Gemelle separate alla nascita: dopo 19 anni si ritrovano grazie a TikTok (e incontrano la madre)

Erano state rapite in ospedale in Georgia poi grazie a un video pubblicato sui social si sono ritrovate. Ora le due ragazze, di cui avevamo già raccontato la storia, hanno incontrato la madre. Il tutto ripreso dalla BBC che denuncia quanto accaduto in Georgia per decenni con bambini sottratti illegalmente alle famiglie
Gemelle Georgia
Gemelle Georgia - TikTok screenshot

Sembra una storia shakeaperiana se non fosse che qui a sciogliere il mistero ci sono i social. L'incontro casuale non avviene di persona ma on line e soprattutto è la storia di reati perpetrati per anni ai danni di madri e bambini. Questa è la storia di due gemelle georgiane separate alla nascita che si sono ritrovate, dopo 19 anni, grazie a TikTok e che hanno incontrato la madre. La BBC, poi ripresa un po' dappertutto fra social e giornali, racconta questo incontro e la storia delle due ragazze che Vanity Fair aveva raccontato lo scorso novembre, in uno speciale che vuole essere una denuncia di quanto accaduto in Georgia per decenni con bambini sottratti illegalmente alle famiglie.

Le gemelle sono chiamate dalla BBC Amy (ma ci sono media che la chiamano Tako) e Ano e sono identiche. Subito dopo la nascita sarebbero state rapite in ospedale. Alla madre è stato detto che erano morte e sono state vendute a due diverse famiglie.

Quando Amy ha visto in tv una ragazza identica a lei

Il primo incrocio fra loro è avvenuto grazie a un Talent show. A 12 anni Amy Khvitia, che era dalla madrina non lontano dal Mar Nero, aveva visto a Georgia's Got Talent una ragazza che ballava. Questa ragazza era identica a lei. Lo aveva detto ai genitori, ma questi non avevo risposto alle sue domande. «Tutti chiamavano mia madre chiedendo perché io stessi ballando in tv con un altro nome» ha raccontato. I suoi le dicevano che tutti hanno una persona al mondo a cui assomiglia come una goccia d'acqua.

Il video su Tik Tok

Ci sono voluti anni per incrociarsi di nuovo. Nel 2021 Amy ha pubblicato su TikTok un video mentre si faceva un piercing al sopracciglio. Questo video è stato visto da un amico della 19enne Ano Sartania che ha immediatamente notato la somiglianza e glielo ha detto.

Sempre attraverso i social, Facebook, profili Instagram, WhatsApp, TikTok, le due ragazze si sono cercate e trovate e, in contemporanea, hanno cominciato davvero a chiedere spiegazioni alle rispettive famiglie. Hanno così scoperto di essere state adottate. La madre di Amy, che non poteva avere figli, aveva avuto da un'amica la notizia che c'era una bambina non voluta dalla madre naturale in ospedale. Doveva però pagare i medici per poterla avere e portarla a casa da allevare come fosse sua. Lo stesso racconto è stato fatto dalla madre di Ano.

Troppe somiglianze per non essere gemelle

Tutte e due nate nella maternità di Kirtskhi, che non esiste più, hanno certificati di nascita con due date diverse, ma troppe somiglianze, compresa una malattia genetica, per non essere gemelle. Nessuna delle famiglie adottive ha detto di sapere che le ragazze erano gemelle e, nonostante abbiano pagato per adottare le loro figlie, senza dire quanto, entrambe hanno ribadito di non essersi rese conto che fosse illegale. La Georgia stava attraversando un periodo di turbolenza e, poiché il personale ospedaliero era coinvolto, pensavano che fosse legale.

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Migliaia di bambini rapiti e venduti

Le due ragazze hanno scoperto di non essere sole. Migliaia di bambini sono stati rapiti alla nascita, ancora fino al 2005 quando è cambiata la legge sulle adozioni, e venduti. In Germania, presente la BBC, hanno incontrato la loro madre naturale dopo averla cercata per due anni. Amy ha trovato un gruppo Facebook dedicato al ricongiungimento di famiglie georgiane con bambini sospettati di essere stati adottati illegalmente alla nascita e ha condiviso la loro storia.

Il gruppo Facebook Vedzeb, in georgiano alla ricerca, riporta post di madre a cui è stato detto che i figli erano morti e figli che cercano i genitori naturali. Ci son più di 230.000 membri nella pagina fondata dalla giornalista Tamuna Museridze che, nel 2021, ha scoperto di essere stata adottata perché il suo certificato di nascita aveva dati sbagliati. Ha scoperto così un traffico di bambini che ha colpito decine di migliaia di persone e che è andato avanti per decenni, fin dagli anni Cinquanta con organizzazioni criminali che avevamo infiltrati negli ospedali. Con il suo lavoro ha aiutato migliaia di persone a ricongiungersi, ma non è riuscita a trovare la sua famiglia.

L'incontro con la madre naturale

Una donna tedesca ha risposto all'appello delle ragazze dicendo che sua madre aveva dato alla luce due gemelle all'ospedale di maternità di Kirtskhi nel 2002 e che, nonostante le fosse stato detto che erano morte, aveva dei dubbi. Test del DNA hanno rivelato che la ragazza del gruppo Facebook era loro sorella e viveva con la madre biologica, Aza, in Germania. Amy desiderava incontrare Aza, ma Ano era più scettica pensando che mai avrebbe detto la verità, se le aveva effettivamente vendute per denaro.

Nell'hotel di Lipsia dove è fissato l'appuntamento, Amy e Ano si preparano a incontrare la loro madre biologica. Ano dice che ha cambiato idea e vuole tirarsi indietro. Alla fine decide di andare. Aza, aspetta nervosamente in un'altra stanza. Amy apre la porta esitante e Ano la segue. Aza si lancia verso di loro e le abbraccia. La BBC racconta un abbraccio silenzioso. Amy piange, non Ano.

La conversazione resta privata, ma dopo le gemelle raccontano che la madre ha spiegato di essersi ammalata dopo il parto ed essere finita in coma. Al risveglio in ospedale le avrebbero detto che le bambine erano morte. La donna ha detto che l'incontro con Amy e Ano ha dato alla sua vita un nuovo significato. Tutto è stato ripreso dalle telecamere in uno speciale che vuole denunciare quanto accaduto per decenni nel paese.