80 anni fa il bombardamento di San Lorenzo a Roma (VIDEO)

La zona venne rasa al suolo dalle forze angloamericane. Per decenni gli scheletri degli edifici distrutti rimasero come simbolo dei tragici eventi del 19 luglio 1943. Migliaia le vittime

80 anni fa il bombardamento di San Lorenzo a Roma (VIDEO)
Istituto Luce
La principessa di Piemonte Maria Josè visita i luoghi colpiti dal bombardamento - Basilica di San Lorenzo

80 anni fa - il 19 luglio 1943 - il bombardamento di San Lorenzo. 

Quel giorno faceva, come oggi, molto caldo. Alle ore 11,03 gli alleati sganciamo le bombe sullo scalo merci. Sono le prime su Roma dall'inizio della guerra. Si alzano nubi di polvere. Sono state colpite anche le case. L'area del bombardamento si allarga, colpisce  Prenestino, Tiburtino, Tuscolano.

4000 ordigni, 2 mila morti solo a San Lorenzo, 20 mila feriti in una città che nessuno ha voluto smilitarizzare, per tentare di salvarla. I rioni periferici erano sacrificabili.

Alle 14 è tutto finito. 

È arrivata a Roma la guerra totale, la violenza dall'alto che coinvolge tutti, uomini e donne, adulti e bambini, la popolazione civile. Si scava con le mani. È il caos. 
10 mila case distrutte, 150 mila senza tetto, gli sfollati, che lo rimarranno per decenni..

Il papa ieratico, Pio XII, esce dal Vaticano mentre ancora cadono le bombe, arriva davanti alla Basilica di San Lorenzo fuori le Mura, incontra la folla. Porta parole e gesti antichi per far nascere un mondo nuovo. Alla violenza si contrappone il sacro.

San Lorenzo era - e a lungo lo è rimasto - un quartiere popolare, di artigiani, operai, emigranti. Durante la guerra sopravvive con il baratto e il mercato nero. Con il bombardamento crollano i palazzi e le ultime certezze. Pochi giorni cade anche il fascismo.

Da allora San Lorenzo è rimasto un quartiere resistente.

Nel servizio di Claudio Vedovati il racconto dello scrittore Rolando Galluzzi e le testimonianze di Armando Gioberti ed Elvira Tomassetti