Come vincere l'ossessione della pancia (gonfia, molle, grassa…)

Tra i crucci estetici femminili, la pancia sembra essere quello meno sopportato. Qual è il motivo di questa ossessione? E come superarla? Ne abbiamo parlato con una psicologa
Come vincere l'ossessione della pancia
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L’ossessione per la pancia piatta, si sa, è un cruccio estetico comune a tante donne. Che si tratti di fare i conti con un addome un po’ rilassato, piuttosto che con qualche chilo di troppo inesorabilmente concentrato sul girovita, la pancia finisce sempre per essere oggetto di una vera e propria fissazione.

Qualche anno fa era stata anche un’indagine condotta da AstraRicerche su un campione di 1.245 donne a rivelare come la pancetta rappresentasse per moltissime un’ossessione: in base ai dati emersi, il 54% delle intervistate dichiarava infatti di considerarlo il cruccio estetico più difficile da sopportare, seguito a grande distanza dalle gambe. Non solo, l’83% delle donne coinvolte nella ricerca sottolineava come il desiderio di un ventre piatto finisse per influenzare negativamente il benessere psicologico e la qualità della vita.

Ma perché proprio la pancia sembra mandarci così in crisi?

«Non è solo una questione puramente estetica - ci spiega la dottoressa Elena Campanini, psicologa di Humanitas Psico Medical Care - La pancia ha da sempre, soprattutto al femminile, un forte richiamo alla sessualità e all’intimità. Non a caso, noi donne abbiamo cominciato a scoprire la pancia non da così tanto tempo rispetto ad altre parti del corpo, se pensiamo, ad esempio,  che il primo bikini risale al 1947 e ha destato molto scalpore».

Alla sua valenza simbolica, dobbiamo poi aggiungere un dato ineluttabile: la visione del corpo femminile è cambiata nel tempo, portando a un susseguirsi di modelli estetici sempre diversi.

«Se pensiamo ai canoni di bellezza artistici di una volta come quello proposto dalla Venere di Milo piuttosto che da quella del Botticelli, il pensiero va a donne con quel filino di pancetta che oggi sarebbe sicuramente mal tollerato. Gli ideali sono cambiati e nel tempo ci siamo avvicinati di più a un modello di bellezza maschile, quasi androgino. Senza contare che l’ossessione per la pancia può essere vista anche come una conseguenza del periodo storico che viviamo, incentrato sulla competizione. Oggi abbiamo come ideale femminile una bellezza atletica: il corpo atletico, con il ventre piatto, viene considerato sinonimo di forma fisica eccellente nonché di salute e di benessere».

Così si finisce per dimenticare che la pancia, per sua natura, è anche la parte del corpo che più cambia nelle diverse tappe di vita di una donna: dal ventre piatto, quasi efebico, tipico della pubertà, alle rotondità della gravidanza e della menopausa dove la distribuzione del grasso si modifica per effetto dei cambiamenti ormonali.

Allo stesso modo tendiamo anche a sottovalutare lo stretto legame che c’è tra la nostra pancia e le nostre emozioni.

«Nella pancia ha sede quello che oggi viene definito cervello emotivo - spiega ancora la psicologa - per questo capita che, di fronte a qualcosa che ci fa stare male o ci mette in ansia, l’addome si gonfi, persino a dispetto della dieta che stiamo osservando».

Detto questo, come si può superare l’ossessione per la pancia piatta?

«La prima cosa da fare è lavorare sulle nostre pretese di perfezione spesso irraggiungibili - suggerisce la dottoressa Campanini - Ce ne dimentichiamo spesso ma dobbiamo imparare a essere più tolleranti con noi stesse e con il nostro copro che ha bisogno di modificarsi in base a quelle che sono le nostre esigenze. Dovremmo smettere di guardare quei chili di troppo con spirito critico pensando anche che quel poco di grasso che spesso recriminiamo ha una funzione. In menopausa, per esempio, un po’ di pancetta serve anche a tenere a bada gli squilibri ormonali tipici del periodo. In altre parole, il grasso è il tentativo del nostro corpo di compensare quello che viene a mancare dal punto di vista della produzione ormonale».

Le strategie per intervenire oggi sono diverse: dall’alimentazione, affidandosi al parere di un nutrizionista,  agli esercizi ad hoc per snellire l’addome fino alle strategie antigonfiore. L’importante è che il desiderio di una pancia piatta non diventi una fissazione patologica.

«L’ ossessione per la pancia come per qualsiasi presunto inestetismo può essere la spia di un problema più grande - chiarisce ancora la psicologa -  di una non accettazione di se stessi in generale oltre che di una preoccupazione eccessiva per il proprio corpo che viene visto come un oggetto da dominare e da trasformare in quello che vorremmo che fosse. Questo può assumere sfumature molto vaste e indurre anche alla volontà di sottoporsi a interventi chirurgici che oltre ad essere spesso automutilanti, il più delle volte non risolvono il problema».

L’ossessione per la pancia piatta: un rischio per le adolescenti

L’ossessione per la pancia piatta, infine, riguarda spesso anche le ragazze giovani, per le quali il desiderio di aderire a mode, come quella del Belly Slot (letteralmente, solco sulla pancia) che ha imperversato negli ultimi anni,  può rappresentare un rischio.

«Dobbiamo prima di tutto considerare che le nuove generazioni si alimentano spesso molto male e hanno abitudini alimentari deleterie, spesso generate dall’educazione familiare che ancora risente di false credenze e  atteggiamenti ansiosi. Il risultato è che il 30% dei ragazzi oggi ha problemi di sovrappeso e obesità. È chiaro che ritrovarsi in sovrappeso e avere come modello di riferimento estetico la pancia piatta può indurre a comportamenti tutt’altro che salutari se non pericolosi, come diete drastiche fatte a caso o addirittura richieste di interventi chirurgici. La strada giusta deve essere sempre quella della prevenzione: tornando a insegnare ai ragazzi le regole della corretta alimentazione e dello stile di vita sano».

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