Monte San Giovanni in Sabina
Altezza:
728m s.l.m.
Superficie:
30,76km²
Popolazione:
~658
La nostra storia
La prima notizia dell'esistenza del castello di Monte San Giovanni è abbastanza tarda ed è contenuta in un contratto di vendita del1240 conservato presso l'Archivio di Stato di Rieti.
L'opera di conquista agraria e di riorganizzazione territoriale era stata compiuta dai Camponeschi, una consorteria di cui conosciamo poco o nulla, ma che era stata particolarmente attiva tra X e Xli secolo nelle aree in quota dei Monti Sabini.
Restano dunque nell'ombra, almeno per le.fonti scritte, i dettagli della fondazione di Monte San Giovanni, anche se non sembra inverosimile fissarne la nascita in periodi non molto lontani da quelli dei castelli vicini intorno all'anno 1000.
A questo periodo di forte spinta verso la conquista di nuove terre risalgono con molta probabilità i terrazza menti che impedivano il dilavamento dei terreni e che ancor oggi caratterizzano il paesaggio della zona, come un retaggio del passato costituisce anche la Mola, il vecchio mulino mosso dalla forza idraulica sul torrente Canera.
Monte San Giovanni divenne gradualmente il centro principale degli Orsini in questa zona.
Monte San Giovanni rimase in possesso degli Orsini fino agli inizi del XVII secolo, quando il castello tornò alla camera apostolica, che nella seconda metà del Settecento ne concesse in enfiteusi i beni camerali dapprima ad Adriano Antoniazzi Tornassi e successivamente ad Antonio Flavi.
Un altro dei segni caratterizzanti del medioevo è la presenza di un numero molto elevato di edifici religiosi.
La chiesa di S. Sebastiano de Laculo è la più antica chiesa del territorio di Monte S. Giovanni ad essere ricordata. La prima menzione è infatti del 1182, quando era già una pieve dipendente dalla diocesi di Rieti.
L'opera di conquista agraria e di riorganizzazione territoriale era stata compiuta dai Camponeschi, una consorteria di cui conosciamo poco o nulla, ma che era stata particolarmente attiva tra X e Xli secolo nelle aree in quota dei Monti Sabini.
Restano dunque nell'ombra, almeno per le.fonti scritte, i dettagli della fondazione di Monte San Giovanni, anche se non sembra inverosimile fissarne la nascita in periodi non molto lontani da quelli dei castelli vicini intorno all'anno 1000.
A questo periodo di forte spinta verso la conquista di nuove terre risalgono con molta probabilità i terrazza menti che impedivano il dilavamento dei terreni e che ancor oggi caratterizzano il paesaggio della zona, come un retaggio del passato costituisce anche la Mola, il vecchio mulino mosso dalla forza idraulica sul torrente Canera.
Monte San Giovanni divenne gradualmente il centro principale degli Orsini in questa zona.
Monte San Giovanni rimase in possesso degli Orsini fino agli inizi del XVII secolo, quando il castello tornò alla camera apostolica, che nella seconda metà del Settecento ne concesse in enfiteusi i beni camerali dapprima ad Adriano Antoniazzi Tornassi e successivamente ad Antonio Flavi.
Un altro dei segni caratterizzanti del medioevo è la presenza di un numero molto elevato di edifici religiosi.
La chiesa di S. Sebastiano de Laculo è la più antica chiesa del territorio di Monte S. Giovanni ad essere ricordata. La prima menzione è infatti del 1182, quando era già una pieve dipendente dalla diocesi di Rieti.
Monte San Giovanni in Sabina
Monte San Giovanni in Sabina è un piccolo centro ai pendii del Monte Tancia, sorge a 728 metri sul livello del mare dove vivono circa 700 persone; si estende su una superficie di circa 30kmq, totalmente montana.
La popolazione da prima dedica alla pastorizia oggi più propensa alle attività edili e turistiche. Il paesaggio si caratterizza per i colori della natura e del _verde di cui il nostro territorio è ricchissimo.
La popolazione da prima dedica alla pastorizia oggi più propensa alle attività edili e turistiche. Il paesaggio si caratterizza per i colori della natura e del _verde di cui il nostro territorio è ricchissimo.