Dis/integration arriva la mostra degli artisti con disabilità di Sant'Egidio

Dis/integration arriva la mostra degli artisti con disabilità di Sant'Egidio

Piccolo Refettorio delle Biblioteche Riunite
I temi. Sono quelli della fragilità a tutto tondo ma anche dell'accoglienza e dell'integrazione. Oggi si presenta la toccante esposizione che sarà visitabile fino al prossimo 3 dicembre

 Dis \integration. E` il provocatorio titolo della mostra che verrà presentata questa mattina alle 11, al Disum, Piccolo Refettorio delle Biblioteche Riunite, in piazza Dante 32. Dopo gli interventi - moderati dalla giornalista Adelaide Barbagallo - del rettore Francesco Priolo, di Emiliano Abramo (Comunità di Sant'Egidio), Ivan Crnic (artista dei laboratori d'arte della Comunità di Sant'Egidio) e Alessandro Zuccari (curatore della mostra), si entrerà nel dettaglio.
La mostra Dis/integration è nata in occasione della giornata internazionale delle persone con disabilità ed è stata allestita in primo luogo all'interno del Rettorato della Sapienza per poi costituirsi come mostra itinerante. Ideata e curata da Alessandro Zuccari, insieme con l'artista César Meneghetti, l'esposizione ha presentato gli ultimi lavori degli artisti con disabilità che operano nei Laboratori d'Arte della Comunità di Sant'Egidio di Roma.

A partire dal titolo - codificato da Meneghetti con il suo stile che segmenta e rovescia la parola per visualizzarne il contrario - la mostra, attraverso esperienze di creatività condivisa, è un invito all'accoglienza, all'integrazione e all'indispensabile passaggio dall'io al noi. Sono esperienze praticate nei Laboratori d'Arte, diffusi soprattutto nelle periferie, dove centinaia di persone con disabilità hanno potuto attivare percorsi di liberazione dall'isolamento, dalla marginalità, dal silenzio ed esprimere, con mezzi adeguati, la propria visione del mondo.
Incentrata sui temi della fragilità e disabilità, nonché dell'accoglienza e dell'integrazione, legati anche a questioni di attualità come i conflitti e le loro drammatiche conseguenze, la mostra è frutto della collaborazione tra l'artista italo-brasiliano César Meneghetti e i Laboratori d'Arte della Comunità di Sant`Egidio.
Dis/integration si confronta con gli scenari attuali e propone percorsi di resilienza sperimentati da cinquecento persone con disabilità che, in questo tempo di crisi globale, aggravata dal Covid-19 e dalla presenza di una "guerra a pezzi", hanno lavorato - e continuano a lavorare - nei Laboratori d'Arte di Sant'Egidio nonostante le limitazioni e il distanziamento.
Attraverso le opere e le parole dei protagonisti dei laboratori e di questa mostra, si esprime il superamento di barriere fisiche e socio-culturali ed emerge una prospettiva di inclusione (e di speranza) in un tempo difficile per tutti. In un mondo spesso disorientato di fronte alla pandemia, agli eventi naturali estremi, alle situazioni di conflitto e ai fenomeni migratori, la speranza è che la mostra indichi la possibilità di un'alternativa attuabile e condivisibile grazie al passaggio "dall'io al noi".