Stelle cadenti 2023: cinque cose che dovete sapere per vederle al meglio

Guida pratica all'osservazione delle Perseidi prima e dopo la data fatidica del 10 agosto: dal posto migliore alle luci da evitare. Ecco come vedere le stelle cadenti nell'estate 2023
Agosto Tenerife  Pioggia di stelle cadenti
Agosto, Tenerife - Pioggia di stelle cadenti

Da tempo non è più solo la notte di San Lorenzo a portare le stelle cadenti, ma anche le precedenti e le successive. Lo sciame meteoritico delle Perseidi, questo in realtà sono le stelle cadenti, è attivo tra il 17 luglio e il 24 agosto, ma il vero picco di visibilità è tra l’11 e il 13 agosto.

Il fenomeno della caduta è dovuto all’impatto con l’atmosfera delle polveri lasciate dei passaggi della cometa Swift-Tuttle, scoperta nel 1862, il cui ultimo passaggio risale al 1992 perché questo astro chiomato periodico ritorna ogni 135 anni circa. Bruciano e lasciano una scia nel cielo. È stato l’astronomo italiano Giovanni Schiaparelli, nel XIX secolo, a collegare meteore e cometa. Il fenomeno è ciclico, visibile tutti gli anni. I Romani lo interpretavano come una pioggia propizia. Era il dio Priapo a mandarla per fecondare la terra dei campi.

«Il fenomeno si verifica quando la Terra passa in prossimità dell’incrocio tra la sua orbita e quella della cometa in questione, "tuffandosi" così nella nube di polveri seminata da quest’ultima lungo il proprio percorso attorno al Sole», commenta Gianluca Masi, astrofisico, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project, «Questi grani di polvere, penetrando a gran velocità nell’atmosfera terrestre, bruciano per attrito, lasciando così nel cielo la caratteristica scia».

Le meteore sono osservabili ogni notte serena dell’anno, ma è possibile scorgerne in maggior numero proprio in corrispondenza di questi incontri orbitali, quando dunque vi è una maggior quantità di polvere pronta ad entrare nell’atmosfera. In tali casi si parla di sciami di meteore: quello di agosto è solo il più popolare.

La Superluna nel cielo di Roma
L'appuntamento classico è quello di San Lorenzo, ma ce ne sono altri nel cielo d'agosto che porta anche due lune piene, la prima nella notte del primo giorno del mese

Come vederle

Non serve il telescopio, basta un punto buio e quest'anno c'è la fortuna che la Luna piena è lontana. Al massimo si possono osservare mediamente fino a 100 meteore per ora. L’occhio nudo è senza dubbio ideale per cogliere il guizzo improvviso di tali scie luminose, grazie alla sua visione panoramica naturale.

Per chi avesse tempo, quest'anno o il prossimo, PiratinViaggio, ha raccolto i luoghi ideali dove vederle: il Vulcano Teide, alle Canarie, il deserto Wadi Rum, in Giordania, l'Islanda, la Westhavelland Dark Sky Reserve a 70 km a ovest di Berlino, il lago di Bled in Slovenia, la campagna e le spiagge Toscane e Romagnole, la Trentina Val di Sole, Edimburgo e Salar de Uyuni, in Bolivia, la più grande distesa salata del pianeta a un'altitudine di oltre 3500 metri.

A che ora

Va bene a qualsiasi ora, ma nella seconda parte della notte c'è un sensibile aumento dell’attività meteorica poiché all’alba l’osservatore è sulla parte della Terra che avanza lungo la propria orbita verso le polveri cometarie, è come se vedesse dal parabrezza, anziché dal lunotto posteriore del nostro pianeta.

Quando

Il giorno ideale è il 13 agosto, che cade di domenica. All'alba la Luna sarà una modesta falce nel cielo, che sorgerà alla fine della notte. Condizioni migliori ci saranno solo nel 2026. Il Virtual Telescope riprende la pioggia delle Perseidi e mostra le stelle cadenti on line il 13 agosto alle ore 3 e 30.

Dove guardare

Si può anche semplicemente di sdraiarsi a terra e guardare così verso lo zenit, il centro della volta stellata. Si vedono in tutto il cielo. Le si vede vicino alla costellazione di Perseo, da cui prendono il nome, a mezz’altezza a nord-est alla fine della notte.

La storia: perché San Lorenzo

La tradizione popolare collega il fenomeno astrale al martirio di San Lorenzo, che venne bruciato nel 258, la cui ricorrenza si celebra proprio il 10 agosto. Le lacrime ricordano i carboni ardenti del martirio. La fama della notte di San Lorenzo è stata amplificata anche da una poesia: X agosto di Giovanni Pascoli. Il poeta la compose in memoria del padre Ruggero, assassinato in circostanze misteriose il 10 agosto 1867.L’incipit è questo: «San Lorenzo, io lo so perché tanto di stelle per l’aria tranquilla arde e cade, perché si gran pianto nel concavo cielo sfavilla».