Card. Silvano Piovanelli. Amici sulle orme di La Pira

Pubblicato il 10-07-2016

di Redazione Sermig

Questa mattina è mancato il Card. Silvano Piovanelli, arcivescovo emerito di Firenze.
La nostra Fraternità lo ricorda con commozione e affetto.

 

 

 

 

 

 

 

Un incontro al Sermig con il Card. Piovanelli e Fioretta Mazzei, discepola di Giorgio La Pira


 

Carissimo Ernesto Olivero,
sono spiritualmente presente nel vostro “Arsenale di pace” mentre intitolate a Giorgio La Pira il grande Laboratorio delle Idee.
Nell’accavallarsi di notizie che ai nostri giorni giungono da tante parti del mondo e che ci parlano di ingiustizie, di fame, di attentati, di genocidi, di esodi, di stragi, una domanda si impone: possono gli uomini sperare nella pace? La casa comune dei popoli può diventare casa di pace? La risposta è quella che La Pira ripeteva continuamente: Spes contra spem! Sperare contro ogni speranza!
L’orizzonte del profeta Isaia (le spade in vomeri, le lance in falci) è un orizzonte che tutti gli uomini sognano e verso il quale bisogna guardare tenendo ben saldo il timone dell’impegno quotidiano. L’orizzonte della pace non è un miraggio, perché Gesù Risorto lo tiene in mano per noi e si offre per diventare la strada che lo realizza per tutti.
Nell’impegnativa consapevolezza che su questa strada si cammina soltanto con i passi dell’amore, vi benedice con ammirazione e affetto

+ Silvano card. Piovanelli
Arcivescovo di Firenze

Firenze, 4 aprile 1997





E’ sulla strada della pace che gli uomini scoprono di essere fratelli.
Anzi. Essere fratelli è l’unica pace che Dio vuol darci e, radicalmente, gli uomini desiderano. Ed è quando gli uomini si scoprono fratelli che dinanzi a loro si scopre il volto di Dio Padre.
Con l’augurio, che è certezza, che tu, Ernesto, non cesserai mai di affaticarti su questa strada.

Silvano Card. Piovanelli
20-4-97

 

 

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