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I tipi di scale di misura dei dati quantitativi

I dati quantitativi hanno una natura misura attiva ovvero possono essere posti all'interno di una scala di misura.

Scale nominali o categoriali: spesso in campo educativo i dati sono di natura discreta e non ordinabili tra loro, quindi non è possibile stabilire stati intermedi e indicare la modalità del dato.

Scale ordinali: raccolgono dati discreti ordinabili.

Scale cardinali o di intervallo: permettono di effettuare le quattro operazioni e sono variabili come l'età o l'altezza.

Scale quasi-cardinali: sono particolari scale che permettono di misurare concetti complessi e non direttamente osservabili.

Scale autoancoranti: si usa la tecnica del differenziale semantico quindi il soggetto si posiziona all'interno di una scala.

La rappresentatività dei dati

Quando si analizzano i dati bisogna considerare la modalità di raccolta e la rappresentatività dei dati, in modo tale da ridurre l'interferenza e la distorsione che il rilevatore può causare.

può introdurre. La rappresentatività dipende dalla scelta campionaria adottata (probabilistica o non probabilistica) e, in base alla rappresentatività dei dati, il ricercatore sceglierà il tipo di statistica per l'analisi e i relativi livelli di significatività. Statistiche parametriche: permette di inferire dal gruppo considerato alla popolazione di riferimento, si può generalizzare. Statistiche non parametriche: non si può generalizzare. La finalità di ricerca per la tipologia di analisi dei dati. Per creare un piano di analisi adeguato vanno considerate le esigenze di ricerca, infatti le ricerche cambiano il modo di elaborare analisi e statistiche in base a come vengono raccolti i dati. Esistono diversi tipi di analisi: monovariata (variabili sono analizzate singolarmente), bivariata (mette in relazione due variabili), multivariata (riguarda più di due variabili). Se si vuole studiare analizzare la relazione (diretta, interazione, ecc.) tra due o più variabili, è necessario utilizzare un'analisi bivariata o multivariata.

mediazione) tra variabili si possonoutilizzare altre statistiche. Se lo studio riguarda variabili continue e ordinali o nominali si puòcalcolare l'analisi della varianza; se lo studio riguarda variabili ordinali e nominali si può utilizzare iltest del chi quadro.

Piani di analisi di dati qualitativi

I dati qualitativi derivano da più fonti e presentano forme diverse, risentendo fortemente del contesto.

L'analisi può essere di due tipi:

  1. codifiche a classi→ statistica
  2. archiviazione integrale in originale→ analisi che porta scomporre i materiali in unità di analisi

Entrambe queste modalità hanno alcune criticità per quanto riguarda l'attendibilità perché il ricercatore sia nella codifica che nella categorizzazione vuole confrontare elementi simili. Le operazioni interpretative possono essere controllate se vengono esplicitate le modalità di analisi e questo permette il confronto con altri

ricercatori per stabilire limiti e elementi di discrezionalità. Hycner propone una procedura di analisi per l'approccio fenomenologico all'analisi dei dati raccolti tramite l'intervista. Questa è una delle strade che portano a scomporre i dati in unità generali. I dati qualitativi costituiscono una banca dati da cui partire così come una forma di documentazione. La ricerca di omogeneità oppure l'elaborazione di quadri sintetici vanno accompagnate dal diverso punto di vista che i dati possono offrire. 2.3.2 Verifica, validazione e interpretazione dei dati La verifica e validazione dei dati rimandano alle indicazioni prese in fase di progettazione. Dopo aver condotto la ricerca il ricercatore deve sintetizzare i risultati e procedere al riscontro delle domande di ricerca, per poi interpretare le informazioni e la documentazione prodotta. Argomentazione logica = fase che porta a riflettere sul materiale e sui risultati raccolti Svolte le analisisi torna alle domande e alle ipotesi iniziali e alla loro operazionalizzazione. Quindi si fa una verifica statistica delle ipotesi per controllare i dati e registrare il livello di significatività tra le relazioni ipotizzate. Spesso le ricerche in campo educativo non si prestano a disegni sperimentali e a trattamenti statistici e si procede all'interpretazione dei risultati con forme argomentative e logiche diverse. Trinchero offre una esaustiva sintesi delle diverse piste per interpretare i risultati e le strategie di scoperta di significato. Preparare la documentazione e i rapporti di ricerca per la diffusione dei risultati è l'ultimo passaggio della progettazione di una ricerca. Si cerca di trovare le forme più adeguate per comunicare e rendere pubblici i risultati. Le forme di comunicazione assumono diverse dimensioni e articolazioni in base ai destinatari, alla funzione e alla forma. Preparare e archiviareLa raccolta dei dati è una fase implicita della ricerca ed è il grado zero della comunicazione e diffusione della ricerca. Gli archivi saranno di diversa natura in base al tipo di ricerca e riguarderanno gli strumenti, la matrice dati e le elaborazioni principali, i materiali cartacei o iconografici o audio-video, le relative trasformazioni. Questa fase di documentazione è importante per creare una memoria di ricerca e la sua funzione formativa ed educativa. La fase di documentazione ha anche una funzione riflessiva perché permette di verificare pregi e difetti degli strumenti. La documentazione e l'archiviazione ha una funzione riflessiva per il singolo ricercatore. Produrre un rapporto di ricerca o altri prodotti di sintesi La scrittura di un rapporto dipende dalle dimensioni comunicative che dovrà rispettare. Ogni ricerca, inoltre, ha una sua finalità ed è un pubblico di reportistica diverso dalle altre. Cohen, Manion

