I cantanti, gli ospiti, i conduttori e gli infiltrati che ricorderemo di Sanremo 2024 secondo Sapore di male

Amadeus che forse ad agosto ci ripensa, la tenacia dei Jalisse, la grinta esplosiva di Loredana Bertè, il cuore di Giovanni Allevi: i personaggi cult del Festival di Sanremo secondo Sapore di male
SANREMO ITALY  FEBRUARY 10 Loredana Bertè attends the 74th Sanremo Music Festival 2024 at Teatro Ariston on February 10...
SANREMO, ITALY - FEBRUARY 10: Loredana Bertè attends the 74th Sanremo Music Festival 2024 at Teatro Ariston on February 10, 2024 in Sanremo, Italy. (Photo by Daniele Venturelli/Daniele Venturelli/Getty Images )Daniele Venturelli/Getty Images

Amadeus che forse ad agosto ci ripensa, la tenacia dei Jalisse, la grinta esplosiva di Loredana Bertè, il cuore di Giovanni Allevi: i personaggi cult del Festival di Sanremo secondo Paolo Danzì, creatore della pagina satirica Sapore di male.

AMADEUS
Il suo grande saluto finale al Festival. Ma ci dobbiamo credere? Non è che ad agosto ci ripensi?
Ma soprattutto, il testimone di queste edizioni è impegnativo: dopo questi picchi di share fantascientifici ci vuole qualcuno (o qualcuna!) che ci creda tanto.

FIORELLO
O lo ami o lo odi. Le sue battute sono come l’IRPEF, a scaglioni di età. In base alla tua fascia puoi ridere più o meno. La comicità flat del resto non è ancora stata inventata e quindi qualcuno va sempre scontentato. Una cosa è certa, con Bugo, il pubblico di palloncini e tutto il resto, sono stati anni che ricorderemo sempre.

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La cantante ha incontrato il rapper al Festival: «Ho pensato “mamma mia, che bono”». Lui ha risposto pubblicando una storia Instagram e taggando la cantante. C’è anche video dove ballano insieme ad una festa

RUSSEL CROWE
Abbiamo tremato che gli toccasse cantare il “Pulcino Pio” ma, scottati dai fatti di Travolta, è stato accolto in modo più consono. Dopo un non richiesto momento musicale si passa all’intervista e all’apice della serata: Russel che fa il verso al “Ballo del qua qua” di Travolta. E possiamo chiudere qui.

GIGLIOLA CINQUETTI
Direttamente dalla macchina del tempo, Gigliola Cinquetti è ricomparsa a Sanremo per celebrare i 60 anni di Non ho l'età, dimostrando che sì che ha l'età per regalarci ancora emozioni. E ricordiamo che la nostra Gigliola ha rappresentato l’Italia all’Eurovision 1974. Mica si scherza!

ROBERTO BOLLE
Il ritorno di un’eccellenza. Un’armonia di forme che richiede decenni di impegno e fatica e poi ci sei tu che hai fatto l’annuale in palestra andandoci solo due volte. La sua partecipazione al Festival è principalmente un palese tentativo di fartelo pesare, ecco.

TEDUA
«La chiamavano la nave dei sogni, e lo era, lo era davvero». E invece era l’assemblea di istituto in palestra quando iniziava l’autogestione.

ANNALISA
È più forte di lei e dopo aver sfornato sfornato un’altra hit si prepara ad entrarci in testa per un’altra stagione. Ma quando sentiremo “quando quando quando quando” ricorderemo che tutto è possibile. Perché Annalisa può insegnarci l’eleganza, il canto, la tenacia, come tenere una frangia ordinata e anche la termodinamica. Fai di noi ciò che vuoi, grazie.

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«Io vado in giro così, non è fattibile» dice la cantante fra le Instagram Stories mostrando la statuetta d’oro del leone in un sacchetto di carta. Ha vinto così anche il premio ironia



TANANAI
Lui è la prova che le classifiche di Sanremo, in fin dei conti, contano poco. Al suo esordio si era classificato ultimo, dopodiché ha avuto un anno di successi. Viceversa, i Jalisse hanno vinto al primo colpo e poi hanno dovuto attendere 27 anni per rifare capolino su quel palco. Sanremo dà, Sanremo toglie.

