Made in Italy: 10 brand indipendenti da scoprire a Torino
Produzione locale (spesso su ordinazione), materiali di altissima qualità, naturali o riciclati, e design atemporale che sopravvive allo scorrere delle stagioni e delle tendenze. È questa la formula - vincente - che accomuna i brand torinesi da noi selezionati.
Se è vero, infatti, che la nostra epoca è contraddistinta dalla velocità, dalla produzione di massa e dalla distanza tra il cliente e le mani che hanno realizzato il prodotto che indossa, è anche vero che esistono piccole realtà la cui missione - in totale controtendenza - è il recupero della lentezza, del rapporto personale, della dimensione umana.
È questa la filosofia di Nasco Unico, della designer Andrea Francardo, i cui blazer sono creati su misura in un ciclo produttivo in cui nulla viene sprecato: le clienti visitano il suo atelier torinese, dove assemblano il capo centimetro dopo centimetro, dai bottoni alle fodere.
Concept simile per Alloa Casale i cui capi, tutti in lino e altre fibre naturali, sono tagliati e cuciti su ordinazione nel laboratorio di Chieri, in provincia di Torino, e per Aramù che crea giacche e camicie con tessuti di giacenza.
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Recupera la dimensione della lentezza anche il knit-lab di Maria De Ambrogio e Stella Tosco, fondatrici di Serienumerica, un laboratorio di campionatura e produzione dedicato alla maglieria che consente un lavoro di ricerca sui filati, in particolare rigenerati e riciclati, dando alle due designer completa libertà di sviluppo creativo.
All'ombra della Mole Antonelliana, ma con una visione cosmopolita, nascono poi gli occhiali di Vanni, le borse (in midollino ed erba palustre) di Amma, i costumi di BePopsy, i capi streetwear di OMY, i gioielli di Raduni Ovali e i cappelli di Toppino Hats. Tutti accomunati dall'innovazione e dalla ricerca.
Nella gallery sotto dieci brand selezionati per voi, fieramente radicati nella propria città, ma al tempo stesso proiettati verso un pubblico (internazionale) di consumatori consapevoli, consci della necessità di un ritorno a una moda più umana, fatta di relazioni, di cura e di tempo.
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Nasco Unico
Per prima cosa Andrea Francardo, fondatrice di Nasco Unico, ha eliminato i campionari. Le sue giacche seguono un ciclo di produzione che non spreca nulla: le clienti visitano il suo atelier torinese e assemblano il capo centimetro dopo centimetro, dai bottoni alle fodere. Un laboratorio artigianale, dunque, provvede al confezionamento del capo, recuperando lo sfrido che verrà riutilizzato per nuovi capi. Ci vuole tempo per realizzare un capo Nasco Unico e su questo Andrea è inflessibile: l’attesa è sinonimo di qualità. Il suo è un prodotto on demand, rigidamente made in Italy, che riduce al minimo l’impatto ambientale e che recupera la dimensione umana e personale tra il cliente e le mani che realizzano il prodotto che indossa.
Amma
Avvocatessa e madre di 4 figli, da sempre appassionata di moda, Luisella Zeppa è l’anima di Amma, brand di borse Made in Italy ed eco-sostenibili il cui nome ricorda, per assonanza, la parola mamma. L’ispirazione viene dai bozzetti della nonna, che lavorava presso l’atelier delle sorelle Fontana, ma anche dai viaggi, dalla natura, e dall’osservazione della società in continua evoluzione. Passato e presente si uniscono: le borse di Amma sono contemporanee - anche per la scelta di materiali naturali e innovativi come la rafia, il midollino e l'erba palustre - ma sono prodotte da artigiani italiani che lavorano nelle loro botteghe secondo una tradizione che si tramanda da generazioni. Il risultato? Borse che durano nel tempo, per qualità e design che va oltre le mode e le stagioni.
PEPE fotografiaSerienumerica
Nato nel 2009 da Maria De Ambrogio e Stella Tosco, Serienumerica è un brand che ha fatto della ricerca il suo punto di forza. Profondamente radicate nella loro città di origine, Torino, le designer lavorano a stretto contatto con gli artigiani locali, insistendo sulle lavorazioni tradizionali e cambiandone le regole per valorizzare e plasmare materie prime di altissima qualità. Nel 2018 Serienumerica apre il suo Knit-lab, laboratorio di campionatura e produzione dedicato alla maglieria che consente un lavoro di ricerca sui filati, in particolare rigenerati e riciclati, dando alle due designer completa libertà di sviluppo creativo. Distribuite in boutique selezionate in tutto il mondo, le collezioni sono caratterizzate da design minimal, asimmetrie e sovrapposizioni inaspettate, con uno stile atemporale non influenzato delle tendenze del momento.