Morrison individuano la struttura minima di un rapporto in 10 punti:

  1. Finalità
  2. Domande/ipotesi
  3. Punti chiave
  4. Metodologia
  5. Strumenti
  6. Campionamento
  7. Modalità raccolta dati
  8. Fasi
  9. Diritti e proprietà
  10. Tempi

Quando invece si vuole presentare una breve sintesi della ricerca, come ad esempio scrivendo un abstract, bisogna rispettare il vincolo della brevità.

Pubblicare o diffondere pubblicamente la ricerca

La scelta di un canale per la pubblicazione e l'allestimento del contributo deve tenere in considerazione le motivazioni e l'orizzonte scientifico di riferimento, oltre alla natura delle richieste dell'editore. Le singole riviste dettagliano le modalità a cui attenersi per considerare e accettare le proposte di pubblicazione in cartaceo o online.

Gli stili di ricerca: definizioni e caratteristiche

Metodologia = discorso riflessivo sul come scegliere maneggiare i metodi. Concerne l'opportuna scelta e riflessione consapevole.

l'uso dei metodi. Metodo= conoscenza della strumentazione d'indagine. Le metodologie sono stili, approcci/modelli organizzativi per la pianificazione, attuazione e controllo delle fasi di ricerca. Ogni ricerca prevede delle scelte di natura teorica e operativa che riguardano l'intera sequenza delle fasi di una ricerca. Solitamente le ricerche integrano diversi stili e hanno piani di ricerca misti.

3.1 Ricerca etnografica, naturalistica, qualitativa

Etnografia= centralità del popolo come elemento di studio e ricerca. Questo stile raccoglie di una varietà di approcci e metodologie di tipo prettamente qualitativo: intreccia diversi metodi e combina differenti materiali empirici. Questo stile è di tipo costruttivista e interpretativista e non vuole separare l'osservatore dalla realtà osservata così la realtà acquista visibilità. Oggetto di ricerca di questo stile è l'esperienza quotidiana. La ricerca etnografica è

molto usata da antropologi e sociologi per raccogliere il punto di vista di soggetti nativi. Malinowski codifica le regole metodologiche del vivere in mezzo agli indigeni e osservare partecipando. In questo tipo di ricerca ricorrono i testimoni privilegiati che forniscono spunti per capire e costituire linee interpretative. L'analisi nella ricerca etnografica prevede diverse metodologie e procedure in quanto la documentazione è ricca e varia. L'analisi può essere di tipo: - Quantitativo: nel caso di osservazioni strutturate - Informatiche: per testi scritti o interviste - Narrative: per note e interviste Approfondimento: la grounded theory 16 Nel 1967 Glaser e Strauss inventano un approccio che va dai dati alla teoria. Questo tipo di ricerca enfatizza la raccolta di dati con una pluralità di strumenti e la teoria emerge proprio da questi. Ci sono tre aspetti di fondo di questo metodo: 1. La teoria viene costruita per via induttiva dall'analisiqualitativa dei dati e delle informazioni2. Concetti e categorie sono il frutto del lavoro di ricerca3. Chi svolge l'analisi può trovare motivo di introdurre modifiche3.2. Studio di caso Lo studio di caso vuole analizzare e interpretare una situazione specifica: - Casi singoli: si occupa della singolarità - Casi multipli: sviluppa una replicazione della ricerca studiando le diverse sotto-unità - Strutture organizzative contesti specifici Stile di ricerca estremamente flessibile perché può avere differenti finalità di indagine. Stenhouse elenca quattro tipi di studio di caso: 1. Studio di caso etnografico: osservazione partecipante e interviste 2. Studio di caso nella ricerca-azione: promuove il cambiamento 3. Studio di caso valutativo: monitora, valuta programmi o politiche specifiche 4. Studio di caso educativo: analizza specifiche azioni educative Yin sottolinea le dimensioni delle ricerche con studio di caso perché anchel'obiettivo di migliorare la situazione attuale attraverso l'azione e la partecipazione attiva dei soggetti coinvolti. La ricerca valutazione, invece, si concentra sull'analisi e sulla valutazione di programmi, politiche o interventi per determinare la loro efficacia, efficienza e impatto. L'obiettivo principale è quello di fornire informazioni utili per prendere decisioni informate e migliorare le pratiche esistenti. Entrambe le tipologie di ricerca utilizzano metodi e strumenti specifici per raccogliere dati, analizzarli e interpretarli al fine di ottenere risultati significativi e utili per il contesto di riferimento. In conclusione, la ricerca azione e la ricerca valutazione sono due approcci distinti ma complementari che mirano a migliorare la situazione attuale e a fornire informazioni utili per prendere decisioni informate.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
27 pagine
2 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ire-24 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto della proprietà industriale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Restiglian Emilia.