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Sintesi
Sintesi Inconscio tesina

Ho scelto questo tema nell'ambito della mia tesina di maturità, perché mi affascina il fatto che la nostra mente contenga informazioni che, pur essendo nostre, non conosciamo e che tentare di entrare in questo "territorio" sia un po' come cercare di decifrare un messaggio scritto in codice. L'inconscio è stato una grossa scoperta per capire il comportamento di ognuno di noi, in quanto esso influenza la nostra quotidianità sia nei piccoli gesti che negli eventi più importanti.
La mia tesina inoltre analizza anche altri argomenti connessi al tema dell'inconscio: la scomposizione della psiche in Freud, La coscienza di Zeno di Italo Svevo; The Epiphany in "Eveline" di Joyce; l'influenza dei totalitarismi sul popolo; i buchi neri, il teorema di Cauchy e infine la legge di Newton.

Collegamenti

Inconscio tesina


Filosofia - La scomposizione della psiche - S.Freud.
Italiano - La Coscienza di Zeno - I. Svevo.
Inglese - The Epiphany in "Eveline" - J. Joyce.
Storia - L'influenza dei totalitarismi sul popolo.
Geografia astronomica - I buchi neri.
Matematica - Il teorema di Cauchy.
Fisica - La legge di Newton.
Estratto del documento

L'INCONSCIO

Introduzione

Ho scelto questo tema perché mi affascina il fatto che la nostra mente contenga

informazioni che, pur essendo nostre, non conosciamo e che tentare di entrare in

questo "territorio" sia un po' come cercare di decifrare un messaggio scritto in

codice. L'inconscio è stato una grossa scoperta per capire il comportamento di

ognuno di noi, in quanto esso influenza la nostra quotidianità sia nei piccoli gesti

che negli eventi più importanti.

FILOSOFIA

Prima delle grandi scoperte di Freud la psiche era identificata come la "coscienza".

Freud, invece, scopre che la vita mentale si svolge per la gran parte al di fuori della

coscienza, e che l'inconscio è la realtà abissale primaria in cui il conscio è solo la

parte visibile, esattamente come la punta di un iceberg. Una volta giunto alla

teorizzazione dell’inconscio, Freud inventa questa singolare immagine, perché il

paragone più opportuno per la mente è quella di un iceberg, nella cui punta vi è l’io

che si trova a contatto con il mondo esterno. Appena sotto il livello del mare si trova

il preconscio, dove si trovano elementi non momentaneamente coscienti ma che

possono essere utilizzati nel momento in cui se ne sente la necessità (come, per

esempio, le tabelline), e sotto ad esso vi è l’inconscio vero e proprio dove sono

presenti tutte quelle azioni, quei sentimenti, quelle fobie che l’io non vuole far uscire

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