“Tutta salute”, i consigli del dottor Pier Luigi Spada per prevenire l’influenza

Il medico e chirurgo d’urgenza é anche conduttore, con Michele Mirabella e Carlotta Mantovan, del programma su Raitre

Pier Luigi Spada (a destra) con Carlotta Mantovan e Michele Mirabella nello studio di "Tutta salute"
31 Ottobre 2019 alle 09:10

In questi giorni è iniziata la campagna per la vaccinazione antinfluenzale. E già sono in agguato raffreddore, tosse e febbriciattola. Ma cosa si può fare per prevenire e far fronte ai più comuni e fastidiosi disturbi stagionali? Lo abbiamo chiesto al dottor Pier Luigi Spada, medico e chirurgo d’urgenza nonché conduttore, con Michele Mirabella e Carlotta Mantovan, di "Tutta salute" su Raitre.

Dottor Spada, come sarà l’influenza di quest’anno?
«Si prevede che riguarderà circa sei milioni di persone, quindi un numero inferiore rispetto allo scorso anno. Ma colpirà in modo più aggressivo. Per questo la vaccinazione quadrivalente, che agisce contro i quattro ceppi di virus, è un’arma importante».

Quali altre precauzioni possiamo adottare?
«La prima regola è lavarsi le mani spesso, almeno dieci volte al giorno, perché il contagio può avvenire semplicemente toccando una superficie come la scrivania in ufficio o le aste di sostegno di tram e metropolitana. Meglio usare acqua e sapone, che funziona contro virus e batteri, anziché i gel antibatterici».

Nei locali pubblici serve avvolgere la sciarpa intorno alla bocca?
«No, perché i virus sono ovunque e la sciarpa può addirittura diventare un ricettacolo in cui si annidano. Può essere utile solo per evitare gli sbalzi termici che alterano le mucose respiratorie».

La dieta è di aiuto?
«Sì. La dieta deve essere varia e ricca di prodotti stagionali, come castagne e agrumi, che contengono sostanze che rafforzano le difese immunitarie grazie alla concentrazione di vitamine e sali minerali. E poi cavoli, broccoli e frutta secca».

È bene ricorrere all’antipiretico ai primi sintomi?
«La febbre serve ad attivare i globuli bianchi che annientano i virus. Meglio ricorrere al paracetamolo solo quando la temperatura del corpo supera i 38 gradi».

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