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URETRA PENIENA

4°-6° SETT: SENO UROGENITALE INCORPORA PARETI TERMINALI DOTTI MESONEFRICI -> URETERI; ORIFIZI DOTTIMESODERMA LATERALE

Che si presenta come una lamina monostratificata che prolifera diventando bistratificata che quindi si divide in:

  • Somatopleura che aderisce all'ectoderma
  • Splancnopleura che aderisce all'endoderma

Tra le due lamine si forma quella che è la CAVITA' CELOMATICA che contiene al suo interno l'intestino primitivo, sospeso nella cavità dal MESENTERE che è la fusione dei due foglietti splancnopleurici di destra e sinistra. Tutto lo strato che riveste la cavità celomatica alla radice del mesentere è chiamato EPITELIO CELOMATICO da cui derivano:

  • Le sierose che rivestiranno gli organi della cavità toracica e addominale
  • La ghiandola surrenale
  • Le creste genitali
  • Il dotto paramesonefrico o dotto di Muller

SVILUPPO DELLE GHIANDOLE SURRENALI

Le ghiandole surrenali (ultime vertebre toraciche)

Le reni sono poste sopra i reni (T 12-L2/L3) e sono costituite da una zona corticale di origine mesodermica e da una zona midollare (fatta da neuroni) di origine neuroectodermica. Tra la V a e la VI° settimana per effetto induttivo del dotto mesonefrico, la porzione corticale si differenzia a partire dalle cellule dell'epitelio celomatico addominale. Tali cellule proliferano attivamente inviando gemmazioni nel sottostante mesenchima e formano la corticale primitiva o fetale. Altre cellule provenienti dall'epitelio celomatico si dispongono a formare uno strato compatto, ordinato e sottile che formerà la corticale permanente o definitiva. Una volta differenziatosi l'abbozzo della corticale, comincia a differenziarsi il sistema cromo-affine della porzione midollare da cellule derivanti da un ganglio ortosimpatico adiacente. Le cellule di questi gangli si differenziano in duplice destino: in SIMPATOBLASTI che evolveranno in cellule gangliari ortosimpatiche mature, ed

inFEOCROMOBLASTI che formeranno le cellule cromaffini mature della midollare. AllaVIIa settimana i due abbozzi della ghiandola entrano in contatto tra di loro e le celluledella corticale si moltiplicano rapidamente inglobando la midollare, proveniente dallecellule delles creste neurali. All’ VIIIa settimana la corticale entra in contatto con il polosuperiore del rene.

GHIANDOLE SURRENALI (ULTIME V. TORACICHE) 5°-6° SETT: EFFETTO INDUTTIVO DEL DOTTOMESONEFRICODIFFERENZIAZIONE CORTICALEZONA CORTICALEORIGINE MESODERMICADA CELLULE DELL’EPITELIO CELOMATICO VENTRALEZONA MIDOLLAREORIGINE NEUROECTODERMICADA CELLULE DI GANGLIONI DI SNP:CRESTE GENITALI E DOTTO PARAMESONEFRICOSIMPATOBLASTICELLULE GANGLIARI ORTOSIMPATICHE MATURA; FEOCROMOBLASTICELLULEL’apparato genitale è formato da:CROMAFFINI MATURE DELLA MIDOLLARE.

Gonadi
Vie genitali
Genitali esterni

Il dimorfismo delle gonadi è un periodo tardivo infatti inizialmente gli

abbozzi delle gonadi sono morfologicamente uguali nel maschio e nella femmina infatti la gonade si definisce indifferente. Lo sviluppo della gonade parte dalla migrazione delle CELLULE GERMINALI PRIMORDIALI (PGC) verso le creste genitali a partire dalla proliferazione dell'epiblasto attraverso il sacco vitellino. La loro presenza si attesta tra la fine della terza e l'inizio della quarta settimana di sviluppo nell'endoderma del sacco vitellino, situate alla base dell'allantoide. Successivamente queste cellule fanno proliferare l'epitelio celomatico e migrano attraverso il mesentere dorsale arrivando a formare: - Le creste sessuali - Penetrate lì vengono circondate dalle cellule somatiche e si formano i cordoni sessuali primitivi che si distinguono in CORTICALI e MIDOLLARI MASCHIO Nel maschio il gene SRY (Sex Region of Y) situato nel braccio corto del cromosoma Y, viene attivato nelle cellule somatiche che trascrivono per un fattore di determinazione che

