Ibisco, il fiore delle Hawaii

L’ibisco (Hibiscus rosa-sinensis) è il fiore che simboleggia le Hawaii e in quasi tutte le pubblicità di quel luogo paradisiaco è presente una bellissima donna hawaiana con una splendida infiorescenza di ibisco in Technicolor infilata dietro l’orecchio.

Questi meravigliosi fiori, evocativi del mondo tropicale, senz’altro vi inducono a prendervi cura di una pianta di ibisco. In appartamento questo arbusto legnoso, sempreverde e composto da più fusti raggiunge un’altezza e un’ampiezza di 1,5-1,8 m. Le sue foglie lucide, di color verde scuro, lunghe 15 cm e larghe 10 cm, creano uno splendido contrasto con i vivaci colori dei fiori. Numerose cultivar si caratterizzano per le foglie dai margini dentati e infiorescenze enormi anche di 10-20 cm di diametro con petali sovrapposti che, quando il bocciolo si schiude, diventano maestose. Rosso scarlatto, arancione fosforescente, rosa shocking, giallo intenso, bianco candido e dalle sfumature multicolore i fiori dell’ibisco fioriscono un solo giorno, massimo due.

Dalle sue infiorescenze essiccate si ricava un’ottima bevanda, il karkadé dal delizioso sapore acidulo.

CONDIZIONI AMBIENTALI OTTIMALI

LUCE ABBONDANTE. Per poter fiorire, l’ibisco ha bisogno di un’intera giornata di luce indiretta filtrata da tende leggere. Se riceve poca luce la pianta produce molte foglie ma nessun fiore.

TEMPERATURE ELEVATE. 24-30°C di giorno e 18-24°C di notte. Le temperature inferiori a 10°C fanno deperire definitivamente l’ibisco.

ACQUA MEDIA. Annaffiate tutte le volte che la parte superficiale del terriccio è asciutta fino a una profondità di 2,5 cm.

UMIDITÀ. Due volte a settimana nebulizzate creando una nuvola di vapore con uno spruzzino o con un nebulizzatore portatile. Ponete il vaso su un sottovaso o in una bacinella piena d’acqua, assicurandovi che poggi su appositi piedini o ciottoli e quindi che non sia immerso direttamente nell’acqua.

TERRICCIO. Scegliete terriccio universale per piante in vaso contrassegnato dalla dicitura “consentito in agricoltura biologica”, altamente drenante, contenente fertilizzante organico, funghi micorrizici e altri microrganismi benefici.

FERTILIZZANTE. L’ibisco è un po’ esigente in materia di nutrienti. Molte cultivar soffrono se ricevono troppo fosforo. Scegliete un fertilizzante organico appositamente studiato in cui il rapporto di azoto-fosforo-potassio sia un qualsiasi multiplo di 2-1-3. In polvere o liquido applicatelo una volta a inizio primavera e poi di nuovo a giugno.

INVASATURA. In un vaso dal diametro di 10 cm più grande di quello attuale.

PROPAGAZIONE. Mediante talee apicali.

PROBLEMI PIÙ COMUNI

Caduta dei boccioli, mosche bianche e muffa grigia.

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Articolo tratto dal libro Curare le piante da appartamento senza veleni

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di Terra Nuova

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