ZiedSarrat
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In questo appunto di storia viene descritto il terribile fenomeno che condusse al genocidio degli Indios, ovvero le popolazioni originarie delle Americhe che, dopo la colonizzazione degli europei, subirono un vero e proprio genocidio.

Il genocidio degli Indios

I conquistatori europei ridussero le popolazioni indigene in una condizione di schiavitù, costringendole a un massacrante lavoro forzato nei latifondi, nelle miniere, nei laboratori di tessitura e di concia.
Un caso emblematico fu quello delle miniere di Potosì. Quando nel 1545 i colonizzatori scoprirono un'estesa vena d'argento nel monte Cerro Rico, se ne impossessarono e fondarono ai piedi della montagna Potosì, il villaggio simbolo dello sfruttamento degli Indios nelle miniere delle colonie spagnole. La presenza dell'argento attirò infatti a Potosì migliaia di persone, tanto che in un secolo questo villaggio divenne la città più popolosa dell'impero spagnolo.

ricerca di storia sugli Indiani d'America

Gli indigeni erano costretti a un lavoro massacrante, che li impegnava anche 20 ore al giorno e li teneva prigionieri delle viscere della terra per più settimane consecutive. Difficilmente chi lavorava in queste condizioni riusciva a sopravvivere per più di quattro anni. Dal 1545 al 1820 circa quattro milioni di indigeni morirono nel Cerro Rico, che fu anche denominato Cerro de sangre, per estrarre circa 31.000 tonnellate di argento. La conquista sconvolse l'organizzazione economica e sociale, la cultura, i modi di vita delle popolazioni indigene: intere popolazioni morirono per essere state costrette a lavorare in regioni fredde o viceversa. Si diffuse enormemente il consumo di bevande alcoliche, fino ad allora vietate dalle autorità locali. Malattie sconosciute in America, come il vaiolo, il morbillo e l'influenza, falcidiarono la popolazione. Tutti questi fattori provocarono un vero e proprio genocidio: nell'arco di un secolo la popolazione indigena, che contava quasi 80 milioni di abitanti all'epoca della conquista, venne ridotta a poco meno di quattro milioni.

Altri approfondimenti sul genocidio degli Indios

Secondo le ultime fonti gli Indios sterminati sono stati circa il 90 % della popolazione. Non sappiamo con certezza quanti fossero stati gli Indios prima che si portasse avanti il processo della colonizzazione da parte degli europei; secondo degli studi e delle stime effettuate dagli storici risulta che gli Indios che vivevano nelle Americhe fossero circa 80 milioni prima dell’arrivo degli europei. Nell’anno 1550 soltanto 10 milioni di Indios riuscirono a sopravvivere, mentre in tutto l’arco del Seicento soltanto 1 milione della popolazione locale era ancora in vita. Tutto questo è potuto succedere perché gli europei erano degli avventurieri che andavano in cerca di fortuna e di ricchezze da depredare ai danni delle popolazioni indigene, di cui non si curavano minimamente. Questi ultimi inoltre non avevano la benché minima idea di cosa gli sarebbe successo, perché non pensavano di trovarsi di fronte delle persone senza scrupoli come lo furono i loro colonizzatori.
Fu solo nel corso del Seicento che si capì che gli europei fossero delle persone senza scrupoli, assetati di potere, i quali non tenevano affatto conto di chi viveva nel continente americano. Per loro ciò che contava erano soltanto le ricchezze e le risorse economiche da sfruttare delle nuove terre conquistate. Un’altra aggravante che comportò la morte di tutte queste persone fu fortemente connessa ad esempio anche alla diffusione del mercato delle pelli pregiati, come quelle di castoro e di lontra di cui gli Indios erano grandi conoscitori. Gli europei, agendo d’astuzia, iniziarono a scambiare queste pelli con oggetti di poco valore, approfittando della buona fede degli Indios.

Spesso offrivano loro dell’alcol, di cui i primi non erano a conoscenza e spesso e volentieri le contrattazioni per lo scambio delle merci avvenivano in maniera quindi non equa tra le due parti. Purtroppo fu troppo tardi quando gli Indios si accorsero delle malefatte degli europei, considerando che le loro tribù furono completamente sterminate a causa del loro arrivo.
Un’altra delle cause che comportò il genocidio delle popolazioni indigene furono senz’altro le malattie che furono portate dagli europei che purtroppo agirono senza pietà contagiando milioni e milioni di persone. Un altro fattore che comportò la morte di tutte queste persone fu per esempio anche la caccia al bufalo da parte dell’esercito americano; il bufalo era, infatti, la più importante fonte di sostentamento per le popolazioni locali che senza di questa non avevano tantissime chances di sopravvivenza. Tanti altri elementi comportarono definitivamente poi, nel corso della prima metà dell’Ottocento, il completo sterminio di una delle civiltà più incredibili della storia.