Associazioni
Individuato terreno con sterpaglia a rischio incendio in zona urbana dall'Associazione Folgore
I volontari: «Occorre una maggiore rispetto dell'ordinanza comunale»
Trani - sabato 23 agosto 2014
10.46
Una nuova segnalazione giunge dall'associazione di volontariato Folgore circa il pericolo di incendio di un terreno incolto, adiacente a complessi residenziali, nella ex via Alberolongo. L'invito dei volontari è di prendere provvedimenti mirati, prima che le sterpaglie vengano bruciate obbligando i proprietari dei terreni a rispettare l'ordinanza di prevenzione, emessa dal Comune che disciplina in tal maniera.
Così scrivono in una nota stampa: «Ieri mattina i volontari dell'associazione di volontariato Folgore, durante l'espletamento delle proprie attività di monitoraggio ambientale effettuate nel territorio comunale di Trani, nella ex Via Alberolongo, alle spalle della Casa di Riposo Villa Dragonetti, hanno rinvenuto un appezzamento di terreno incolto di oltre 100 metri quadrati completamente colmo di sterpaglie alte a probabile rischio d'incendio (documentato con foto e video). Adiacente a questo terreno è presente una villa abitata, con presenza anche di animali, la quale con molta probabilità verrebbe compromessa dalle fiamme che in un battibaleno si estenderebbero all'intera abitazione. Anche il proprietario dell'abitazione, di passaggio durante il sopralluogo dei volontari, ha manifestato preoccupazione per l'incolumità sua e della propria famiglia, oltre che per eventuali danni alla sua proprietà, nel caso le sterpaglie prendessero fuoco».
«In considerazione del fatto – proseguono - che in tutte le stagioni estive sono numerosi gli incendi di sterpaglie in campi incolti che si verificano nel nostro territorio comunale e che basterebbe un semplice mozzicone di sigaretta gettato dal finestrino di un'auto in transito sulla strada per accendere le sterpaglie, ovvero l'accensione (da parte di ignoti) dei rifiuti presenti sul ciglio della strada a ridosso del terreno, l'associazione Folgore ha immediatamente inoltrato una segnalazione diretta al Sindaco di Trani e alla Polizia Locale, chiedendo che venga intimato al proprietario di mettere in atto quanto previsto dall'ordinanza sindacale per la salvaguardia della pubblica incolumità. Difatti occorre rammentare che vige un'ordinanza del Sindaco di Trani del 2014 che obbliga i proprietari o conduttori e gestori di fondi rustici, terreni ed aree incolte o abbandonate, di eseguire già nel trascorso termine del 15 giugno 2014 le necessarie opere di difesa passiva di prevenzione antincendio, consistenti nella pulizia dei siti mediante aratura e rimozione di sterpaglie, residui di vegetazione ed ogni altro materiale infiammabile».
«Secondo il giudizio espresso dalla Folgore – concludono - non bisogna aspettare che prima vengano incendiate le sterpaglie e successivamente multare i trasgressori, in quanto l'ordinanza è stata emessa a scopo di "prevenzione". Dev'essere compiuta principalmente una attività di controllo delle aree a rischio d'incendio, in special modo quando queste insistono in prossimità di abitazioni, obbligando i proprietari al rispetto dell'ordinanza. In caso di inadempienza da parte di questi, vi provvede il Comune con l'addebito della spesa a carico dei trasgressori».
Così scrivono in una nota stampa: «Ieri mattina i volontari dell'associazione di volontariato Folgore, durante l'espletamento delle proprie attività di monitoraggio ambientale effettuate nel territorio comunale di Trani, nella ex Via Alberolongo, alle spalle della Casa di Riposo Villa Dragonetti, hanno rinvenuto un appezzamento di terreno incolto di oltre 100 metri quadrati completamente colmo di sterpaglie alte a probabile rischio d'incendio (documentato con foto e video). Adiacente a questo terreno è presente una villa abitata, con presenza anche di animali, la quale con molta probabilità verrebbe compromessa dalle fiamme che in un battibaleno si estenderebbero all'intera abitazione. Anche il proprietario dell'abitazione, di passaggio durante il sopralluogo dei volontari, ha manifestato preoccupazione per l'incolumità sua e della propria famiglia, oltre che per eventuali danni alla sua proprietà, nel caso le sterpaglie prendessero fuoco».
«In considerazione del fatto – proseguono - che in tutte le stagioni estive sono numerosi gli incendi di sterpaglie in campi incolti che si verificano nel nostro territorio comunale e che basterebbe un semplice mozzicone di sigaretta gettato dal finestrino di un'auto in transito sulla strada per accendere le sterpaglie, ovvero l'accensione (da parte di ignoti) dei rifiuti presenti sul ciglio della strada a ridosso del terreno, l'associazione Folgore ha immediatamente inoltrato una segnalazione diretta al Sindaco di Trani e alla Polizia Locale, chiedendo che venga intimato al proprietario di mettere in atto quanto previsto dall'ordinanza sindacale per la salvaguardia della pubblica incolumità. Difatti occorre rammentare che vige un'ordinanza del Sindaco di Trani del 2014 che obbliga i proprietari o conduttori e gestori di fondi rustici, terreni ed aree incolte o abbandonate, di eseguire già nel trascorso termine del 15 giugno 2014 le necessarie opere di difesa passiva di prevenzione antincendio, consistenti nella pulizia dei siti mediante aratura e rimozione di sterpaglie, residui di vegetazione ed ogni altro materiale infiammabile».
«Secondo il giudizio espresso dalla Folgore – concludono - non bisogna aspettare che prima vengano incendiate le sterpaglie e successivamente multare i trasgressori, in quanto l'ordinanza è stata emessa a scopo di "prevenzione". Dev'essere compiuta principalmente una attività di controllo delle aree a rischio d'incendio, in special modo quando queste insistono in prossimità di abitazioni, obbligando i proprietari al rispetto dell'ordinanza. In caso di inadempienza da parte di questi, vi provvede il Comune con l'addebito della spesa a carico dei trasgressori».