Orto in casa, sul balcone o nel cortile: perché e come realizzarlo
Creare un orto in casa per coltivare frutta, verdura, ortaggi ed erbe aromatiche sul proprio davanzale, balcone o cortile è possibile. Come? Lo spiega Pietro Isolan, formatore e divulgatore in agricoltura ecologica, nel suo nuovo libro L’orto ecologico (Edizioni Lswr), rivolto a tutti coloro che vogliono, nel loro piccolo, imparare a coltivare un orto sostenibile, per produrre il cibo per sé e la propria famiglia, ma sono intimoriti dalla vastità del tema.
Per produrre da sé i propri alimenti non è necessario avere molto spazio. Occorre, invece, saperlo
organizzare o ottimizzare al meglio. Ma perché realizzare un orto ecologico nella terrazza o nel cortile?
«Per riconnetterci con il pianeta che ci ospita, per ricreare una relazione con la Terra», spiega Isolan, «ma anche per tramandare le tradizioni, per produrre buon cibo, per la sicurezza alimentare».
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A seconda dello spazio che abbiamo (anche poco) possiamo progettare tipologie diverse di orto. Se, ad esempio disponiamo di una casa senza balcone e senza grandi finestre si può optare per la coltivazione indoor con lampade di coltivazione. In commercio se ne trovano di molte tipologie e prezzi, con terra o senza terra. Se invece abbiamo una casa con grandi vetrate ben esposte ma senza balcone, se si ha la luce corretta, possiamo coltivare in vasi direttamente in casa.
In caso disponiamo di balcone, terrazzo o cortile è consigliabile usare vasi di varie tipologie, che andranno distribuiti a seconda della struttura del balcone, per questioni di peso. E si possono mettere anche piccoli impianti a goccia per l’irrigazione.
Orto sul terrazzo, sul balcone o nel cortile – come realizzarlo?
Per realizzare in modo corretto un orto sul terrazzo o nel cortile dovrete per prima cosa procurarvi una serie di contenitori: dai normali vasi rotondi o rettangolari, alle cassette della frutta riciclate; stratificare poi drenaggio e terriccio, da rinnovare o arricchire negli anni a seconda della quantità di sostanza organica presente.
Piccola nota sui vasi: vanno scelti bucati sotto, per far drenare l’acqua, possono essere realizzati a mano utilizzando materiale di recupero (cercate sul web «orto in cassetta»), e bisogna considerare che per insalate e verdure da taglio nel vaso bastano 20 centimetri di terra, per pomodori, zucchine, melanzane e altre piante più grandi, ne servono 30-40.
Per stratificare nei vasi la soluzione più classica è argilla espansa/terriccio, fino ad arrivare nei cassoni a soluzioni simili all’orto a lasagna stratificando drenaggi, materiale legnoso, letame, compost e terriccio.
Tra gli accorgimenti, occorre stare attenti al peso dei vasi e contenitori pieni (e anche bagnati, che peseranno il doppio). È quindi necessario considerare la portata del proprio terrazzo o balcone.
Per risparmiare tempo e poter dare le massime cure al proprio orto, ci si può poi avvalere di un impianto di irrigazione automatizzato che, soprattutto in estate, vi farà risparmiare molto tempo. Nella sua versione base costa poche decine di euro e si può installare anche nell'orto realizzato sul balcone.
Cosa coltivare e raccogliere i primi mesi dell'anno
Gennaio è dedicato ad alcune semine e trapianti e alla progettazione e preparazione della stagione primaverile. In particolare, in fase di luna crescente, si consiglia la semina dei primi ortaggi in semenzaio protetto e riscaldato, da trapiantare poi in tunnel (pomodoro, peperone, melanzana, cetriolo, zucchina). In fase di luna calante si effettuano invece lavori di vangatura, concimazione di fondo con letame o compost, semina in semenzaio riscaldato di lattughe e cavolo cappuccio, semine in serra di lattughe da taglio, radicchio, semine e trapianti di bulbilli di carciofo, aglio, scalogno, cipolla, ravanelli e raccolta di cavoli (se ancora presenti).
A febbraio occorre prepararsi alla stagione primaverile. È il mese dedicato al semenzaio e ad alcune semine all’aperto, a fare gli acquisti dei semi che ci serviranno, a preparare le coperture in caso vogliamo allestire serre e tunnel. In fase di luna crescente si consiglia di seminare ortaggi in semenzaio protetto o riscaldato (pomodoro, peperone, melanzana, cetriolo, zucchina, melone), trapianti di cipolle, lattughe e cappuccio. In fase di luna calante si seminano sedano e lattuga primaverile, si trapiantano bulbilli di carciofo, aglio, scalogno, cipolla, ravanelli, patate precoci, spinaci, bieta da coste e si raccolgono cavoli (se ancora presenti), radicchio e porro.
A marzo si entra nel vivo della stagione primaverile. Potete continuare a seminare in semenzaio coperto le colture primaverili come pomodoro, zucchine, cetrioli, melanzane, peperoni ecc. ma è importante preparare il terreno: siete ancora in tempo per rinnovare le pacciamature, fare concimazioni di fondo con letame e compost.
Durante le fasi di luna crescente potete poi procedere con la semina di ortaggi come pomodoro, peperone, melanzana, cetriolo, zucchina, melone, con i trapianti in campo di cipolle, lattughe, cappuccio e con i trapianti in serra di pomodori, peperoni, melanzane, zucchine, con le semine in serra di fagiolo, fagiolino e con le semine a pieno campo di carote, piselli, prezzemolo, ravanello e altre aromatiche.
In fase di luna calante, sì a vangatura, concimazione di fondo con letame o compost, semina in semenzaio coperto di sedano, lattuga primaverile, semina all’aperto di cipolle, lattughe e radicchi da taglio, bietole, spinaci, patate, topinambur e cipolle e raccolte di porri, radicchi, spinaci, lattughe in serra, prezzemolo e ravanello.
Qui di seguito alcuni accessori per preparare al meglio il vostro orto casalingo.