Debutta con successo il Brescia Music Art, grande festival della contaminazione fra musica e arti: si inizia con Fortis e Silvestri
E' partita bene la prima edizione del Brescia Music Art, festival di contaminazioni artistico-musicali nato dall'iniziativa di Omar Pedrini e la Ellisse comunicazione ed eventi, entrambi ben radicati nella scena artistica cittadina.
La giornata si è aperta con un incontro al Teatro S.Carlino (piccolo e splendido) che ha visto tra i protagonisti Daniele Silvestri (accompagnato dal batterista Piero Monterisi) e un redivivo Alberto Fortis. Divertente il primo nel discorrere con lo stesso Omar Pedrini - arrivato con un leggero ritardo e leggermente 'impedito' nei movimenti a causa di alcuni problemi ad un piede, colpito di recente durante uno scontro di gioco - della creatività nella musica e della sua contaminazione con altri tipi di linguaggio Silvestri ha suonato un po' di canzoni ("Flamenco della doccia", "Coiba", "La bomba") e coinvolto il pubblico in quello che in verità non è mai stato un dialogo ma solo un simpatico e intrigante 'assolo'. Daniele Silvestri entrerà in studio il prossimo 22 giugno (ai Mulinetti di Recco) per iniziare le registrazioni del suo quarto album, in uscita per ottobre. Magico e suadente con la sua musica Alberto Fortis, salito sul palco dopo Silvestri: introdotto da una breve presentazione di Fausto Pirito, insieme a Giancarlo Politi, Andrea Rosi e Paolo Verri componente del Comitato dei Garanti del Festival, Fortis ha suonato alcuni dei suoi brani più famosi accompagnando delle immagini da lui stesso girate durante un periodo di permanenza nelle tribù Sioux dei Nativi Americani. Fortis, che ha letto anche delle sue poesie, ha sottolineanto l'importanza di questa cultura e della sua sopravvivenza. Oltre alle parole e alle immagini, sono poi scorse via canzoni storiche come "Settembre", "La sedia di Lillà", "Vita che è vita", "La nenia del Salvador" che hanno provocato grande emozione tra i presenti, alla fine in piedi ad applaudirlo.