è quello TESTICOLARE (fattore TDF). Infatti durante la settima settimana si differenziano i cordoni MIDOLLARI, mentre involvono quelli corticali, e proliferano e ramificano andando anche a costituire successivamente quella che è la RETE TESTIS. Quindi questi cordoni diventano cordoni TESTICOLARI che sono dei precursori delle CELLULE DEL SERTOLI. Le cellule del Sertoli cominciano a secernere l’ormone ANTI-MULLERIANO che è necessario per l’involuzione del dotto di Muller e contemporaneamente si crea il TESSUTO INTERSTIZIALE che separa i cordoni. Lì avviene la differenziazione delle cellule del Leydig che iniziano a produrre testosterone dall’ottava settimana di sviluppo. L’origine di queste cellule è controversa, si ipotizza che nascano da:

  • Dall’abbozzo della gonade
  • Una origine mesonefrica
  • Dalla cresta neurale

Viene poi a formarsi la TONACA ALBUGINEA (da mesenchima) che è una lamina di tessuto connettivo che circonda

Il testicolo. Al quarto mese quindi abbiamo i cordonitesticolari disposti a ferro di cavallo e continuati con la rete testis mentre al quinto ildifferenziamento in gonociti delle cellule germinali che entreranno in uno stato diquiescenza che durerà fino alla pubertà quando anche i cordoni testicolariacquisiranno un lume per la spermatogenesi. Del dotto paramesonefrico rimangonosoltanto delle tracce che sono:

  • L'appendice del testicolo (parte cefalica)
  • L'utricolo prostatico (parte caudale del dotto)

Intanto sotto lo stimolo del testosterone il dotto mesonefrico forma l'EPIDIDIMOmentre i tubuli mesonefro differenziati in prossimità dell'ilo rimangono anche dopol'involuzione del dotto del mesonefro a formare i CONDOTTINI EFFERENTI cioè lestrutture di connessione tra rete testis e epididimo. Il dotto di wolff caudalmenteall'epididimo assume una muscolare liscia diventando DOTTO DEFERENTE, che siallunga, come conseguenza

dà origine ai follicoli primordiali. Durante la settima settimana, si forma anche il dotto di Müller, che darà origine alle tube di Falloppio, all'utero e alla parte superiore della vagina. Nel frattempo, i cordoni midollari si trasformano nei cordoni testicolari e le cellule germinali migrano verso il centro del testicolo, formando i tubuli seminiferi. Durante la nona settimana, si forma anche il dotto di Wolff, che darà origine all'epididimo, al dotto deferente e alle vescichette seminali. A valle delle vescichette seminali, il dotto deferente prende il nome di dotto eiaculatore, che si collega alla parte terminale delle vie genitali. Le vie genitali si collegano al seno urogenitale, da cui si originano l'uretra prostatica, l'uretra membranosa, l'uretra peniena, la prostata e le ghiandole bulbouretrali.contiene i follicoli primitivi composti da una cellula germinale circondata da uno strato di cellule somatiche piatte. Durante il settimo mese la corticale contiene follicoli primordiali costituiti da un ovocita primario in stato di quiescenza. Durante lo sviluppo delle gonadi femminili non si ha la produzione del fattore antimulleriano quindi non si ha una involuzione del dotto paramesonefrico. Il dotto mesonefrico invece, non venendo stimolato, regredisce quasi completamente lasciando dei residui caudali e craniali. Dai dotti di Muller originano, nella parte più craniale, gli ovidutti, mentre, nella parte più caudale si fondono sulla linea mediana e la fusione si impianta nel seno urogenitale dando origine all'utero e alla parte apicale della vagina poiché la parte caudale sarà formata dal seno urogenitale: la vagina avrà 2/3 di parete mesodermica e 1/3 di parte endodermica. MIGRAZIONE DELLE GONADI È un processo che interessa sia il maschio che la femmina.anche se nel maschio è molto più pronunciato poiché i testicoli devono posizionarsi nel sacco scrotale mentre l'ovaio rimane nell'addome. Inizia alla fine del 3° mese e continua fino a poco prima della nascita. Maschio Il testicolo è legato alla parete dorsale del mesentere che dopo l'involuzione diventa il legamento genitale caudale. Dal secondo mese dal polo caudale del testicolo si origina un legamento fibroso che è il GUBERNACULUM, che raggiunge la regione in cui si formerà lo scroto. Quindi con il successivo accorciamento del gubernaculum, i testicoli si spostano attraverso i canali inguinali nella loro sede. Femmina La migrazione dell'ovaio è molto meno pronunciata e si conclude nella piccola pelvi. La porzione craniale del legamento genitale forma il legamento sospensore dell'ovaio mentre la parte caudale il legamento proprio dell'ovaio e il legamento dell'utero che si estendono fino alle grandi.

