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A.
La scrizione unita o separata (Getrennt- oder Zusammenschreibung)
La riforma dell’ortografia ha voluto riordinare questo settore fornendo dei criteri di classificazione
per Wortgruppen (sintagmi) o Zusammensetzungen (composti).
Nel prima caso è da adottare la scrizione separata, nel secondo quella unita.
L'indicazione generale è comunque di favorire la scrizione separata, aumentando i casi di scrizione
separata a sfavore del principio semantico. es. sitzenbleiben (essere bocciato a scuola), sitzen
bleiben (rimanere seduto) → dopo il 1996 sitzen bleiben (essere bocciato a scuola, rimanere seduto)
Adattamento all'ortografia tedesca delle parole non native
Prima del 1996 Dopo il 1996 e successive modifiche
Delphin Delfin
Orthographie Orthografie
Spaghetti Spagetti
Joghurt Jogurt
Parties Partys
Altre modifiche:
- La <ß> appare dopo i dittonghi e le vocali lunghe, come ad esempio grußen.
La doppia <ss> appare invece dopo le vocali corte, come ad esempio Kuss.
- La /ɛ/ viene resa con il grafema <ä> se la parola in questione deriva da una forma base con <a>,
ad esempio: si scrive ‘behände’ invece di behende*, (da Hand), idem verbläuen (blau) (principio
morfologico)
Zusammengesetzte Substantive
-Substantiv + Substantiv: die Postkarte (die Post + die Karte)
- Verb + Substantiv: das Fahrrad (fahren + Rad)
- Adjektiv + Substantiv: die Italienischprufung (italienisch + Prufung)
- Präposition + Substantiv: das Nebenfach ( neben + Fach)
Wir erkennen zusammengesetzte Substantive im Text:
a) weil sie nur ein Signal haben (einen Artikel, eine Präposition, ein Adjektiv!)
b) weil sie nur ein Element im Satz darstellen (z.B. Objekt)
c) weil sie den Akzent auf dem Bestimmungswort tragen
Zusammengesetzte Adjektive
- Substantiv + Adjektiv: nagelneu, zitronengelb,eiskalt
- Verb + Adjektiv: rutschfest
- Adjektiv + Adjektiv: hellblau, dunkelgrun
I grafemi <s>, <ss>, <ß>
Il grafema <s> in grafia è il fonema sonoro /z/.
Nell’onset e all’interno della sillaba è sempre /z/: die Sonne, die Rose.
In fine di parola o sillaba può rappresentare anche [s], quale allofono di /z/, come esito
dell’Auslautverhärtung: das Haus [s].
I grafemi <ss> e <ß> rappresentano la consonante sorda /s/ .
Dopo la riforma ortografica il grafema <ss> si inserisce come tutte le altre consonanti geminate nel
sistema della Schärfung: kussen, der Kuss, er kusst, mentre <ß> si trova dopo la vocale lunga o il
dittongo: grußen, der Gruß, er grußt, heißen.
Il grafema <h>
Ha diverse funzioni in tedesco: all’inizio di parola o sillaba; anlautendes h, e in questo caso
rappresenta il fonema /h/ (cioè si pronuncia): das Hotel, anhalten.
Il Dehnungs-h ha invece la funzione della marcatura grafica della vocale lunga come in sehr, mehr.
Il silbentrennendes-h si trova nel Silbengelenk ovvero al confine di una sillaba aperta con vocale
lunga e una sillaba con inizio vocalico per evitare lo iato: sehen, gehen.
La scrizione con <h> nelle forme coniugate di questi verbi (er sieht, sie geht) èinvece da ricondurre
al principio morfologico. In questi ultimi due casi corrisponde ad un fonema zero, cioè non si
pronuncia.
27mar
La resa grafica della vocale lunga si chiama Dehnung, quella della vocale breve Schärfung.
Schärfung → segnalare la vocale breve
Morfologia
deriva dal greco „morphè“ = forma
E' una disciplina che studia la struttura e la forma delle parole (Flexionsmorphologie) oltre che i
processi che intervengono nella loro formazione o trasformazione (Wortbildungslehre).
