If anything happens I love you, il corto che fa piangere fiumi di lacrime

Quando ho cliccato sull’anteprima di quel fumetto disegnato a mano, non mi aspettavo di vedere ciò che poi avrei visto. Soprattutto, non mi aspettavo che avrei pianto dal primo all'ultimo minuto di If anythings happens I love you, e che, una storia tanto semplice quanto drammatica, potesse essere raccontata con...
If anything happens I love you il corto che fa piangere fiumi di lacrime

Quando ho cliccato sull’anteprima di quel fumetto disegnato a mano, non mi aspettavo di vedere ciò che poi avrei visto. Soprattutto, non mi aspettavo che avrei pianto dal primo all'ultimo minuto di If anythings happens I love you, e che, una storia tanto semplice quanto drammatica, potesse essere raccontata con tutta questa delicatezza con il solo utilizzo delle immagini in bianco e nero, senza la presenza di dialoghi. Attenzione però, perché sulle note di 1950 di King Princess il vostro cuore farà crac e, una volta premuto play, le parole non serviranno più.

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Sì, perché If anything happens I love you, il corto animato di Michael Govier e Will McCormack, disponibile su Netflix, in soli 12 minuti affronta la tematica della perdita, del lutto e della sofferenza attraverso gli occhi di una coppia di genitori che hanno perso una figlia in una sparatoria all'interno di una scuola.

L'episodio descritto è basato sui fatti avvenuti nel 2018 alla Marjory Stoneman Douglas High School di Parkland, in Florida, in cui persero la vita 17 persone. In particolare, vuole sensibilizzare lo spettatore sull'uso improprio delle armi da fuoco negli USA (la seconda causa di morte tra bambini e adolescenti nel Paese) e sulle tragedie che si consumano negli edifici scolastici. Diversi i messaggi d'addio inviati ai parenti in quell'occasione. «Se succede qualcosa, vi voglio bene», sono infatti le ultime parole che la bambina riesce a digitare sullo schermo dello smartphone prima di morire: una disperata presa di coscienza di ciò che sta per accadere e un pensiero di vicinanza alle due persone che più ama al mondo, le cui vite saranno sconvolte dal fatto di averla persa sempre.

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In pochi minuti, ci troviamo catapultati in un vortice di emozioni e veniamo travolti da dubbi e domande: come si sopravvive a un dolore del genere? Nel cortometraggio, vediamo luci e ombre di due persone totalmente divise dalla perdita, ma allo stesso tempo unite dai ricordi: bastano una maglietta, un pallone da calcio e uno squarcio sul muro per far loro immaginare come sarebbe cresciuta e tutte le cose che avrebbero condiviso se fosse stata lì con loro. Il lutto li ha spezzati, ma, alla fine di tutto, il vuoto viene colmato da un abbraccio che ricompone la famiglia. Immaginate di uscire di casa la mattina per andare a scuola, all'università o al lavoro e di venire coinvolti in un dramma del genere... quanto è importante dire «Ti voglio bene»?

Gli autori lo hanno definito «un tributo a tutti quelli che abbiamo perso e che sono stati dimenticati» e If anything happens I love you ha già vinto numerosi premi nelle categorie dei film festival a cui è stato presentato. Ora inizia la corsa agli Oscar 2021 ma, nel frattempo, è anche protagonista di una challenge su TikTok da milioni di views:

@lorigodinezhonestly everyone should watch it. it’s short but so impactful. “If anything happens I love you” on Netflix ##fyp ##ifanythinghappensIloveyou ##netflix♬ original sound - loribeth <3

Sulla piattaforma, i creator si filmano prima e dopo aver visto il mini film, consigliando la visione agli altri utenti e definendola un'esperienza catartica: «Fa riflettere sul significato delle nostre vite e sull'importanza di controllare l'uso delle armi. Se non lo avete ancora visto fatelo. Ma prima preparate i fazzoletti».