Consigli per coltivare il "Fiore di cera"

Il fiore di cera (Hoya carnosa) viene coltivato da 200 anni. La prova della resistenza di questa pianta rampicante, semi-succulenta e subtropicale, è data dalla sua capacità di sopravvivere alle scarse cure che riceve negli studi medici e negli angoli bui dei salotti. Quando, nonostante le condizioni avverse, la vostra pianta vi donerà tanti fiori profumati, la sua trasformazione vi lascerà a bocca aperta!

Il fiore di cera può arrampicarsi su tralicci o altri supporti fino a raggiungere 3 metri di altezza e 30-60 cm di larghezza: i suoi fusti avanzano in senso antiorario fino a quando non incontrano un ostacolo; a quel punto avvolgono anche l’oggetto e continuano a salire a spirale.

Sui fusti sono presenti delle coppie di splendide foglie verde scuro lunghe fino a 10 cm che sono così spesse, dure e cerose da sembrare quasi di plastica. Alcune cultivar hanno foglie variegate di bianco panna oppure bianche con sfumature rosa. I complessi fiori, simili a gioielli, sembrano quasi non appartenere a questa robusta pianta rampicante. Ciascun fiore satinato, il cui diametro supera di poco il centimetro, fa parte di un’infiorescenza a ombrella di 10-30 fiori che sembra un piccolo bouquet. Il loro colore va dal bianco al rosa chiarissimo o scuro, e al centro è presente una corona a forma di stella rosso-arancione. Il loro dolce profumo è paradisiaco! Le ombrelle sono sorrette da speciali steli persistenti che fioriscono anno dopo anno, quindi non eliminateli quando dalla pianta togliete i fiori appassiti.

Per attrarre gli insetti impollinatori, i fiori producono una grande quantità di nettare zuccherino, e a volte quello in eccesso gocciola fuori dal fiore e cade a terra.

Quando la vostra pianta è impegnata a produrre i boccioli o sta per fiorire, non cambiatele posizione e non trapiantatela: darebbe di matto e tutti i boccioli cadrebbero.

CONDIZIONI AMBIENTALI OTTIMALI

LUCE MEDIA. Una luce intensa filtrata da tende leggere o una mezza giornata di sole mattutino proveniente da una finestra esposta a est forniscono al fiore di cera una quantità di luce sufficiente a farlo fiorire senza problemi. Questa pianta può tollerare una scarsa quantità di luce: in tale condizione non muore, ma non fiorisce neanche. In estate evitate il caldo sole pomeridiano che brucia le sue foglie.

TEMPERATURE MODERATE. 20-25°C di giorno e 15-20°C di notte.

ACQUA MEDIA. Annaffiate tutte le volte che la parte superficiale del terriccio è asciutta fino a una profondità di 2,5 cm.

UMIDITÀ. Le spesse foglie semi-succulente del fiore di cera sopportano molto bene l’aria secca, quindi la quantità di umidità mediamente presente nelle case risulta adeguata.

TERRICCIO. Scegliete terriccio universale per piante in vaso contrassegnato dalla dicitura “consentito in agricoltura biologica”, altamente drenante, contenente fertilizzante organico, funghi micorrizici e altri microrganismi benefici.

FERTILIZZANTE. Organico, in polvere o liquido, il cui tenore in fosforo sia superiore di quello di azoto e potassio, così da favorire la fioritura della pianta. Applicatelo ogni due settimane durante il periodo di crescita, una volta al mese in inverno.

INVASATURA. Quando la vostra pianta deve essere rinvasata, trasferitela in un contenitore dal diametro di 5 cm più grande di quello attuale. Il fiore di cera fiorisce meglio se le sue radici sono leggermente aggrovigliate.

PROPAGAZIONE. Si propaga facilmente mediante talee apicali o mediante margotta. Il fiore di cera produce un latice che seccandosi macchia gli indumenti e i mobili. Quando potate la piante o realizzate delle talee, eliminate questo liquido con un panno umido.

PROBLEMI PIÙ COMUNI

Mancata fioritura (p. 252), cocciniglie farinose (p. 260) e marciume radicale (p. 268).
Articolo tratto dal libro Curare le piante da appartamento senza veleni

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Articolo tratto dal libro Curare le piante da appartamento senza veleni

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di Terra Nuova

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