August 10, 2023

Impatto ambientale: Cos'è e come si calcola - Service Key

facebook-servicekey
linkedin-servicekey
spotify-servicekey
CONDIVIDI

Calcolo dell’Impatto ambientale: come si fa

La definizione di impatto ambientale è facile da identificare: ci si riferisce con questo termine a tutti gli effetti, nocivi o positivi, che le attività umane e industriali hanno sull’ambiente e sull’ecosistema. In termini di sostenibilità, riuscire a calcolare l’impatto ambientale diventa davvero importante per capire come ridurre gli effetti nocivi.

L’utilizzo di combustibili fossili e la produzione di ossido di azoto, metano e anidride carbonica hanno un impatto importante sui cambiamenti climatici del pianeta e sul riscaldamento globale e concorrono all’inquinamento dell’atmosfera, dell’acqua e del suolo. Estrarre risorse naturali in modo indiscriminato, lo sviluppo urbano incontrollato e le pratiche agricole che non tengono conto della sostenibilità possono erodere il suolo e così distruggere interi habitat naturali o diminuire la fertilità del terreno e questo può portare a importanti perdite di biodiversità e alla scomparsa definitiva di fauna e flora.

 Questi e molti altri possono essere gli impatti negativi dell’essere umano sul pianeta, si rende necessario allora un intervento drastico a livello di attenzione globale e di politiche internazionali per favorire uno sviluppo sostenibile.

 

Quali sono i fattori da valutare per calcolare l’impatto ambientale?

 

L’impatto ambientale dell’essere umano viene misurato in termini di gas serra emessi, di quantità di risorse naturali utilizzate, di inquinamento che le attività umane comportano per:

●     Suolo;

●     Aria;

●     Acqua.

Per calcolare i vari fattori e avere un quadro dettagliato sono necessarie informazioni specifiche su quelle che sono le attività umane o industriali che si intendono valutare come:

 

●     L’acqua consumata;

●     La quantità di rifiuti prodotti;

●     Le emissioni di gas;

●     L’energia utilizzata;

●    Le risorse naturali sfruttate.

Incrociando questi dati con dati ambientali specifici è possibile, tramite modelli matematici, stimare l’impatto umano su di un ecosistema specifico o in modo globale.

 

Il calcolo dell’impatto ambientale viene effettuato secondo diverse modalità come l’analisi del ciclo di vita o ACV, questo metodo calcola l’impatto ambientale di un prodotto o di un servizio dalla produzione allo smaltimento finale.

 

La Water Footprint è invece una catalogazione dell’impatto ambientale causato dallo sfruttamento delle risorse idriche mentre la Carbon Footprint misura quelle che sono le emissioni di gas serra prodotte e il loro impatto ambientale.

Infine, vi è l’Ecological Footprint che misura l’impatto ambientale complessivo causato dall’uso di risorse naturali.

 

Le certificazioni che valutano l’impatto ambientale

 

Un’azienda o un’organizzazione ha a disposizione diverse certificazioni ISO per valutare la propria gestione ambientale e certificare il proprio impegno a ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività. In questo modo è possibile avere un quadro normativo davvero utile e completo per capire come:

●     Consumatori;

●     Fornitori;

●    Aziende partner.

Possono valutare l’impatto ambientale di un’impresa. Le principali certificazioni che aiutano a effettuare una valutazione complessiva di qualità sono:

 

●     La certificazione Europea Ecolabel: rappresenta lo standard per valutare e identificare l’impatto ambientale dei prodotti e per certificare la loro qualità ecosostenibile;

●     La certificazione ISO 14001: è lo standard che permette alle organizzazioni di valutare e migliorare l’impatto ambientale delle proprie operazioni e quindi a intraprendere attività volte a ridurre l’inquinamento;

●     La certificazione ISO 14064: è lo standard internazionale che permette di quantificare e monitorare l'impatto dell'organizzazione per la creazione di report sulle emissioni di gas serra.

●     La certificazione ISO 14020: stabilisce lo standard l’analisi del ciclo di vita di un prodotto, per valutare la sua impronta di carbonio e per tutte le altre informazioni di tipo ambientale;

●     La certificazione ISO 14024: è lo standard internazionale per la valutazione e la certificazione ambientale dei prodotti.

Queste sono le certificazioni che permettono di capire come ridurre l’impatto ambientale fornendo importanti standard di analisi e autoanalisi.

 

Impatto ambientale positivo è possibile?

 

Dopo aver sviluppato il concetto di che cos’è l’impatto ambientale e i suoi aspetti negativi con l’introduzione delle certificazioni ISO e Ecolabel, abbiamo di fatto introdotto il concetto di impatto ambientale positivo. Infatti, attraverso l’innovazione tecnologica e l’utilizzo di programmi di informazione culturale e di sviluppo sostenibile è possibile valutare e ottenere anche un impatto ambientale positivo.

Diventa possibile, valutando in modo accurato, la gestione dei rifiuti e la questione del riciclo: in questo modo si riducono le possibilità di contaminazione ambientale e si riducono le quantità di rifiuti prodotti e da smaltire. È possibile anche utilizzare sistemi di trasporto sostenibile, ovvero appoggiarsi a partner che utilizzino trasporti a basso impatto ambientale o un metodo di efficientamento dei mezzi in modo da trasportare il massimo carico per il minor tempo possibile.

 

Utilizzare energie rinnovabili, praticare una gestione delle risorse naturali sostenibile e prevedere l’adozione di tecnologie per l’efficienza energetica sono solo alcuni dei modi che le industrie e le nazioni hanno per avere un impatto positivo sull’ambiente; in questo modo non solo si preserva la biodiversità ma anche la salute umana. L’impatto ambientale dell’essere umano diventa, infine, positivo quando si attuano pratiche atte alla conservazione e alla protezione di flora e fauna creando, per esempio, aree protette che prevengono la perdita di biodiversità.

Le aziende e le nazioni possono monitorare, tenendo conto dei fattori esposti in precedenza, i risultati delle proprie pratiche virtuose e così progredire verso uno sviluppo economico sostenibile sul lungo periodo, valutando di volta in volta l’impatto ambientale delle proprie operazioni e delle proprie politiche agendo laddove necessario.

Hai già scaricato la nostra guida al Facility Management?
Clicca qui e scopri come migliorare la vita nel tuo ambiente di lavoro

Non perderti
nessuna notizia:

Iscriviti alla nostra newsletter - niente spam lo promettiamo 🤞
Iscrivendoti alla nostra newsletter confermi di aver letto e accettato l'informativa sulla privacy.