JOHN TRAVOLTA
Segnare la storia del cinema, da Grease a Pulp Fiction, discografia, premi, stelle hollywoodiane e poi ti ritrovi a ballare “Il ballo del qua qua” con Fiorello e Amadeus. Perché ci hai ricordato la vita è così, un attimo sei con Tarantino subito dopo provano a metterti un berretto a forma di papero in testa. Capisco che tutto ha un prezzo, John, ma era necessario?

ANGELINA MANGO
La rivelazione di questa edizione giustamente ha vinto. Complimenti ad Angelina per la meritatissima vittoria.

LOREDANA BERTE'
La menzione speciale per il brano Pazza, che Loredana dedica a se stessa. In questi anni ha trasformato il suo personaggio e si è fatta conoscere da nuove generazioni. Una nuova vita ma sempre con la stessa grinta esplosiva. Una storia come la sua meritava questa rinascita e noi possiamo dirlo senza esitazione: «siamo pazzi di te».

LORELLA CUCCARINI
Per una qualche affinità elettiva che ancora la scienza deve ancora spiegare, quando parte La Notte Vola dobbiamo lanciarci a ballarla senza scampo. Già lo scorso anno ci si domandava da dove provenisse quest’elisir di giovinezza. Ma non bastano fitness e skincare per avere la nostra benedizione. Adesso vogliamo il confronto pubblico con Heather Parisi in prima serata in diretta con televoto e giuria popolare. Chi è con noi?

JALISSE
L’egemonia culturale si è ripresa anche loro. Elevando il ritorno di Fiumi di Parole al piano umano, i Jalisse siano il nostro riferimento alla perseveranza: 27 porte in faccia non hanno minato la loro determinazione che è stata finalmente ripagata. Da ora in poi ad ogni ostacolo ripensiamo a loro come indistruttibile modello di tenacia.

ghali sanremo
Vincitore morale o no, il Festival ha dimostrato perché l'artista di Casa mia, otto anni fa era considerato la popstar italiana emergente. Poi si era un po' perso, ma il futuro è ancora dalla sua

GIGI D’AGOSTINO
Qui andiamo su tasti sensibili, quando parte L’Amour Toujours, in qualunque suo remix, vengono i brividi almeno dal 1999. Certo, sarebbe stato bello se l’avesse messa, L’Amour Toujours. Ricordiamo tuttavia anche che Bla Bla Bla ha probabilmente accompagnato la prima volta in cui hai scoperto, a tue spese, che tre long island a stomaco vuoto non erano stati affatto una buona idea. Ma dalle esperienze si impara e siamo ancora tutti qui nella nave da crociera a celebrare di esserci.

PAOLA E CHIARA
Non servono presentazioni. Il loro ritorno nel 2023 è stato accolto come una sorta di miracolo collettivo e non potevano mancare anche quest’anno. Prima concorrenti, poi conduttrici, madrine e adesso in combo con i Ricchi e Poveri: era ciò di cui non sapevamo di avere bisogno. Il varco di luce non è più solo aperto, è esploso.

GIORGIA
Immaginate l’artista in scaletta dopo la sua esibizione, rannicchiato immobile in camerino in posizione fetale. Doversi esibire dopo l’acuto di “Di sole e d’azzurro” richiederebbe come minimo un’indennità per l’autostima. Che dire, Giorgia, hai già fatto tutto tu. E non sei male, bisogna dirlo, neanche a condurre. Per il 2025 potresti farci un pensierino.

GIOVANNI ALLEVI
E’ entrato in punta di piedi e ha parlato davvero a cuore aperto. Tutti in piedi per la forza e la delicatezza di questo artista. Rivederlo di fronte a un pubblico è un regalo per tante persone e non solo per la musica.

ARISA
Deve aver cantato fuori per evitare che potesse incrociare Paola e concludere la serata con una lotta a mani nude. Ma il Festival è un po’ casa sua e la sua voce rimane un incanto: è una magia che convive col brivido di ciò che potrebbe dire subito dopo.