Cos'è una parola? Dipende dai diversi criteri:
- fonetico-fonologico: è un'unità che porta un accento, diviso da altre unità da una pausa o un colpo
di glottide.
- ortografico: è un'unità tra due spazi.
- morfologico: è un'unità libera e stabile, base di paradigmi grammaticali (schreiben → er schreibt)
- lessicale-semantico: è un'unità minima autonoma portatrice di significato, codificato nel lessico.
- sintattico: un'unità minima, mobile e sostituibile al livello frastico.
Ci possono essere più parole sintattiche per ogni parola lessicale: Turm, Turms, Turme, Turmen...
Un lessema è l'unità minima che costituisce il lessico di una lingua; a ogni lessema può
corrispondere la sua registrazione in un dizionario sotto forma di lemma.
La classificazione di parole:
Le parole si possono classificare in parti del discorso,ovvero classi grammaticali:
verbo, sostantivo, aggettivo, avverbio, articolo, pronome, preposizione, congiunzione, particella:
es. : fahren, Tisch, schön, schnell, der, sie, auf, und, ja.
Criteri per la classificazione:
- morfologico: flektierbar/ nicht flektierbar (flessibile/inflessibile). Es. i verbi e gli aggettivi sono
flessibili (perchè coniugabili o declinabili), gli avverbi e le preposizioni sono inflessibili.
- semantico: parole autonome/parole funzionali. Es. i verbi e i sostantivi sono autonomi, gli articoli
e le congiunzioni sono parole funzionali.
- numerico: classi aperte/ classi chiuse. Es. i verbi e i sostantivi sono classi aperte (produttive,
possono vedere un incremento dei loro membri → petaloso) mentre gli articoli e le congiunzioni
sono classi chiuse.
Morfemi:
Un morfema è un elemento costitutivo della parola, formato da una sequenza di fonemi e dotato di
significato. Ogni morfema non può essere ulteriormente suddiviso senza perdere il suo significato, e
può ricorrere in diverse parole.
Unterfuhrung → divisione morfemica: Unter – fuhr – ung; divisione sillabica: Un-ter-fuh-rung.
Rekurrenz: die Kleidung, das Minikleid, die Sommerkleidung.
Morfi e allomorfi:
Un morfo è la realizzazione concreta di un morfema: In die Schule, in der Schule: 1 morfema, due
morfi.
Un allomorfo è una variante di un morfema, con lo stesso significato: il morfema Wald si può
trovare nel plurale Wälder, alterato nella sua forma ma non nel significato.
Morfemi liberi e legati:
I morfemi liberi possono fungere da parola senza essere combinati con altri morfemi: Schule, schön.
I morfemi legati non possono stare da soli: -lich in Freundlich, -ung in Wohnung.
Morfemi lessicali e morfemi grammaticali:
I morfemi lessicali hanno un significato lessicale e possono essere liberi (Schule) o legati (les-en).
I morfemi grammaticali hanno un significato grammaticale e possono essere liberi (parole
funzionali come und, dass, ecc.) o legati (se indicano caratteristiche flessive: -er, -t, -en.)
Morfemi unici e portemanteau:
I morfemi unici si trovano solo in un'unica combinazione e oggi non sono più dotati di significato:
es. Brom- in Brombeere, -gall in Nachtigall.
I morfemi portemanteau sono la fusione di due morfemi liberi: ans → an + das.
Flessione (Flexion)
Flessione del nome: declinazione Flessione del verbo: coniugazione
Flessione dell‘aggettivo: comparazione.
SG → Satz Glied = costituente frasale
Satzäquivalent → ja, nein, doch → sostituiscono una frase intera
Fugteil = reggenza
28mar
Il verbo (lat. Verbum: das Wort)
Verben stehen fur Vorgänge, Zustände, Handlungen. Mit den Verben wird das Prädikat des Satzes
gebildet.