labbraPGC SI FORMANO TRA FINE 3° E INIZIO 4° SETT DA PARTE CAUDALE SACCO VITELLINO° -> PGC FANNO PROLIFERARE EPITELIOCELOMATICO SI FORMANO CORDONI SESSUALI PRIMITIVI CHE SI DIVIDONO IN CORTICALI (FEMMINA) E MIDOLLARI -> (MASCHIO) MASCHIO: GENE SRY -> TDF (FATTORE DETERMINAZIONE TESTICOLARE) -> 7° SETT -> CORDONI MIDOLLARI SIDIFFERENZIANO -> RETE TESTIS -> CORDONI TESTICOLARI -> CELLULE DI SERTOLI -> ORMONE ANTIMULLERIANO -> INVOLUZIONEDOTTO DI MULLER E CREAZIONE TESSUTO INTERSTIZIALE CHE DARA’ ORIGINE A CELLULE DI LEYDIG (IPOTESI DI ORIGINEMESONEFRICA O DA CRESTA NEURALE) -> SI FORMA TONACA ALBUGINEA DA MESENCHIMA -> DEL DOTTO PARAMESONEFRICOo di MULLER RIMANGONO APPENDICE DEL TESTICOLO (PARTE CRANIALE) E UTRICOLO PROSTATICO (PARTE CAUDALE) -> SOTTO STIMOLO DEL TESTOSTERONE, DOTTO MESONEFRICO -> EPIDIDIMO; TUBULI MESONEFRICI -> DOTTI EFFERENTI;DOTTO DI WOLFF -> DOTTO DEFERENTE CON MUSCOLATURA LISCIA CON VESCICHETTE SEMINALI. DAL SENO UROGENITALEDERIVANO: URETRA PROSTATICA, MEMBRANOSA,

URETRA PENIENA, PROSTATA, GHIANDOLE BULBOURETRALI.

FEMMINA: 6° SETT→PROLIFERAZIONE CORDONI CORTICALI CON FOLLICOLI PRIMORDIALI CHE RIMANGONO INATTIVI FINO AL 7° MESE→7° MESE→NON C'È FATTORE ANTIMULLERIANO→INVOLUZIONE DOTTO PARAMESONEFRICO→DOTTO MESONEFRICO REGREDISCE→DOTTI DI MULLER ORIGINANO GLI OVIDUTTI; VAGINA 1/3 ENDODERMICA, 2/3 MESODERMICA

MIGRAZIONE GONADI: FINE 3° MESE→POCO PRIMA NASCITA-

MASCHIO: TESTICOLO LEGATO ALLA PARETE DORSALE DEL MESENTERE CHE DOPO L'INVOLUZIONE DIVENTA LEGAMENTO GENITALE CAUDALE→ DAL 2° MESE DALLA PARTE CAUDALE DEL TESTICOLO SI ORIGINA UN LEGAMENTO FIBROSO CHE È IL GUBERNACULUM→ACCORCIAMENTO GUBERNACULUM→SPOSTAMENTO TESTICOLI ATTRAVERSO CANALI INGUINALI NELLA REGIONE FARINGEA O BRANCHIALE

Dopo la delimitazione del corpo dell'embrione, alla fine della 4° settimana, è possibile

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
31 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/06 Anatomia comparata e citologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher magherinig di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto della proprietà industriale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Vannucchi Maria.