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Consuetudini, atti, rinvio, norma, disposizione Pag. 1
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ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO A.A. 2018/2019 I SEMESTRE

CONSUETUDINI, ATTI, RINVIO, NORMA E DISPOSIZIONE

Art. 1 Preleggi: usi, regolamenti, leggi; essi sono all'interno della Cost e sono presenti delle fonti, ma tutto si deve collegare alle stesse. Le regole devono trovare un inquadramento in virtù della cost. Il ruolo delle fonti fatto è marginale in quanto esse devono essere richiamate dalla legge. Una legge può richiamare una fonte consuetudinaria, essendo una fonte atto. La consuetudine deve essere regolata dalla legge; essa viene applicata:

  • Secundum legem;
  • Praeter legem (al di là delle legge);
  • Contra legem (NO).

La consuetudine non è sempre una fonte del diritto: affinché essa rappresenti una fonte devono sussistere due elementi: comportamento da parte di tutti e ripetuto costantemente (el. Oggettivo), e che tale sia ritenuto da tutti come giuridicamente doveroso (el. Soggettivo), pertanto vincolante.

Le consultazioni sono un

comportamento adottato con regolarità, ma non è una regola (presidente dellarepubblica); un presidente del consiglio nomina vice-ministri e/o sottosegretari, ma non è una regola. Fannoad alcune legislature fa il presidente del Senato veniva eletto dalla maggioranza, il presidente della cameradalla minoranza. In questi casi si parla di comportamento posto con frequenza dalle istituzioni.Rinvio alla fonte

Art. 10 Cost: l'ordinamento italiano si applica al diritto internazionale (norme generalmente riconosciute alivello internazionale); questa è una fonte fatto, in quanto il fatto dell'esclusività significa anche applicareelementi esterni. Sono fonti fatto in quanto non prodotti dalla cost, ma si concretizzano in atti perl'ordinamento comunitario (fonte di riconoscimento).

Art. 11 Cost: ammissione di limitazione alla nostra sovranità, ha permesso di istituire la CEE e la CECA, haconsentito limitazione prodotte dall'assetto comunitario.

Porre trattati ha significato individuare fonti da applicare. Fin dal 1948 ha consentito che altre fonti e politiche trovassero applicazione nel nostro paese affinché venga ottenuta pace, giustizia e sicurezza tra le nazioni.

Rinvio al singolo atto Art. 7 Cost: viene individuato un atto vero e proprio (patti Lateranensi), si precisa che quei rapporti sono regolati in quell'atto; l'ordinamento dello stato (autonomo e indipendente dalla Chiesa) disciplina i rapporti a quel preciso atto. Quel fatto si potrà modificare grazie al rapporto tra entrambi gli ordinamenti.

Rinvio alla fonte: essa raggruppa l'atto, nonché le sue modifiche. L'ordinamento deve applicare l'ultima modifica posta in essere (adeguarsi alle ultime modifiche).

Rinvio al singolo atto: applichiamo l'atto, ma se all'esterno è modificato va applicato anche all'interno. Determinate modifiche dall'esterno, non fa testo, in quanto lo stato fa riferimento ai.

patti lateranensi.Atto: involucro tipizzato (identificato). All’interno si trova una disposizione: enunciato all’interno di un atti;la sequenza di parole fa scaturire la norma grazie all’interpretazione. Il legislatore non solo ha selezionatoil settore, ma ha deciso anche come regolare un rapporto: il legislatore ha espresso la volontà di dareattuazione ad un programma di forze politiche. La disposizione fa riferimento all’enunciato, la norma fariferimento alla regola frutto dell’interpretazione che trova applicazione. La norma viene interpretata daltecnico. 02/10/2018

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
2 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher binnu-- di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto della proprietà industriale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Salerno o del prof Fortunato Anna.