango per liberare la strada d'accesso, senza uscita, della frazione di Zomeais di Tarcento. E' venuto giù di tutto nella notte, ci dice un residente, con la pala in mano.
Rai Tgr Fvg Erano 7-8 anni che non vedevo una cosa del genere, ci dice un altro abitante della zona. In frazione Coia di levante, su per la montagna, il terreno ha franato a 5 metri da una casa. Chi ci abita, dopo le 9 di sera, visto lo smottamento, è andato a dormire dai genitori, giù a valle.
Rai Tgr Fvg Non ci sono fondi comunali per mettere a posto questa porzione di territorio, si spera nell'aiuto della Protezione civile. Nella notte e prime ore della giornata odierna operativi 45 volontari della Protezione civile con 19 mezzi, da inizio allerta ne sono stati attivati 239 con 90 mezzi.
Qui sotto il Torre in piena alle Cascate Crosis
A Bordano, ieri pomeriggio allagata la mensa e la palestra della scuola, e strade ripulite da terra, ghiaia e rami riversatisi sulla carreggiata. Strade chiuse e poi riaperte, ieri sera, in diverse località: Trasaghis, dove ha esondato il canale Novelletta, ma anche tra Povoletto e Nimis. Nell'alta Val dell'Isonzo, infine, una frana minaccia la strada che va da Caporetto al valico di Stupizza: l'arteria è al momento chiusa al traffico.
Qui sotto il servizio di Lillo Montalto Monella sugli effetti del maltempo nel tarcentino e in Alto Friuli