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Sintesi
Il Battistero di San Giovanni è una delle chiese più antiche di Firenze, sorge nella piazza omonima ed è dedicato al patrono della città, si trova di fronte alla cattedrale di Santa Maria del Fiore, ed era luogo di investitura di cavalieri e poeti.

Fino al Cinquecento si pensava che fosse un tempio del dio Marte, quest'idea fu abbandonata perché alla fine dell'Ottocento vennero ritrovati i resti di domus romane.

Il battistero ha una pianta ottagonale, è coperto da una cupola ad otto spicchi coperta da un tetto piramidale. Sul lato opposto all'ingresso si trova la scarsella. L'ornamento esterno geometrico è in marmo bianco di Carrara e verde di Prato. Ciascuna delle otto facciate è suddivisa in tre fasce orizzontali, ornate da riquadri geometrici, quella in mezzo è occupata da tre archi per lato, nei quali sono inserite le finestre.

Lesene e i semi pilastri in marmo verde reggono la trabeazione, mentre sopra i semi pilastri sostengono le arcate e dividono le finestre che in parte sono centinate, e in parte sormontate da un timpano. Sopra una seconda trabeazione che conclude la sequenza degli ordini con un alto attico. Le tarsie verdi al livello basso sono rettangolari di dimensioni sempre più piccola, più in alto vengono rappresentate finte loggette.
La decorazione interna è ispirata agli edifici romani ed è divisa in tre fasce orizzontali, nella parte alta si trova la cupola, nella parte intermedia i matronei. Ciascuna parete è tripartita da colonne addossate ai muri, che proseguono in alto con le lesene che aprono false bifore. Originariamente il fonte battesimale occupava il centro del pavimento, il quale presenta tarsie marmoree con motivi geometrici e zoomorfi.
Le tre porte bronzee che illustrano la storia dell'umanità e della Redenzione. La porta sud fu realizzata da Andrea Pisano, nei venti scomparti superiori è rappresentata la vita di San Giovanni Battista, le altre otto ci sono le personificazioni delle Virtù cristiane. L'artista realizzò figure singole o gruppi con uno stile raffinato e ogni composizione è un'opera a sé stante. La cornice è stata portata a termine da Vittorio Ghiberti.
La porta nord di Lorenzo Ghiberti è suddivisa in ventotto formelle. Le prime venti narrano storie del Nuovo Testamento, nelle ultime due file si trovano i quattro evangelisti e i dottori della chiesa.
La porta del Paradiso, sempre opera di Lorenzo Ghiberti, prese il posto della porta est che fu spostata a nord. È divisa in dieci riquadri che rappresentano scene dell'Antico Testamento.

I mosaici più antichi sono quelli della volta dell'abside: vennero realizzati a partire dal 1225. Al centro, dentro una struttura a ruota decorata con elementi vegetali, è raffigurato l'Agnus Dei circondato dalla Madonna e da Apostoli e Profeti; ai due lati, San Giovanni Battista in trono e la Madonna col Bambino. La cupola presenta otto spicchi ed è rivestita da mosaico su fondo dorato. Su una fascia superiore sono raffigurate le Gerarchie angeliche, su tre degli spicchi è raffigurato il Giudizio universale, dominato da Cristo: sotto i suoi piedi avviene la resurrezione dei morti.
All'interno si trovano due sarcofagi romani: uno dove venne sepolto il vescovo Giovanni da Velletri, e uno con scena di caccia al cinghiale, con un coperchio cinquecentesco con stemma Medici per la sepoltura di Guccio de Medici.

Si trovano anche il monumento funebre del vescovo Ranieri, costituito da un sarcofago e quello dedicato a Baldassarre Cossa, l’antipapa Giovanni XXIII.
Estratto del documento

STORIA

Il Battistero di San Giovanni è una delle chiese

più antiche di Firenze, sorge nella piazza omonima

ed è dedicato al patrono della città, si trova di

fronte alla cattedrale di Santa Maria del Fiore, ed

era luogo di investitura di cavalieri e poeti.

Fino al Cinquecento si pensava che fosse un

tempio del dio Marte, quest'idea fu abbandonata

perché alla fine dell'Ottocento vennero ritrovati i

resti di domus romane.

ASPETTO

ARCHITETTONICO

Il battistero ha una pianta ottagonale, è

coperto da una cupola ad otto spicchi coperta

da un tetto piramidale.

Sul lato opposto all'ingresso si trova la

scarsella. L'ornamento esterno geometrico è

in marmo bianco di Carrara e verde di Prato.

Ciascuna delle otto facciate è suddivisa in tre

fasce orizzontali, ornate da riquadri

geometrici, quella in mezzo è occupata da tre

archi per lato, nei quali sono inserite le

finestre.

ASPETTO

ARCHITETTONICO

Lesene e i semi pilastri in marmo verde

reggono la trabeazione, mentre sopra i

semi pilastri sostengono le arcate e

dividono le finestre che in parte sono

centinate, e in parte sormontate da un

timpano.

Sopra una seconda trabeazione che

conclude la sequenza degli ordini con un

alto attico. Le tarsie verdi al livello basso

sono rettangolari di dimensioni sempre più

piccola, più in alto vengono rappresentate

finte loggette. ASPETTO

ARCHITETTONICO

La decorazione interna è ispirata agli edifici

romani ed è divisa in tre fasce orizzontali,

nella parte alta si trova la cupola, nella parte

intermedia i matronei. Ciascuna parete è

tripartita da colonne addossate ai muri, che

proseguono in alto con le lesene che aprono

false bifore.

Originariamente il fonte battesimale occupava

il centro del pavimento, il quale presenta

tarsie marmoree con motivi geometrici e

zoomorfi.

PORTE BRONZEE

Le tre porte bronzee che illustrano la storia

dell'umanità e della Redenzione.

La porta sud fu realizzata da Andrea Pisano,

nei venti scomparti superiori è rappresentata

la vita di San Giovanni Battista, le altre otto ci

sono le personificazioni delle Virtù cristiane.

L'artista realizzò figure singole o gruppi con

uno stile raffinato e ogni composizione è

un'opera a sé stante.

La cornice è stata portata a termine da

Vittorio Ghiberti.

La porta nord di Lorenzo Ghiberti è suddivisa in La porta del Paradiso, sempre opera di Lorenzo

ventotto formelle. Le prime venti narrano storie Ghiberti, prese il posto della porta est che fu

del Nuovo Testamento, nelle ultime due file si spostata a nord. È divisa in dieci riquadri che

trovano i quattro evangelisti e i dottori della rappresentano scene dell'Antico Testamento.

chiesa.

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