Raduni ovali
Torinese di nascita e archeologa di formazione, Anna lavora per anni nel mondo della comunicazione multimediale fino a quando, nel 2017, decide di cambiare strada e studiare oreficeria a Milano. A Torino prende lezioni di modellazione della cera per esplorare le possibilità che la tecnica della fusione a cera persa offre in campo orafo. Nasce così Raduni Ovali, marchio di gioielli realizzati con la tecnica della cera persa in argento e oro, con pietre preziose e semi-preziose, pezzi unici e irripetibili, ognuno creato a partire da un originale scolpito in cera e dai suoi calchi in metallo, lavorato e rifinito a mano.
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Toppino Hats
È la pandemia, e la conseguente decisione di fare ritorno alla sua città natale, a spingere la costumista Veronica Toppino a buttarsi in una nuova avventura: nasce così il brand di cappelli artigianali Toppino Hats. Laurea in Disegno Industriale al Politecnico di Torino, master in Costume Design al London College of Fashion, e un percorso formativo all’interno del reparto di costumi e sartoria dell’Opera di Roma, è questo il curriculum della «cappellaia torinese». Per creare un cappello sono necessari due giorni di lavoro nel suo laboratorio a Canale d’Alba (CN).
Alloa Casale
Tagliati e cuciti su ordinazione nel laboratorio di Chieri, in provincia di Torino, utilizzando solo tessuti in fibra naturale, tutti i capi di Alloa Casale sono creati per durare nel tempo. Non solo il tessuto di qualità è significativamente più resistente, ma è anche più confortevole sulla pelle e diventa più morbido ad ogni utilizzo. Tra i tessuti prediletti il lino, declinato in pezzi senza stagione che possono essere indossati in molti modi diversi. Agli antipodi rispetto alla fast fashion, la mission del brand è quella di recuperare una moda lenta, un guardaroba minimale, funzionale, degno di cure e che possa essere tramandato.
Vanni
La consapevolezza della propria origine è imprescindibile: è proprio a Torino che nasce, vent'anni anni fa, lo showroom Vanni, oggi ospitato negli storici locali di Palazzo Gramsci in Piazza Carlo Emanuele II, detta Piazza Carlina, dove pulsa il cuore della città. Qui hanno sede i progetti speciali del marchio, dedicati all’arte contemporanea e al design, e qui si ha la possibilità di provare le ultime collezioni di occhiali made in Italy, in tutte le forme e colori disponibili.
Aramù
Elisa, fondatrice di Aramù, fa propria la tendenza dell'upcycling e crea blazer e giacche con tessuti di giacenza. Il suo lavoro parte da una spasmodica ricerca dei migliori tessuti provenienti da stock di grande case di moda del biellese, che la designer recupera e trasforma in capi creati su misura o prodotti in quantità limitata. I materiali cambiano assecondando le stagioni - lino e cotone in estate, tweed e lana in inverno - il design è classico eppure molto contemporaneo.
BePopsy
Nato dalla volontà della designer torinese Olimpia Boniperti di creare costumi da bagno pratici, confortevoli e glamour, BePopsy si distingue per la lavorazione taglio a vivo e per l'eliminazione di tutti gli elementi che possano in qualche modo costringere il corpo. La produzione 100% made in Italy, il design e i materiali di alta qualità diventano protagonisti di costumi dall'ottima vestibilità e asciugatura rapida. Tra i tessuti utilizzati c'è Vita, preziosa microfibra riciclata da reti da pesca abbandonate sui fondali marini, e Sculpt dall'effetto modellante, con protezione solare spf 50+ e prodotto nel rispetto dell’ambiente.
OMY
Acronimo di On My Way, OMY è un inno all'audacia di perseguire la propria strada. Brand di streetwear 100% made in Italy - tutti i tessuti utilizzati arrivano dal Veneto e la realizzazione e confezionatura dei prodotti è opera di sarte torinesi e padovane - OMY nasce nel 2019 da un'idea di Luca Ortalda. La sua fama, che ha oltrepassato i confini nazionali per conquistare celeb internazionale, è dovuta soprattuto ai capi in denim, realizzati in tessuti ricercati, con stampe e fit comodi.
