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Il sistema di pulsazione

La mungitura meccanica non può avvenire applicando ai capezzoli una depressione costante senza correre il rischio di favorire l'insorgenza di patologie a carico dell'apparato mammario. Pertanto, risulta necessario applicare ai capezzoli il vuoto pulsante che imita la suzione del redo.

La pulsazione si ottiene grazie al PULSATORE: dispositivo costituito da meccanismi a valvola che collegano, attraverso i tubi lunghi e corti di pulsazione, alternativamente la camera di pulsazione, situata fra la guaina e il portaguaina, al vuoto o all'aria atmosferica. All'interno della guaina il vuoto è presente in permanenza: l'immissione di aria atmosferica sulla superficie esterna della guaina provoca la chiusura della stessa sotto la punta del capezzolo (fase di massaggio), mentre l'estrazione dell'aria atmosferica determina l'apertura della guaina (fase di mungitura).

In un ciclo di pulsazione, che rappresenta la sequenza

completa dei movimenti della guaina, si distinguono quattro fasi: fase a: 1. ovvero la fase di passaggio fra il massaggio e la mungitura; il vuoto nella camera di pulsazione aumenta progressivamente, da un valore minimo fino al vuoto operativo, e la guaina inizia ad aprirsi (FASE INTERMEDIA) fase b: 2. ovvero la fase di mungitura; il vuoto si mantiene al suo massimo livello e la guaina rimane completamente aperta (FASE PRINCIPALE) fase c: 3. ovvero fase di passaggio fra la mungitura e il massaggio; il vuoto diminuisce progressivamente e la guaina inizia a chiudersi (FASE INTERMEDIA) fase d: 4. ovvero la fase di massaggio; il vuoto è al minimo e la guaina rimane completamente chiusa. (FASE PRINCIPALE) La durata di ogni singola fase viene solitamente espressa come percentuale del tempo necessario per lo svolgimento di un intero ciclo di pulsazione. La durata di ciascuna delle fasi del ciclo di pulsazione è misurata, per convezione, tra i punti in cui il grafico interseca le linee disegnate a4kPa sotto il livello di vuoto massimo e sopra la pressione atmosferica. Se le variazioni di pressione si registrano direttamente all'uscita del pulsatore si ottiene un grafico privo di curve, nel quale le fasi intermedie della pulsazione risultano praticamente nulle. Quando la registrazione viene effettuata nella camera di pulsazione si ottiene una vera curva di pulsazione; in questo caso la durata delle fasi intermedie cresce in misura proporzionale all'aumentare del volume d'aria da evacuare e della perdita di carico. È evidente quindi che occorre limitare la durata delle fasi intermedie per non ridurre troppo quella delle fasi di mungitura e di massaggio. A tal fine si deve posizionare il pulsatore il più vicino possibile ai prendicapezzoli per contenere la lunghezza dei tubi di pulsazione. Rapporto e Frequenza di pulsazione La frequenza di pulsazione è data dal numero di cicli al minuto. Se il pulsatore è regolato alla frequenza di 120 cicli/min,

La durata di ciascun ciclo sarà di 500ms.

Con l'innalzarsi delle frequenze di pulsazione la guaina rimane pressoché aperta e ciò provoca la riduzione della stimolazione tattile al capezzolo.

Il rapporto del pulsatore è dato dalla somma delle fasi di incremento del vuoto (a) e di massimo vuoto (b) divisa per la durata del ciclo completo di pulsazione.

Questo rapporto viene espresso in percentuale con la formula: R = [(a+b)/(a+b+c+d)]*100

Tipologie pulsatore

La pulsazione può essere generata sia sotto l'azione del vuoto, come nel caso dei pulsatori pneumatici, sia per effetto della corrente elettrica, come nel caso dei pulsatori elettromeccanici.

Pulsatore pneumatico - Il funzionamento avviene per effetto della differenza di pressione fra l'interno e l'esterno della conduttura dell'aria sulla quale è montato, cioè utilizza il vuoto per azionare la valvola che, regolando l'ingresso d'aria atmosferica, genera la pulsazione.

Il comando di tipo pneumatico è condizionato dalla stabilità del vuoto nel corso della mungitura. Se nell'impianto si verifica una caduta del livello di vuoto, la frequenza di pulsazione cambia allontanandosi dai parametri prefissati per il corretto funzionamento. Di norma è possibile regolare solo la frequenza di pulsazione, mentre il rapporto di pulsazione è predeterminato dal costruttore. Il pulsatore pneumatico rappresenta la soluzione più funzionale per gli impianti a secchio e mobili, in quanto non richiedono alimentazione elettrica. Il pulsatore elettromeccanico, invece, nell'apertura e la chiusura delle valvole è comandato da bobine elettriche la cui alimentazione è gestita da centraline elettroniche, il che consente ampie regolazioni della frequenza e del rapporto di mungitura. Esso garantisce una maggiore precisione perché è autonomo dal vuoto operativo. Viene utilizzato in tutti i sistemi di mungitura in sala.della pulsazione sulla guaina di mungitura All'inizio della mungitura, fase di apertura della guaina, si registra un'elevata portata di latte. Per effetto della pulsazione la guaina, chiudendosi, arresta il flusso del latte comprimendo la punta del capezzolo. In questa fase essa esercita anche un'azione di massaggio sul capezzolo percepita positivamente dall'animale. Al termine della mungitura, a causa della riduzione della portata di latte, il capezzolo perderà il suo turgore e la guaina inizierà a scivolare durante la fase di apertura. In questa condizione il capezzolo non preme più contro la parete interna della guaina e questa può scivolare verso il basso o verso l'alto. Quando il prendicapezzoli è pesante e il vuoto operativo non elevato, lo scivolamento verso il basso risulta accentuato e la guaina si stacca e cade. Il più delle volte, però, il gruppo si arrampica sul capezzolo e si sposta verso una zona, dove la

maggiore consistenza del tessuto tende a occludere

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
4 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/09 Meccanica agraria

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fede.m8 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto della proprietà industriale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Sassari o del prof Caria Maria.