Classificazione dei verbi: morfologica, funzionale, semantica e sintattica.
1. Classificazione morfologica (morphologische Klassifikation)
- forme sintetiche o analitiche: er fuhr vs er ist gefahren.
- verbi forti e verbi deboli: er sang vs er lachte
- verbi difettivi: es regnet, es passiert, es findet statt.
2. Classificazione funzionale
- verbi principali (Vollverben: lachen, gehen, arbeiten)
- verbi ausiliari (Hilfsverben: haben, sein, werden)
(servono alla formazione delle forme grammaticali analitiche,solo significato grammaticale)
- verbi copulativi (Kopulaverben: sein, werden, bleiben)
(lat. copulare= collegare) collegano due elementi dello steso rango,predicato nominale)
- verbi modali (Modal- un modifizierende Verben: können, mussen, sollen, scheinen)
modifizierende Verben: brauchen, lassen,scheinen, pflegen → si comportano come i verbi modali
3. Classificazione semantica
- verbi di stato (Zustandsverben: Das Blatt liegt auf dem Tisch. Ich wohne im Schwarzwald.)
Es wird mit ihnen ein Zustand, ein Bestehen, eine (Ruhe)lage bezeichnet. Bsp.: Die Vase steht
auf dem Tisch. Das Buch liegt auf der Bank. Sie wohnen in Munster.
- verbi di processo (Vorgangsverben: Das Kind wächst. Der Hund ist gestorben.)
Es wird eine Veränderung bezeichnet, die sich am Subjekt vollzieht, ein Prozess bzw. ein Vorgang,
den das Subjekt an sich selbst erfährt und nicht eine selbständige Handlung.
- verbi d'azione (Handlungsverben: Er kauft den Ball. Sie läuft zur Schule.)
Mit den Tätigkeitsverben wird ausgedruckt, dass jemand etwas tut/ausfuhrt. Sie dienen dazu, eine
Handlung des Subjekts zu bezeichnen.
- verbi atmosferici (Witterungverben: Es regnet. Es schneit.)
Coniugazione (Konjugation) → I verbi si coniugano.
Caratteristiche morfologiche:
1. persona (prima, seconda, terza)
2. numero (singolare o plurale)
3. tempo (Präsens, Präteritum, Perfekt, Plusquamperfekt, Futur I + II),
4. modo (Indikativ = Wirklichkeitsform, Imperativ = Befehlsform und Konjunktiv =
Möglichkeitsform),
5. diatesi (Genus Verbi: Aktiv; Passiv: Vorgangs oder Zustandspassiv)
Coniugazione forte o debole (Starke und schwache Konjugation)
In lingua tedesca si differenzia per i verbi la coniugazione forte e debole.
I verbi della coniugazione debole mantengono in tutte le forme la stessa radice (Stamm), e
aggiungono diverse desinenze.
I verbi della coniugazione forte cambiano la vocale tematica ovvero radicale (Ablaut > apofonia).
Al presente indicativo, la vocale radicale cambia nella seconda e terza persona singolare.
4. Classificazione sintattica
- in relazione al complemento d‘oggetto: verbi transitivi o intransitivi
- in relazione al soggetto: verbo personale e verbo impersonale
- in relazione al soggetto e al complemento d‘oggetto: verbi non riflessivi, riflessivi e reciproci.
La valenza verbale
Kaufen → Nom. → (Dat.) → Akk.
Jemand kauft jemandem etwas. Der Vater kauft dem Sohn den Ball.
Sein → Nom. → Nom.
Jemand ist jemand. Peter ist lehrer.
La valenza è la proprietà di un lessema (verbo, sostantivo, aggettivo), di prestrutturare i suoi
contesti sintattici, definendo le condizioni degli altri costituenti nella frase.
(a) verbi zerovalenti: donnern > es donnert
(b) monovalenti: schlafen > Das Kind schläft.
(c) bivalenti come i transitivi: essen > Er isst Brot.
(d) trivalenti: schenken > Ich schenk