Belmonte in Sabina
Altezza:
756m s.l.m.
Superficie:
23,65km²
Popolazione:
~627
La nostra storia
A Belmonte in sabina sorgeva Palatium compresa tra Reate (Rieti) e Trebula (Monteleone in Sabina), era considerata l'antica città degli aborigeni ovvero i più antichi abitanti dell'Italia Centrale.
La località continuò ad essere frequentata anche in epoca romana e lo testimoniano i resti del muraglione in opera poligonale
conosciuto come "Mura Ciclopiche" sito in località 111 VILLE, nel centro storico del Paese è evidente l'architettura romana mentre la chiesa di Sant'Elena sorge, dove precedentemente si trovava un tempietto romano. Belmonte in Sabina è un paese che nasce come rocca di difesa appartenne alla chiesa e divenne feudo di varie famiglie le più importanti furono i Brancaleoni e i Cesarini. l primi documenti che attestano l'esistenza di un "Castrum Belmontis" sono costituiti da due bolle di Papa Giovanni XXII e si riferiscono alla controversia sorta per il possesso del castello tra i fratelli Napoleone, Braccio e Giacomo "De Romangia". In quel periodo nel
paese si contavano circa 250 persone ed è documentato dal registro del sale che veniva acquistato dalla camera apostolica di Roma, dove risultava "ribra salis 12" per un totale di 3,533 quintali annui.
Questo piccolo nucleo si incrementò velocemente e fu possibile nel 1450 grazie alla famiglia Brancaleoni, che possedevano territori e case a Stipes, Castelvecchio Canemorto, Ornaro e Rieti.
All'interno del castello di Belmonte si trovava l'attuale Parrocchia del S.S. Salvatore. Il Paese passò per transizione ai Cesarini dopo che i Brancaleoni erano stati inquisiti e prosciolti da Papa Paolo Il (1468) "per fatti contro la Chiesa Romana". Nel 1483 il Castello subì l'assedio cruento dei reatini ribellatisi all'autorità dei Cesarini. L'incremento del Paese è dovuto ai Cesarini che lo allineò a Roccasinibalda con la famiglia Mattei, susseguirono altri feudi che portarono nel 900 ad un incremento demografico di 1250 abitanti, nel 1980 la popolazione si dimezzò con l'emigrazione ed oggi si contano 627 abitanti.
La località continuò ad essere frequentata anche in epoca romana e lo testimoniano i resti del muraglione in opera poligonale
conosciuto come "Mura Ciclopiche" sito in località 111 VILLE, nel centro storico del Paese è evidente l'architettura romana mentre la chiesa di Sant'Elena sorge, dove precedentemente si trovava un tempietto romano. Belmonte in Sabina è un paese che nasce come rocca di difesa appartenne alla chiesa e divenne feudo di varie famiglie le più importanti furono i Brancaleoni e i Cesarini. l primi documenti che attestano l'esistenza di un "Castrum Belmontis" sono costituiti da due bolle di Papa Giovanni XXII e si riferiscono alla controversia sorta per il possesso del castello tra i fratelli Napoleone, Braccio e Giacomo "De Romangia". In quel periodo nel
paese si contavano circa 250 persone ed è documentato dal registro del sale che veniva acquistato dalla camera apostolica di Roma, dove risultava "ribra salis 12" per un totale di 3,533 quintali annui.
Questo piccolo nucleo si incrementò velocemente e fu possibile nel 1450 grazie alla famiglia Brancaleoni, che possedevano territori e case a Stipes, Castelvecchio Canemorto, Ornaro e Rieti.
All'interno del castello di Belmonte si trovava l'attuale Parrocchia del S.S. Salvatore. Il Paese passò per transizione ai Cesarini dopo che i Brancaleoni erano stati inquisiti e prosciolti da Papa Paolo Il (1468) "per fatti contro la Chiesa Romana". Nel 1483 il Castello subì l'assedio cruento dei reatini ribellatisi all'autorità dei Cesarini. L'incremento del Paese è dovuto ai Cesarini che lo allineò a Roccasinibalda con la famiglia Mattei, susseguirono altri feudi che portarono nel 900 ad un incremento demografico di 1250 abitanti, nel 1980 la popolazione si dimezzò con l'emigrazione ed oggi si contano 627 abitanti.
Belmonte in Sabina
Belmonte in sabina è un comune di 627 abitanti che dista da Rieti 17Km. È situato ad un'altitudine di 756 metri s.l.m. e si trova su un costone dei monti Sabini. Belmonte è una piccola realtà che riesce a mettere insieme le bellezze storico-artistiche con la natura presente nel territorio.
Troviamo la Parrocchia del S.S. Salvatore precedentemente sita all'interno del castello, la Chiesa di Sant'Elena antica matrice del territorio, la Chiesa del convento di San Nicola immersa nel verde e raggiungibile tramite un vialetto alberato e la Chiesa della Madonnella di architettura romanica.
Il paese presenta dei percorsi naturalistici, tra collina e montagna, offre inoltre anche un centro sportivo per chi è dedito allo sport ed una splendida piscina all'aperto per rilassarsi immersi dal verde.
Un territorio da vivere a 360 gradi, dove oltre la storia e la natura, non manca la tecnologia, con la presenza di 10 punti di wifi libero e un sistema di video sorveglianza per la sicurezza del paese.
Troviamo la Parrocchia del S.S. Salvatore precedentemente sita all'interno del castello, la Chiesa di Sant'Elena antica matrice del territorio, la Chiesa del convento di San Nicola immersa nel verde e raggiungibile tramite un vialetto alberato e la Chiesa della Madonnella di architettura romanica.
Il paese presenta dei percorsi naturalistici, tra collina e montagna, offre inoltre anche un centro sportivo per chi è dedito allo sport ed una splendida piscina all'aperto per rilassarsi immersi dal verde.
Un territorio da vivere a 360 gradi, dove oltre la storia e la natura, non manca la tecnologia, con la presenza di 10 punti di wifi libero e un sistema di video sorveglianza per la sicurezza del paese.
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Belmonteinsabina@tiscali.it
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comune.belmonteinsabina.ri@pec.it
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prolocobelmonte2013@libero.it
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