Aspettando la seconda serata del Festival

Sul palco in gara solo 15 artisti. Gli altri vestiranno i panni di presentatori dei loro colleghi. Gazzelle l'unico romano sul palco. A presentarlo saranno i BNKR44. Tanti i professionisti del Lazio impegnati per la macchina di Sanremo

Aspettando la seconda serata del Festival
L'orchestra del Festival di Sanremo

 

Nel servizio di Antonella Pallante, montaggio Marco Cortelli, le interviste allo scenografo Gaetano Castelli e alla violista Claudia Mizzoni 

 

Dallo storico scenografo romano, Gaetano castelli, che ha firmato, nuovamente, il progetto del palco di Sanremo a Claudia Mizzoni, 47 anni, violista, docente di scuola secondaria presso il 4° Istituto Comprensivo di Frosinone, nell'Orchestra Sinfonica di Sanremo per la seconda volta, la prima nel 2004. Claudia inizia gli studi musicali a 10 anni. Consegue la laurea in viola al Conservatorio Licinio Refice di Frosinone. Poi numerosi corsi di perfezionamento in giro per l'Italia e il conseguimento al Conservatorio di Santa Cecilia, a Roma, con il biennio di didattica della musica per l'abilitazione all'insegnamento dell'educazione musicale nelle scuole. Sceglie come strumento del cuore la viola per le sue peculiarità sonore: timbro più scuro e avvolgente che spesso, in orchestra, svolge la funzione di collante tra le altre compagini degli archi. L'attività musicale prevalente di Claudia è legata allo scenario romano. Anni dedicati ad attività cameristica attività musicale prevalentemente legata allo scenario romano: anni dedicati ad attività cameristica e sinfonico operistica, per poi prediligere sempre più l’ambiente della musica leggera con tournée, registrazioni, produzioni televisive e collaborazioni artistiche con nomi di fama per la musica italiana. 

Claudia ringrazia il dirigente scolastico per averle concesso un periodo di aspettativa non retribuita per poter prendere parte a questa importante kermesse, fiore all’occhiello dei Festival riguardanti la musica italiana.

Il lavoro è iniziato a Roma, presso gli studi Rai di Saxa Rubra, a inizio gennaio, con prove giornaliere in linea con il rispetto delle esigenze del piano di produzione. Dal 18 gennaio le prove si sono spostate a Sanremo e variano a seconda delle esigenze dello spettacolo.

Per Claudia non esiste un brano più difficile di altri perché ciascuno ha delle proprie peculiarità: per passaggi ritmici, timbrici e di intensità espressive. Ha il suo podio del cuore ma, nel rispetto del concorso canoro e del ruolo che svolge, non lo rivela. Per lei questo è un Festival per tutti i gusti musicali che non va assolutamente perso.  E aggiunge che Sanremo si ama perché sul suo palco è passata, non solo la storia della musica italiana, ma rappresenta anche uno spaccato del cambiamento della nostra società. È una vetrina che spaventa per la pressione mediatica, ma che affascina allo stesso tempo. L’atmosfera che si genera tutta intorno al Festival è qualcosa di magico che si distingue da qualsiasi altra produzione televisiva. 

In orchestra c’è una grande presenza di laziali: anche il 1º violino  stesso dell’ Orchestra Sinfonica di Sanremo, Franco Invidia è romano. 

Per le giovani leve che sognano di poter suonare un giorno al Festival consiglia di ascoltare ogni genere di musica possibile, soprattutto non smettere mai di studiare e avere il coraggio di proporsi.

 

La violista nata a Frosinone, ha vissuto per 20 anni a Roma. Dal 2016 ha scelto di andare a vivere a Veroli. Di seguito ci racconta la sua Sanremo fuori dall'Ariston