rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Cassonetti pieni e spazzatura in strada: dopo il primo maggio a Roma è emergenza rifiuti

Marchini (Laboratorio Lila_Ama): "Con il ponte i marciapiedi sono diventati siti per stoccare i rifiuti"

Cataste di rifiuti accumulatesi a terra. E’ questa la situazione che hanno trovato molti romani, dopo l’ultimo weekend di aprile, reso ancor più lungo dalla giornata festività del primo maggio. I cassonetti, in molti quadranti della capitale, sono debordati. E le segnalazioni arrivano copiose dai cittadini indignati dall’ennesima emergenza.

I rifiuti a Roma Sud

Le strade di Spinaceto, Tor de’ Cenci, Eur-Tre Pini, dove la raccolta porta a porta non è ancora stata implementata, i cassonetti sono a malapena visibili: i cumuli d’immondizia, d’ogni sorta, li hanno circondati. Accade in viale Caduti per la Resistenza come in via Eroi di Cefalonia. “Le immagini hanno bisogno di pochi commenti” ha fatto sapere, amareggiato, chi abita in quel quadrante. E dalle immagini si nota che la mancata raccolta è aggravata dall’abbandono degli ingombranti da parte di chi, questa volta, avrà usato la scusa di aver trovato le isole ecologiche chiuse. 

Per inviare video, foto e segnalazioni dei disservizi relativi ai rifiuti si può usare il numero whatsapp 345 1709348

Cassonetti pieni in tutta la città

I rifiuti non sono solo nelle strade del municipio, il IX, destinato ad ospitare il termovalorizzatore di Roma. Anche nella zona di Casale Nei, in via Ferruccio Amendola, il ritorno dalle festività è stato salutato dalle immagini dei cassonetti debordanti di rifiuti. “Stessa situazione via Moncenisio, via dello Stelvio,  viale Adriatico – racconta un utente – ed anche in via delle Vigne Nuove, in zona Tufello, i cassonetti erano pieni con i rifiuti lasciati a terra”. Andando oltre il municipio III, situazioni di degrado vengono segnalate anche al Quarticciolo, in municipio V, o in via Leone Magno, nella zona di Boccea. 

Meno impattanti sono le condizioni segnalate in aree che in passato hanno fatto registrare forti sofferenze, come Cinecittà dove, “in mattinata ho dovuto saltare un paio di buste prima di raggiungere il cassonetto, rimasto mezzo pieno” ha spiegato Leonardo. E’ stato però svuotato nel pomeriggio e le buste di plastica, sia in piazza El Alamein che in via Eudo Giulioli ha fatto sapere un’altra residente, sono state rimossi. 

Perché si sono accumulati i rifiuti

Perché i cassonetti sono rimasti pieni ed i sacchetti di rifiuti si sono accumulati a terra? A questa domanda l’assessorato ai rifiuti di Roma Capitale ha deciso di non rispondere, ma il fenomeno tende a ripresentarsi in occasione dei fine settimana e dei giorni festivi. L’attuale strategia nella gestione dei rifiuti, data la carenza strutturale d’impianti adeguati a Roma, prevede il loro trasporto al di fuori della Capitale. Ma il fine settimana i Tir non possono girare sull’autostrada. Quindi, quelli che non è stato possibile trasportare negli impianti più vicini, leggasi Malagrotta e Guidonia, devono essere stoccati nei cosiddetti siti di trasferenza, che però non sono in grado di accumularli per tre giorni di seguito.

La raccolta manuale ed il maltempo

“I siti di stoccaggio diventano, in questi casi, le postazioni dei cassonetti” fanno sapere gli attivisti della LILA Lavoratori_Ama. Con il risultato che quando non entrano più nei secchioni, si accumulano sui marciapiedi. E lì restano per uno o due giorni, perché “rimuoverli comporta un sacco di tempo e di schiene rotte degli operatori che si trovano a doverli raccogliere” ha sottolineato Maurizio Marchini, sempre del laboratorio Lila. Con l’aggravante maltempo. Perché se piove, come oggi, le operazioni di raccolta manuale si rallentano. E Roma continua a dover fare i conti con un sistema che, ogni festività, si ripresenta.

Foto cassonetti pieni Roma dopo il primo maggio 2023

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cassonetti pieni e spazzatura in strada: dopo il primo maggio a Roma è emergenza rifiuti

RomaToday è in caricamento