Paola Cortellesi su C’è ancora domani: “Una signora di 90 anni mi ha fatta crollare”

Paola Cortellesi, successo senza fine per C’è ancora domani

Probabilmente neanche la stessa Paola Cortellesi si sarebbe immaginata un successo di questa portata per il suo C’è ancora domani. L’opera prima da regista per l’artista romana è un successo di quelli che non si vedevano da tempo in Italia, una forte spallata al cinema italiano con una pellicola capace di unire le generazioni e far ridere, piangere e riflettere tutti indistintamente nelle sale cinematografiche. Recentemente intervistata da Vanity Fair, la Cortellesi ha parlato dei numeri da record fatti segnare dal suo film, un esordio alla regia che non si poteva immaginare neanche nei migliori sogni. Tra le colonne del magazine, la grande Paola ha svelato un curioso retroscena riguardante un incontro con una spettatrice: “Una signora di 90 anni mi ha abbracciato e io sono crollata. Mi sono chiesta come mai questo film risuoni così tanto nelle persone”. Un successo clamoroso che ha portato nelle sale oltre 4 milioni di persone e nella casse oltre 28 milioni di euro.

C’è ancora domani vola, Paola Cortellesi: “Mio marito è il mio primo fan”

A quasi due mesi dalla sua uscita in sala, C’è ancora domani continua a portare gli italiani nelle sale, facendo segnare numeri da capogiro giorno dopo giorno. Il film che porta la firma di Paola Cortellesi per il momento è il secondo più visto dell’anno (alle spalle di Barbie con Margot Robbie ma davanti a Oppenheimer), entrato nella top 10 dei film italiani con più incassi al cinema. Un nuovo Checco Zalone per l’Italia, che alla sua prima volta da regista ha sbancato il botteghino e unito l’Italia in maniera ancora più efficace di Cavour: “E mio marito (il regista Riccardo Milani ndr) è il mio primo fan” ha rivelato l’attrice a Vanity Fair svelando come il compagno di vita la aggiorni costantemente sulle presenze in sala.

La regista rivela su C’è ancora domani: “E’ una storia che riguarda tutti”

Dai più giovani a qualche nonno che sicuramente avrà toccato con mano un’Italia che purtroppo, sotto diverse forme, esiste ancora.

Dietro il successo di C’è ancora domani c’è tanto, tantissimo, e Paola Cortellesi nel corso di una intervista concessa a Vanity Fair ha provato a motivare in questo modo il successo incontenibile del suo primo film da regista. “E una storia che ci riguarda tutti, con sfumature diverse di patriarcato, non tutti hanno visto picchiare la madre, ma la maggior parte ha sentito un ‘non vali niente”.