Sanremo 2022: Fabrizio Moro, l’ultimo romantico al Festival

Il cantautore romano, già vincitore nel 2007 e nel 2018 (in duetto con Ermal Meta), torna per la settima volta sul palco dell’Ariston come concorrente: il suo brano, Sei tu, è una ballad sull’amore, «che è l’unica via d’uscita. Sempre, per tutti» 
Sanremo 2022 Fabrizio Moro lultimo romantico al Festival
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E con questa fanno sette, contando solo le partecipazioni da concorrente. Fabrizio Moro torna a Sanremo a quattro anni dall’ultima volta, quando vinse in coppia con Ermal Meta grazie a Non mi avete fatto niente. Nel palmares, datato 2007, c’è pure un successo nella Sezione Giovani con il brano Pensa. In tutto questo tempo, nella vita del cantautore romano, ne sono successe tante. Ma ad orientare la sua personalissima bussola, c’è sempre stato l’amore.

Oggi, più che mai. «In passato raccontavo relazioni finite male e storie non equilibrate, nell’interpretazione si sentiva», ha raccontato Fabrizio al Corriere della Sera. «A 46 anni non ho paura di farmi leggere dentro». Al Festival, infatti, si presenta con Sei tu, una ballad proprio sull’amore: per l’attuale compagna (che vuole tenere lontana dai riflettori), per la storica ex (Giada, con cui è stato insieme dieci anni) e per i due figli (Libero e Anita).

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«L’ho scritta per una persona che in questo momento così surreale e complicato mi ha salvato dalla parte più brutta di me stesso», ha rivelato l’artista presentando la canzone. «Dai mostri della depressione che ti viene a bussare alla porta la mattina alle cinque». Sei tu, oltre ad essere una traccia del suo nuovo album, La mia voce, sarà pure la colonna sonora di Ghiaccio, in cui debutta come regista. «Lontano dal palco, anche il cinema mi ha salvato».

«Non poter esibirsi live è stato drammatico». Così Fabrizio è passato alla cinepresa come mezzo d’espressione, e legandosi alla boxe, uno sport che porta nel cuore. «Per me è una filosofia di vita, insegna il sacrificio per arrivare ad un obiettivo. E io, con gli alti e bassi che ho avuto, mi sento un combattente». La dipendenza da droga a alcol, il senso di solitudine, la forte ipocondria, ma anche tante persone intorno che gli vogliono davvero bene.

«Perché l'amore è l'unica via d'uscita. Sempre, per tutti», ripete spesso Fabrizio, che si sente «un sopravvissuto». Ma all'Ariston, forse, è più semplicemente l'ultimo romantico.

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